Nisida

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giovedì 12 aprile 2007

SCIACALLI


Tutto il rispetto per Gino Strada ed Emergency, finiti nella bufera e costretti ad andare via dall'Afghanistan.
Tutto il disprezzo per chi in questi giorni sta compiendo azioni di vero e ripugnante sciacallaggio.
Illustrato da Mauro Biani.


28 commenti:

  1. Oggi D'Alema ha detto che invidia quei paesi le cui trattative per la liberazione degli ostaggi, avvengono con il consenso di tutte le forze politiche e con la necessaria discrezione.
    Qui invece non sappiamo dove girarci, tra bordate dell'opposizione e autoflagellazioni in puro stile "dibattito interno".
    Taccio per carità di patria sui pettegolezzi.
    In un solo momento, le migliaia di vite umane salvate in Afghanistan, come in altri luoghi, da Emergency sono state spazzate via dal chiacchiericcio,dalle illazioni,dalle pretese dei so-tutto-io tali,queste ultime, da mettere sullo stesso piano chi non ha onorato gli accordi e chi, quegli accordi, stava cercando di concludere.
    La prossima volta a Lashkargah, zona controllata dai talebani e in cui Emergency è l'unica realtà occidentale esistente, a trattare con i tagliagole,ci mandiamo quelli che arricciano il naso,il Sismi che per Torsello non si è mosso dall'albergo,o quel bel fighetto del capitano medico dei parà che è andato in televisione a dire "potevamo farlo anche noi".
    Alla fine della fiera chi ci rimette sono i poveri cristi che rischiano l'assistenza sanitaria.Agli altri che importa dell'emergenza umanitaria più grave del mondo?L'importante è che Fini faccia le sue passerelle e che i giornali e gli spazi televisivi si vendano.Tutta colpa di D'Alema,di Prodi. Occhiello : Gino Strada se la fa coi talebani.

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  2. fondamentalmente è questo il punto: la popolazione civile che ha bisogno di cure mediche e chirurgiche resterà priva di assistenza. Il governo e in particolare l'opposizione, che ha promosso le missioni di "pace", ora non solo vota contro ma fa capire chiaramente che se ne frega dell'afghanistan. E allora vorrei che qualcuno mi spiegasse che cavolo ci fanno lì gli italiani, che aiuti possiamo fornire solo con i militari, mentre i talebani stanno riconquistando i territori. E qualcuno continua a dire: meglio Mastrogiacomo morto che 5 talebani liberi. La teoria della fermezza che a quanto pare neanche il governo berlusconi ha praticato.

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  3. Emergency non c'entra col progetto governativo di ricostruzione.Infatti gli ospedali non hanno scorta armata.
    In Afghanistan siamo impegnati in progetti diversi di sostegno alle popolazioni civili provvedendo l'esercito alla sicurezza della Missione oltre alle attività di bonifica da ordigni esplosivi e chimici.
    La ragioneria dei macellai (se siano meglio i morti loro o i nostri) non sono questioni che possono interessare un paese civile.Dobbiamo farla finita con le chiacchiere da bar.

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  4. c'è Santoro. E' l'argomento della puntata.

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  5. l'asino ha ragliato. Magdi Allam sembra avere le idee molto chiare.
    (Le chiacchiere da bar continuano)

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  6. essì,non poteva farsi sfuggire l'argomento.
    e sentiamo Cossiga..

    asietta

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  7. condivido in pieno! forza GINO! salutoni, da una sostenitrice di Emergency.

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  8. Secondo me ognuno dovrebbe fare il proprio lavoro (possibilmente senza fare quotidiane dichiarazioni sul lavoro degli altri).

    Il governo fa il governo e tratta (se lo ritiene giusto) per la liberazione degli ostaggi.
    I mediatori fanno i mediatori fintanto che c'è da mediare e poi tornano al loro lavoro.
    Chi fa Emergency fa Emergency e evita di intervenire continuamente sulla politica estera del governo.

    Perché altrimenti, anche se si dicono cose giuste e condivisibili (ma talvolta non è così) si rischia di schierarsi e di non poter più fare Emergency.

    Non s'è mai visto un arbitro che a metà partita si mette a commentare le azioni (magari facendo il tifo) e che poi pretenda di continuare a dirigere.

