LE FARFALLE A pochi kilometri da Paradissi, dove si trova l’aeroporto Diagoras, c’è il bivio che porta a Petaloùdes, la valle delle farfalle.
Si trova in una stretta valle percorsa da un ruscello, con sentieri, ponti e scalinate rustiche. E’ un luogo fresco e ombreggiato in cui trovare scampo alla calura.
Nel periodo estivo, da giugno a settembre, milioni di farfalle che in realtà sono falene, bianche e nere con l’interno delle ali rosse, si radunano attratte dalla resina degli alberi.
Si parte dal basso e si risale lungo i sentieri incontrando cascatelle e ponticelli. Le farfalle ricoprono i tronchi degli alberi e di tanto in tanto svolazzano creando bagliori rossi.
Continuando a salire si giunge alla piccola chiesa di Panaghìa Kalopètra da cui si osserva la valle sottostante.
Lungo la strada vi sono molti cartelli in tutte le lingue, persino in italiano, dove dicono di non disturbare le farfalle, pena una bella multa.
E’ anche vietato fumare per timore di incendi e per non disturbare le farfalle.
Lungo la valle c’è un impianto antincendio con molte prese d’acqua.
Il biglietto d’ingresso è di 5 euro, un po’ caro, ma lo spettacolo delle farfalle vale la pena d’esser visto.
Al ritorno si fa la strada per Psinthos, che porta ad Afandou che vuol dire invisibile. Per sfuggire ai turchi gli abitanti si trasferirono dalla costa all’interno per nascondersi.
Nisida

martedì 22 agosto 2006
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Stai facendo un bel diario di viaggio, complimenti!!!
RispondiEliminaPerò, la valle delle farfalle.... Ho una vera fobia per le farfalle, specie le falene, pensa se potessi mai crearmi il problema di non disturbarle... I cinque euro, per i non fobici, non sono poi tanti, rispetto agli 8 del parco dei mostri di Bomarzo. Le fonti del Clitunno, uno dei posti più belli che abbia visto, però costan solo 2 euro!!
hai ragione, è un vero furto. L'ultima volta che ci siamo passati ci rifiutammo di entrare. E pensa che la prima volta che ho visto il parco, tanti anni fa, era gratis. Vero è che era ridotto una boscaglia e i rovi crescevano persino nella casa storta, ma 8 euro è davvero indecente.
RispondiEliminaL'anno scorso feci un mucchio di foto alle fonti del Clitunno, ci andai lo stesso, sotto la pioggia. Sembrava un posto magico, anche a causa dei vapori che si alzavano dalle acque.
ben ritrovata,Jenè :)-che belle immagini...ci fai dei bei regali :)
RispondiEliminaasietta
grazie asietta.
RispondiEliminaSto facendo un disordinato diario del viaggio prima che i ricordi svaniscano, almeno resta qualcosa.
:-)
Nel lontano '82, ero bambina, ho visitato una valle delle farfalle, anch'essa con lo stesso nome Petaloudes, sull'isola di Paros. All'epoca era tutto gratis, chissà quanto costerà ora????
RispondiEliminamassì che resta :)-quando tutti gli altri rientreranno dalle vacanze...vedrai quanti complimenti (che meriti eh!) :)
RispondiEliminaasietta
Petaloudes vuol dire farfalla infatti. Si, mio figlio l'anno scorso è andato a Paros ed ha visto la valle delle farfalle. Ancora non si paga lì.
RispondiEliminaMa quindi val la pena di andarci? Ne avevo sentito parlare...
RispondiEliminacerto che ne vale la pena. E' un posto bellissimo, con alberi e acqua e tanti sentieri scavati nella roccia, freschissimo. Un'alternativa alle giornate di mare. Molti pero' si lamentavano perchè c'era un solo tipo di farfalle. Chissà che si aspettavano.
RispondiEliminabellissime le foto, bellissima l'atmosfera. 6 euro li vogliono anche al duomo di Siena per entrare comunque
RispondiEliminaanche lì 6 euro, per ciascun sito archeologico visitato e musei vari, sempre 6 euro.
RispondiEliminaMa non c'è un parco delle farfalle pure a Pozzuoli?
RispondiEliminaancora gratis?? allora torno a Paros di corsa!!!
RispondiEliminaa Pozzuoli le farfalle? non ne so niente (neanche Internet).
RispondiEliminatetto, il guaio è che pure i Greci hanno avuto l'euro, quindi è tutto aumentato pure là.