Nisida

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domenica 29 aprile 2007

EVVAI ROSETTA, SEI TUTTI NOI


A noi ci piace la Sindaca quando s'incazza e dice quello che pensa.


 "Siamo grati al presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, che con grande civilta' ci ha fatto gli auguri. Siamo meno grati ai leghisti. La loro rabbia pero' dimostra che il festival del teatro e' un evento importante. Li invito a venire a Napoli a conoscere la vera cultura ".


"Noi non abbiamo depredato nessuno  e non si capisce perche' un festival, se fatto al nord e' un buon festival, se si fa al sud e' cattivo. Dimostreremo anche ai leghisti cosa Napoli e' capace di fare".


Lo ha detto il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, a margine di una conferenza stampa, tornando sull'assegnazione alla citta' della prima edizione del Teatro Festival Italia, a seguito di alcuni giudizi espressi da rappresentanti del Carroccio.

"E' bene che cerchino di nascondere, almeno un poco la loro ignoranza - ha detto la Iervolino - Napoli non e' seconda a nessuno nel campo della cultura. Invito i leghisti a venire in questa citta' per incontrare la cultura vera e vissuta. Noi - ha proseguito - non saremmo mai stati gelosi del successo di un'altra citta'".


Però la Sindaca farebbe bene a tenere in considerazione anche l'incazzatura di Roberto De Simone, che, a proposito del festival, non si è visto neanche citato tra gli artisti napoletani ed ha scritto sul giornale un articolo di fuoco.

13 commenti:

  1. ma che i leghisti parlino di cultura mi viene da ridere ...

    Loro possono fare solo la Fiera della salama da sugo e il Festival della pesca della trota

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  2. ma no, loro sono bravi pure nella risalita dei fiumi e nel riempimento di ampolle. E non ti scordare di Castelli che parlava col cedro.

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  3. a risalire i fiumi...non ci riescono per quello ci vuole il SALMONE ...loro il PO se lo fanno in discesa.... quando Bossi stava bene, ora oltre Pontida il poverello non ci riesce...
    Borghezio invece è bravo nella pompata di flit

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  4. ehi. la salama da sugo è ferrarese, emiliana. per il resto sì, lasciamo proprio perdere il loro concetto di cultura.
    Carolina

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  5. tanto loro hanno il festival del teatro padano, che gli frega.
    antonio

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  6. lo so che la salama è emiliana ...era per dire ...tanto loro manco le tradizioni culinarie hanno

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  7. :-) chiaro. come originari di particolari zone le hanno anche... è che fanno politica fasciolocalistaberlusconista, mica promozione gastronomica.. nelle loro enclave cmq i cibi tipici sono polenta, salsicce, carni varie, poi dipende... se ti sposti più a ovest penso che trovi anche cose come l'asino cotto... e i formaggi... più a nord (tipo sondrio) tipi di pasta come i pizzoccheri.. e piatti cucinati con la zucca invece nel mantovano per esempio ...
    Carolina

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  8. carolina ...

    gente come i leghisti non hanno neanche il rispetto delle loro tradizioni gastronomiche (peraltro anche di gran livello)
    Vedi quelli non mangiano...
    ingurgitano ...
    ma te li vedi Castelli o uno come Calderoli che gustano i piatti tipici del territorio

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  9. spesso il cibo esterofilo sembra loro una figata, sa loro di progresso o cose del genere. se poi sono fascisti si abbuffano quando va loro bene visto che giustamente nella maggior parte del tempo fanno in ogni senso la fame. :-)
    Carolina

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  10. Ma perchè ora i leghisti sanno leggere? Dobbiamo smetterla di civilizzarli...

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  11. Si potrebbe aprire un dibattito sull'intervista con De Simone.

    Pur riconoscendo i meriti (indiscutibili) del maestro, va rilevato come Napoli sia l'unica città nella quale quando si organizza qualcosa si deve fare l'appello.

    Si organizza una manifestazione musicale? ci devono stare tutte le realtà musicali napoletane e guai a scordarseni qualcuno.

    Si organizza una manifestazione d'arte moderna? Si inaugura un nuovo pezzo del Metro dell'Arte? Ci devono essre tutti gli artisti napoletani e quelli che a Napoli si sono fatti una casa altrimenti stesso casino.

    Si organizza una manifestazione cultural letteraria? via con la sfilata dei soliti tromboni e anche qui guai a scordarsi qualcuno.


    A me non pare che in altre città funzioni così. Inoltre ci sarebbe da aggiungere una considerazione.

    Se chi va abitualmente a teatro a vedere sempre le solite persone (da me si fanno battute su "Ferdinando" o Cristina Donadio ma il fatto è serio) si dovrà ritrovare a rivedere le stesse cose quando si farà 'sto Festival del Teatro, allora è meglio non farlo proprio.

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  12. marassi, non sono d'accordo. Un festival attira un pubblico diverso dai soliti frequentatori dei teatri cittadini. E poi dovrebbe funzionare anche da attrattore turistico per la città. Pacchetti tutto compreso ad esempio, viaggio, hotel e biglietto per il festival. Lo fanno ovunque, perchè noi no? Perchè un'iniziativa del genere dovrebbe essere rivolta solo ai residenti?

    Secondo me De Simone ha ragione, se lo sono scordati, sicuramente.

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