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  9. il punto nodale è che al mediatore non è stato permesso di tornare a fare il suo lavoro. E' stato messo in galera dal suo governo e l'Italia non ha mosso un dito o non è stata in grado di farlo.
    Scelli ha detto proprio ora che appena finita la trattativa per il rilascio dei contractors si è affrettato a mettere in sicurezza il mediatore. Perchè questo non è stato fatto per Rahmatullah?

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  10. Questo fa parte della lunga serie di cazzate fatte dal governo in questa trattativa.

    Dopodiché, grazie a una settimana di esternazioni di Gino Strada (ho stilato poco fa un piccolo elenco sul mio blog) adesso anche gli altri italiani non possono tornare al proprio lavoro.

    Se uno ha qualcosa da recriminare (giustamente) per il fatto che il proprio mediatore viene trattenuto in galera, utilizza tutti i canali a disposizione per fare pressione sul governo italiano affinché intervenga.

    Non usa l'Ansa o il megafono.

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  11. e tu che ne sai se lui non ha usato altri canali prima, per coinvolgere i politici italiani?
    E che sia stato poi costretto a strillare perchè nessuno si muoveva.

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  12. Jenè : Il fatto è che nemmeno una crisi diplomatica potrebbe garantire la liberazione di Rahmatullah.
    Tantomeno sarebbe vincente la strategia di considerare Rahmatullah emissario del governo italiano,stante le pesanti accuse che gravano su di lui.
    La soluzione potrebbe essere solo "politica".
    E finalmente si comincia a parlare di mani "invisibili"...

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  13. In verità ha cominciato a strillare subito. Comunque se vuoi ti raccolgo una piccola serie di dichiarazioni di Gino Strada disseminate nell'ultima decina di giorni. Si va dalle accuse a D'Alema e Prodi (che non si capisce che cosa ci potevano fare se i talebani non erano stati ai patti) sulla detenzione di Adjmal, alle "rivelazioni" sul rapimento Torsello buttate lì, giusto per fare un piacere all'opposizione.
    Poi giustamente, uno che sta sul territorio e deve convivere sia con i talebani che con il governo locale, non trova di meglio che prendersela pesantemente con Karzai.

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  14. C'è un'altra cosa che mi colpisce.

    Non sappiamo se in tutto questo tempo il governo si sia adoperato con tutte le sue forze per la liberazione del mediatore e per la salvezza di Adjmal.

    Di certo i giornali che adesso stanno montando il casino per Emergency con tutta la compagnia di giro, sono gli stessi che dopo aver esultato per la liberazione di Mastrogiacomo si erano completamente scordati dell'interprete.

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  15. è chiaro che a Strada sono saltati i nervi, tanto piu' che non ci sono tuttora notizie certe sullo stato di Rathmatullah.
    Si è parlato anche di torture.

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  16. Questo è vero.
    Io pure ne parlai qui chiedendo di mettere le foto in piazza come per Mastrogiacomo. Forse si è perso tempo, neanche sappiamo la diplomazia come si è mossa e neanche conosciamo il ruolo che gli americani hanno avuto nella vicenda.

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  17. Ma figurati, da questo punto di vista tutta l'umana solidarietà e la comprensione.

    Ma uno che fa il leader di un'Ong come Emergency i nervi se li deve far saltare in privato.

    Oltretutto mentre sulla liberazione di Rathmatullah secondo me il governo italiano ha gli strumenti e la forza per intervenire presso gli Afghani, sulla liberazione di Adjmal si poteva fare ben poco.

    Ciononostante è su Adjmal che Strada ha continuato a fare casino per una settimana, dicendo che Prodi e D'Alema non facevano niente.

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  18. Si è sempre parlato di due ostaggi anche durante le trattative per lo scambio.Tanto che Adjmal è stato liberato contestualmente a Mastrogiacomo e successivamente ricatturato.
    Gino Strada non è un politico,non è una novità, ma la sua organizzazione era probabilmente l'unica in grado di compiere l'impresa.Sono i tagliagole a dettare legge soprattutto quando hanno in mano gli ostaggi :è possibile che paletti sulla presenza dei servizi segreti,li abbiano messi loro.
    Scelli inoltre dimentica che l'Iraq non è l'Afghanistan.
    L'unica considerazione che si può fare è che nel momento in cui l'occidente si scanna come stiamo facendo noi è che i talebani hanno vinto.

