SE NAPOLI E’ UNA FOGNA FIGURIAMOCI IL RESTO
Gabriele Torsello è stato liberato, sta bene e ci ama tutti. La Farnesina fa sapere di non aver pagato riscatti e noi ci crediamo. D’Alema aveva appena detto che gli avevano tagliato i fondi.
Pollari che si crede Calipari va in tv a fare la ruota, vantando il lavoro dei servizi segreti e prendendosene il merito. E pensare che lo stavano per cacciare via; adesso chi lo schioda piu’ di là?.
Ad Adro, un paese vicino Brescia il sindaco ha trasformato i vigili urbani in Bounty killer: 500 euro come taglia su ogni clandestino acciuffato. Non ha precisato se “dead or alive”.
E se noi qui a Napoli siamo l’Algeria dell’onorevole Borghezio, loro sono il nostro Far West.
commento audio valevole un po' per tutte le deplorevoli esternazioni che ci tocca sentire (a me fa ghignare e consola un po', spero anche a te e agli altri):
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=aODBEHZC6eI&eurl=
Carolina
Magra consolazione, Rien. Ognuno ha il suo cadavere nell'armadio e un tal Gesù disse la validissima frase "Chi è senza peccato scagli la prima pietra" . Era pure relativista, che vogliamo di più dalla vita?
RispondiEliminaPensassero ai loro problemi, ai loro sassi dal cavalcavia e stragi familiari...
o al concetto di fogna e suoi abitanti deputati (purtroppo in tutti i sensi)... cmq io me ne sbatterei allegramente del dentista di verde vestito e della sua accolita.
RispondiEliminaCarolina
Madonna, ti immagini andare da un dentista così?????
RispondiElimina!!! In effetti!!! Meglio una pianta carnivora forse!!! .....
RispondiEliminaC.
Possiamo anche consolarci con queste cose, resta il fatto che Borghezio e Calderoli dicono quello che qualsiasi napoletano ripete da anni.
RispondiElimina(peraltro in Algeria hanno anche abitudini e costumanze invidiabili)
mah... http://malikamin.over-blog.net/
RispondiEliminami risulta che lecchino sempre i piedi ad alleanze di bigotti e di potenti.. con in più il fatto che son più sfigati dell'Italia... ovunque la gente tende a ripetere almeno qualcosa di quel che dicono individui che son stati almeno ministri... dopodiché non è che io sia molto titolata a parlare di Napoli ok. ma mi pare che la condanna ai leghisti ci stia lo stesso. non da ultimo per via della (il)logica insita nelle loro porcate: quella dello strapotere locale, che sia fascista, celtico, mafioso, camorrista o politicante tout court basta che la gente sia sotto un giogo per antidemocratici fanatici di quella fatta. il resto sono slogan.
Carolina
Non sto certamente dicendo che quando affermano certe cose i leghisti lo facciano perché sinceramente rattristati della condizione di Napoli, e l'intento razzista risulta dal contesto e dalla frase completa.
RispondiEliminaMa dire tout court che Napoli è diventata una fogna non corrisponde a affermare cose molto lontane dalla realtà
Non sto certamente dicendo che quando affermano certe cose i leghisti lo facciano perché sinceramente rattristati della condizione di Napoli, e l'intento razzista risulta dal contesto e dalla frase completa.
RispondiEliminaMa dire tout court che Napoli è diventata una fogna non corrisponde a affermare cose molto lontane dalla realtà
Quella cloaca ambulante di ex ministro, dovrebbe ricordarsi che è un deputato, e che certe espressioni non si confanno ad un rappresentante dello Stato. Quando lo cacceranno a calci nel culo sarà sempre troppo tardi.
RispondiEliminaAvendo abitato nel primo comune d'Italia ad avere maggioranza assoluta e sindaco leghista per 45 anni posso dire di conoscerli un po'.
RispondiEliminaSono simpatici presi dal vero con quella fissazione sul verde e quel fanatismo acritico verso i propri dirigenti e le adunate oceaniche a pontida nonchè i battesimi laici nei campi nudisti del Po.
I miei leghisti poi erano figli di comunisti e socialisti con qualche democristiano, quindi li ho sempre visti con occhio benevolo.
A me piaceva molto il D'Alema segretario del Pds che ad ognuna delle allora convincenti sparate di Bossi annuiva comprensivo e convinto, poi faceva intendere che era ora di tornare a lavorare ed occuparsi d'altro.
Non credo proprio che Napoli sia peggio di Milano o Palermo, non è che che abbiamo già dimenticato le rapine alle gioiellerie che fecero la fortuna politica del governo Berlusconi e dei leghisti a Milano?