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  19. su queto siamo d'accordo. Hanno vinto su tutta la linea.
    Oddio, sono preoccupata, per una volta sono d'accordo con Cicchitto sulla lettera di Travaglio.

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  20. e noi ancora vogliamo andare allo scontro di civiltà?Vogliamo trasformare la Sharia in Codici occidentali?Io non ci lavorerei manco se assicurassero vita agiata ai nipoti dei miei nipoti.
    Loro hanno principi,esecrabili mortiferi ma principi.Noi stiamo ancora a dividerci sulla messa in sicurezza degli ostaggi nel momento della liberazione (un problema militare praticamente).
    Forse tutto ciò ce lo siamo anche un po' meritato.

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  21. a me fa rabbia che Scelli vada ancora a fare il maestrino in tv, a spiegare come è stato bravo lui, mica come questi pivelli qua.....

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  22. Scelli quando non s'è servito delle truppe d'assalto, s'è affidato al consiglio degli Ulema,in Afghanistan le autorità religiose sono i mandanti...

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  23. infatti lo ha ripetuto anche stasera degli Ulema.

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  24. La mancanza di compattezza ci espone e ci infila in un cul de sac.
    Se fossimo uniti opposizione e governo, potremmo esercitare pressioni su Karzai (ritiro degli aiuti etc) per la liberazione di Rathmatullah ma su questo terreno (già di per sè impervio dal punto di vista politico) non ti segue l'opposizione che approfitta per gettare ombre su Emergency.
    Karzai lo sa e non potrà far altro che invocare lo Stato di Diritto,cioè detenzione,processo di Rathmullah...
    Qui sta l'impoliticità tutta rifondarola di Strada quando spara a zero mischiando fatti e opinioni e sprofferendo, tra l'altro, falsità.
    Bisognerebbe comunque evitare di lasciarlo isolato.
    Del resto Emergency come struttura di appoggio alle negoziazioni era un percorso obbligato.
    In tutto ciò qualcuno si ricorda di dire che Dadullah è una canaglia?

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  25. sulla trattativa nessuna questione ...al fin fine la verità "VERA" non si saprà mai ..non dimentichiamo che ci sono i servizi segreti e quindi c'è il segreto di stato ..

    piuttosto a costo di ripetermi Strada ..invece di continuare ad esternare perché non va a fare il medico, ma stavolta a Scampia o al Pronto Soccorso del Cardarelli!

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  26. su Scelli ..'i baccalà non vanno sprecate parole

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  27. La verità vera è che chi ha in mano gli ostaggi stabilisce pesantemente le regole del gioco.
    Lo sanno molto bene i francesi e gl'inglesi ( nonchè gli americani) che pagano prezzi assai più alti dei nostri ma che conducono le loro trattative nel massimo della riservatezza, proprio perchè non si evidenzi la condizione di subalternità dello Stato nei confronti di bande di malfattori.
    Ma loro in queste circostanze non devono dar conto ad un'opposizione che non aspetta altro che l'occasione buona per speculare sul comportamento del Governo.
    E allora fiato alle trombe.Alla fine c'è sempre qualcuno che ci lascia le penne.Magari fosse solo "il buon nome"
    Gli americani potranno mostrare i muscoli quanto vogliono,in queste circostanze l'Occidente perde ma non per un distinto modo di concepire la vita umana che crea abissi tra NOI e LORO (quando bombardiamo i loro villaggi non somigliamo anche noi a Gengis Khan?) ma perchè semplicemente li abbiamo aggrediti,brutalizzati e ridotti peggio di come stavano prima.In una parola : abbiamo torto.
    L'unica prova di vera civiltà rimane trattare con il Nemico in condizioni di parità.
    Lì si ,potremmo esprimere tutta la civiltà di cui siamo capaci,lasciando decidere loro del loro destino e di quali sostegni hanno eventualmente bisogno.
    L'alternativa è solo un'ordalia di sangue senza fine.

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