Lazybones
Napoli puo' anche essere diventata una fogna, ma il governo a ui hanno partecipato anche i signori leghisti non ha fatto nulla perchè cio' non accadesse. Non dimentichiamocelo questo, prima di fare i mea culpa, marassi.
RispondiEliminaIervolino e Bassolino avranno pure le loro colpe, ma aver lasciato degenerare tutto questo in massima parte è colpa dello Stato. Circa le aggressioni alle forze di polizia vorrei anche dire una cosa. Se si svilupa una connivenza e gli agenti finiscono sul libro paga dei camorristi perchè la gente dovrebbe rispettarli quando cercano di arrestare chi delinque?
Certo che non lo devi credere. Altrimenti sei tra quelli che prendono per oro colato (non mi sembra il tuo caso) quanto dice la TV che alimenta, nella maggior parte delle trasmissioni televisive, i luoghi comuni su Napoli. Senza con questo voler dire che le cose qui a Napoli vanno bene. Leggi sul blog di Tortora (è tra il link di jenè)
RispondiEliminaNonostante la tua esperienza di vicinanza con i leghisti, qui credo stiamo perlando di gente che ha ricoperto e ricopre cariche politiche. Il criterio di valutazione è, credo, diverso.
Napoli puo' anche essere diventata una fogna, ma il governo a ui hanno partecipato anche i signori leghisti non ha fatto nulla perchè cio' non accadesse. Non dimentichiamocelo questo, prima di fare i mea culpa, marassi.
RispondiEliminaIervolino e Bassolino avranno pure le loro colpe, ma aver lasciato degenerare tutto questo in massima parte è colpa dello Stato. Circa le aggressioni alle forze di polizia vorrei anche dire una cosa. Se si svilupa una connivenza e gli agenti finiscono sul libro paga dei camorristi perchè la gente dovrebbe rispettarli quando cercano di arrestare chi delinque?
appunto, meriggio
RispondiEliminaIo credo che quando i napoletani la smetteranno di cercare compensazioni e di guardare altrove per consolarsi con il fatto che altrove non è meglio (ma ne siamo sicuri?) e cominceranno a indignarsi veramente allora le cose miglioreranno un po'.
RispondiEliminaCerto che c'è la malavita anche a Milano e quando c'era la banda della Magliana anche a Roma si ammazzava come a Napoli. Ma che c'entra?
Qui il degrado è complessivo, si va dalle montagne di rifiuti alla circolazione sui marciapiede. Dalle persone ammazzate in pieno centro a tutte le ore al teppismo spicciolo pret a porter.
Ma soprattutto non esiste più un confine ben preciso in cui collocare l'illegalità. Qui anche il commerciante che si lamenta del pizzo a sua volta occupa lo spazio pubblico con lo stile e i metodi di un camorrista.
Chiunque si è ritagliato un suo personale criterio della legalità che ha come presupposto la propria esclusione dall'albo di chi ha l'onere di rispettare le regole.
E per qualsiasi cosa c'è una giustificazione. Se c'è traffico è legittimo circolare e parcheggiare negli spazi dei pedoni (che a loro volta circolano e attraversano dove cazzo vogliono) se sei un parcheggiatore abusivo è lecito esigere un compenso per non forare le gomme a chi parcheggia perché "tutti dobbiamo campare" e via via sempre così fino ad arrivare al piccolo delinquente che in tv dichiara che il fratello era un "bravo ragazzo" perché le rapine le faceva col coltello e non con la pistola.
Intanto i famosi napoletani onesti sono sì e no qualche centinaio se per onesto intendiamo uno che rispetta tutte le regole del vivere civile.
Smettiamola di indicare il male delle altre città italiane.
Altrimenti siamo come quello che, fermato senza casco, si indigna e indica al vigile l'altro che va contromano.
Marassi concordo al 100 x 1000, è proprio quello che penso io, grazie per aver messo per iscritto i mei pensieri.
RispondiEliminaSe indichiamo il male delle altre città non lo facciamo pe alleggerirci del nostro. Non accetto che a parlare di fogna sia uno che meriterebbe di essere liquefatto in una fogna, vista la sua allenza con i politici che 'o sistema lo conoscono bene, perchè lo praticano. Poi per il resto sono d'accordo con te, Marassi. A forza di trovare i perchè, le cause, le giustificazioni, la barca affonda. Non mi piace nemmeno l'atteggiamento autolesionista. Gli altri forse sono più bravi a lavarsi i panni sporchi in famiglia. Anzi a mandare la spazzatura qui da noi, di nascosto.
RispondiEliminaMarassi in molti punti anch'io concordo con te. Tra l'altro l'avevi già espresso questo parere in una conversazione notturna in un altro blog che mi aveva dato da pensare per giorni.
RispondiEliminaDove non concordo invece è su "chi" deve dare l'esempio.
Io non credo che i napoletani debbano, da domani, diventare inglesi che rispettano le regole.
Credo sia lo stato, Bassolino e la Jervolino, che debbano dare un esempio di "capacità" impostando meglio la questione della burocrazia nei confronti del cittadino.
Ma il thread diventerebbe lungo e non ho tempo in questo momento.
In sintesi se questo centrosinistra vuole dotarsi di mezzi migliori costruisca prima uno stato di servizi e di regole decenti CHE NON CI SONO partendo dal patto di potere che hanno fatto per vincere le elezioni in ogni ambito.
Individuare il cittadino che ha più diritti del politico, ampliare le possibilità del consumatore contro i monopoli ed oligopoli, rompere il monopolio dell'informazione e fa niente se qualche califfo si lamenta.
Lo stato deve dare, non necessariamente soldi ai cittadini, ma investire in legalità.
Spero di essere stato chiaro, se non lo sono stato beh....ne parleremo ancora.
Lazybones
Sono completamente d'accordo.
RispondiEliminaE per la verità, non pensavo che i napoletani dovessero diventare degli esempi di comportamento (peraltro non sono così velleitario), ma semmai che non lo fossero più in negativo.
Poi è chiaro che la funzione di controllo e gestione appartiene alla sfera politica.
Ma va ricordato, giusto per fare un paio di esempi, che in otto anni Bassolino non è stato in grado di fare un termovalorizzatore per lo smaltimento dei rifiuti (e per un certo periodo ha addirittura cumulato la carica di Commissario per l'emergenza rifiuti) e la Iervolino, al suo secondo mandato, passa più tempo a litigare con i giornali che con il Capo dei Vigili.
Io credo che il massimo dell'ascolto Calderoli lo stia ottenendo qui,per il resto non mi pare che la sua "analisi" abbia prodotto alcun effetto.Il governo è arrivato,il piano c'è,gli stanziamenti pure, console Giorgio Napolitano che oggi ha ribadito che federalismo o no,l'Italia è una e le eventuali "fogne" sono di competenza statale.Scusate se è poco.Il problema a questo punto qual'è?L'orgoglio ferito?Non ci piacciono le trasmissioni, gli articoli,i libri ?Se dicono falsità vale la pena di corrggere il tiro, altrimenti bisogna prendere atto che la realtà è tutt'altro che rosea e che dietro ad un'analisi severa non c'è giudizio moralistico o volontà d'affossamento,ma,come è nel caso di Bocca,il tentativo di svegliare le coscienze che, scusate,francamente sembrano un po' troppo perse dietro ai languori del tempo che fu,della cultura tradita,della classe dirigente di prim'ordine che s'è persa etc etc.E da ultimo:non dev'essere Calderoli a dettare l'agenda ne' quella politica,ne' quella dei dibattiti.E' superato dai fatti.Sarà il caso di guardare avanti.
RispondiEliminaAVVISO AI NEAPOLITAN BLOGGERS
RispondiEliminaLolò sta preparando una nuova mostra fotografica alla Saletta Rossa di Guida a Port'Alba.
L'idea di base è quella secondo cui a Napoli le vere istallazioni artistiche, mutanti e interattive sono le montagne di immondizia.
Si tratta come è ovvio di una provocazione che però sfocerà in una proposta. Che è quella di utilizzare l'area dell'attuale centrale Enel di Vigliena (in dismissione perché altamente inquinante). Area peraltro vicina a quattro mercati che producono un'altissima quantità di "umido".
La mostra vuole inoltre dare un esatta interpretazione della diversità delle aree cittadine attraverso la "monnezza" (quella di Posillipo è diversa da quella di Ponticelli).
Servirebbe quindi la collaborazione di tutti coloro che possono segnalare la presenza di grossi cumuli da fotografare.
Le segnalazioni saranno ovviamente citate all'interno della mostra stessa.
Grazie
due foto di Lorenza
errata corrige
RispondiEliminala proposta su Vigliena la stiamo valutando ma c'è ancora qualche cosa da chiarire, quindi per ora non è prevista una formalizzazione all'interno della mostra
per ora cumuli di mmonnezza non ne sto vedendo in giro. Se ti puo' servire ho la foto di via Simone Martini, quella davanti alla Farmacia che misi sul blog.
RispondiEliminaTi ringrazio ma la fotografa "lavora in proprio".
RispondiEliminaA parte gli scherzi, come vedi sono foto con un taglio un po' particolare.
Ne ha già fatte alcune tra Centro Direzionale e Porta Nolana veramente molto belle.
Comunque stanno pulendo e quindi la fotografa sta incontrando qualche difficoltà ma non dispera.
Grazie
Jenè quei sacchetti farmaceutici non erano affatto creativi...
RispondiEliminacom'è la mmonnezza creativa? tanto per sapere cosa cercare
RispondiElimina:-D
Sacchetti farmaceutici?
RispondiEliminaDentro c'erano teste di pesce e torsoli di scarole.
Comunque tu sfotti pure tanto s'è capito che in famiglia "il creativo"non sono io.
su, non essere modesto...
RispondiEliminaLa monnezza non è creativa in sè ma deve essere diversificata.
RispondiEliminaQuella del centro direzionale era cumuliforme. A Porta Nolana c'erano le "spaselle" vuote del pesce, una montagna bianca di "spaselle" di polistirolo.
E a corso Garibaldi c'era uno spartitraffico di "monnezza". Poi Lolò ha fatto uno scatto molto bello con una montagna di immondizia davanti a un portone mentre una signora alza la testa da sopra il cumulo per guardare lei che fotografa.
ah ecco spiegato..l'obiettivo che guarda chi è guardato e immagina che chi guarderà vorrà essere guardato...vado a chiamare Ghezzi.
RispondiEliminaNon c'è tutta questa ricerca prospettica. Lascia pure Ghezzi a casa sua, che tanto parla fuori sincrono (sai che bella serata)
RispondiEliminano.. peggio ..parla su immagini di una ventina d'anni fa...lui è molto più vecchio.
RispondiEliminaAllora va chiamato per le mostre fotografiche nei già citati musei d'arte moderna napoletani.
RispondiEliminaDove il fotografo oltre ad esporre (sempre le stesse foto da vent'anni, non un minimo di ricerca, non un tentativo di progressione) siede anche nel comitato artistico.
veramente il povero Ghezzi non ha questo versante affaristico,s'è comperato i diritti dell'ultimo film di Straub e lo ha passato il giorno dopo in Rai alle 3 di notte...sai che affare..
RispondiEliminalo so bene...pensavo a una retrospettiva. Non alludevo certamente a nient'altro.
RispondiEliminaah ma scherzi LUI E' la retrspettiva
RispondiEliminaquello corre subito con i due tre film tedeschi su Napoli con sottotitolo in aramaico
RispondiEliminaIl mio aramaico è un po' arrugginito
RispondiEliminaMa sui film tedeschi lo possiamo far gemellare con Lolò.
RispondiEliminaDa Heimat a Fassbinder (lei potrebbe avere una trance su un inquadratura di Reitz)
Non siamo crudeli Restituiamo l'onore a Schroeter.Neapolitanische Geschwister era un bel film.L'hanno perfino doppiato.
RispondiEliminaVeramente non è ghezzi che ha portato Fassbinder in Italia
RispondiEliminaPerò se viene lo possiamo gemellare con Lorenza con la scusa della cinematografia tedesca.
RispondiEliminaDa Heimat a Fassbinder (lei abitualmente va in estasi per un'inquadratura di Reitz).
lui allora era preso da sogni di cinema underground
RispondiEliminaMa perché parla fuori sincrono?
RispondiEliminaQui faccio un post e me lo cancella. Poi lo riscrivo e me ne pubblica due, uffà...
RispondiEliminaallora conoscerà Germania in autunno film di gruppo (Herzog Fassbinder etc) sulla banda Beider Meinhoff
RispondiEliminapure a me ogni tanto si impalla con i commenti.
RispondiEliminanon parla fuori sincrono,non si pone il problema...manda immagini di vent'anni fa e ci registra sopra...non so se non voglia apparire vecchio
RispondiEliminaQuelli di Herzog (che non amo particolarmente a parte "Nosferatu") sono stato costretto a vederli tutti.
RispondiEliminaL'ultimo non era male...e sono bellissimi anche i documentari, uno sul Tibet particolarmente azzeccato.Nosferatu era bello,lo ha girato tutto dentro al film,un set pazzesco a venezia...pieno di topi,un incubo
RispondiEliminaTHE WILD BLUE YONDER si chiamava l'ultimo,non so se l'hanno doppiato però
RispondiEliminaNon lo conosco, però ho visto il documentario sul Tibet e anche uno su Kinski
RispondiEliminaquendi nemmeno Aguirre ti è piaciuto?
RispondiEliminaPochino, e anche Fitzcarraldo e quello delle Formiche verdi (come si chiamava?)
RispondiEliminaComunque adesso scappo, il dovere mi insegue.
'nanotte a tutti
ciao
RispondiElimina