Nisida

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giovedì 15 giugno 2006

Il progetto Naica-Peñoles
"La Grotta dei Cristalli", Naica, Chihuahua, Mexico

La Grotta dei Cristalli nella miniera di Naica (del gruppo Peñoles), insieme alla sua gemella Grotta delle Spade, è oggi famosa nel mondo per la presenza di grandi cristalli di gesso (cristalli giganti di selenite) di dimensioni mai viste, sino a 10 m di lunghezza e 2 m di diametro, purissimi. Una foresta di cristalli, i più grandi del Pianeta.
Un mondo irreale oltre la fantasia, oltre il sogno. Una grotta a 50° di temperatura e 100% di umidità, infernale, dove l'uomo può sopravvivere pochi minuti. Ancora inesplorata. Una meraviglia della Natura scoperta per caso, fragilissima e misteriosa, che potremmo perdere da un momento all'altro.
E che presto tornerà inaccessibile, nascosta nel cuore della Terra. La Grotta dei Cristalli è una piccola finestra nell'immensità del tempo geologico, che l'uomo ha oggi la fortuna di poter aprire grazie a una tecnologia innovativa ed esclusiva. Un'esplorazione «astronautica» ad alto rischio, oltre i limiti umani, per capire, studiare, documentare e salvare. Prima che sia troppo tardi.


Qui il sito del progetto
In questo sito invece ho trovato altre foto della grotta, che risalgono al 1998-99, ma curiosamente non si parla di alte temperature, anzi nelle foto ci sono delle persone vestite normalmente.

27 commenti:

  1. Jene, perdonami per il commento sparito.
    Stavo trafficando per trovare il sistema di inserire le foto (che poi, come vedi, dopo un anno mi è finalmente riuscito) e non so cosa ho combinato: se ne sono andati sia il tuo commento che quello della Viscontessa.
    La Vis c'ha scritto sopra addirittura un post incazzato sulla libertà di critica, sulla censura e simili; con te spero di essere più fortunato e che tu accetti le mie scuse senza dichiararmi guerra.
    Me ne basta una (e mi avanza).

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  2. ah, mbè, allora c'è qualcuno che può svelarmi l'arcano...lo spiegate anche a me come si postano le foto?
    Giuro che ne farò buon uso!

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  3. Jenè,
    se non ci fossi tu...bisognerebbe inventarti :)-ci dai delle notizie incredibili e bellissime :)-però..aggiungo che io avrei e ho paura di entrare in una grotta...non so perché...

    asietta

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  4. Mi spiace Polly non poterti essere di aiuto. Io c'ho messo un anno a capirlo, ma sul mio blog: che non usa splinder come piattaforma.

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  5. Quando volete venire in una grotta fatemelo sapere. Io e Lolò, e da qualche anno anche la piccola, ce ne facciamo qualcuna degli Alburni ogni estate. Inoltre ogni mese di luglio insieme ai nostri amici speleologi del Cai di Avellino, organizziamo un escursione facile per i bambini e relativo campo base (l'anno scorso erano 28 bambini). Si parte il sabato e si torna la domenica sera. Il tutto comprende anche un bagno nel torrente Calore a monte di Castelcivita.
    Niente a che vedere con i cristalli messicani. Però voi l'avete mai vista una parete di ghiaccio sotterranea in pieno luglio?

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  6. Auguri jenè.
    Sei nata nello stesso giorno di mia sorella. :-))

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  7. @conte: grazie comunque, si vede che so' destinata a restare ignorante! :(
    @Jenè: ma per te, una torta extraultramegalattica di quelle tue?
    Te la stai preparando?
    AUGURONI!!! :)))

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  8. Auguri Jene' :D

    Per la temperatura e' scritto qui: http://naica.laventa.it/naica-high-temperature.it.html che inpratica c'e' troppo vapore e si muore in pochi minuti ; )

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  9. ua' che bella, grazie marassi :-))

    polly, ma le foto le vuoi mettere nei commenti? Non è difficile. Ma tu non hai il blog, quindi non puoi usare la finestra che usiamo noi per scrivere i post.

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  10. grazie a tutti :-) ma come mi avete sgamata?

    meriggio, spero solo che tua sorella non sia nata pure nello stesso anno ;-)

    asietta, pure io faccio un po' fatica ad andare per grotte. Pensa che non sono riuscita ad entrare a Napoli sotterranea, ho avuto paura.
    Poi per le altre sono andata a cacciarmi ovunque.

    Io l'unica parete di ghiaccio l'ho vista in pieno agosto in una grotta sull'Etna. Dice che li' il ghiaccio è perenne.

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  11. polly, ho fatto questa, a grande richiesta

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  12. polly, ho fatto questa, a grande richiesta

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  13. gatto, io parlavo di temperatura per l'altro sito. Hai visto che lì hanno vestiti normali? Quindi o quella è un'altra grotta o qualcosa è cambiato dal 1998 al 2006.

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  14. ecco perchè...hai voglia a sbattere e a non capire. Arresa mi sono...!
    e poi, vabbè, Jenè...
    quella torta è da svenimento multiplo!!! :P:P:P

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  15. Mia sorella è nata nel 1958. :-)
    Quella torta lì, in basso, è una vera goduria. ;-)

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  16. meriggio, quella è la mia interpretazione (libera) di una cassata siciliana. Mio figlio l'ha ribattezzata opportunamente "la scassata". A noi non piace la pasta di mandorla verde che si mette intorno e allora non ce la metto.
    Pero' è buonissima.

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  17. Auguri.
    E non rinnegare (e non rimpiangere) nulla, rien, rien de rien.

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  18. Vedo che nessuno ha il coraggio di scendere in cavità con noi eh!
    Felloni! (e non nel senso del granchio)

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  19. ma il fellone era il rancio :-D

    ma le grotte degli Alburni sono alte o bisogna strisciare come i vermi?

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  20. e non è fellonìa...è che una a un certo punto deve imparare a convivere coi propri limiti. Una sera a Trastevere eravamo in 12 in un locale molto carino, ma sottoposto rispetto alla strada, e senza finestre...
    il tempo di prenotare, diciamo 7-8 minuti, e gli altri 11 sono costretti a seguirmi in una fuga precipitosa, causa senso acuto di soffocamento...!!! :P
    Terrei bisogno di un personal trainer, Marà...e anche così non potrei garantire sul risultato... :(

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  21. Ci sono grotte ampie, alte e facilmente accessibili con normali scarponcini da trekking (dove portiamo anche i bambini). Poi ci sono grotte (la maggior parte) che nascono con un inghiottitoio.
    Sono scavate dall'acqua e dallo scioglimento della neve. Cominciano con un pozzo che mediamente è di una quarantina di metri (ma può arrivare fino a 120 metri) dove ci si cala con un'imbragatura, raramente è necessario "armare" le pareti con i chiodi, anche perche il pozzo non è quasi mai verticale, ma è inframmezzato di spuntoni e dislivelli che frazionano la discesa. Queste grotte generalmente si allargano in cavità a volte smisurate, scavate dall'acqua che poi scende in condotte forzate naturali fino alle sorgenti che si trovano sotto gli Alburni per finire poi nel fiume Calore.
    Queste sono le più belle, ce n'è una che è stata mappata per più di 800 metri di percorso e che a un certo punto si sviluppa in altezza e nè le torce nè gli strumenti elettronici riescono a "vedere" il soffitto della cavità. Alcune sono invase dall'acqua e ci si può andare solo con le bombole (quello è veramente pericoloso, solo sugli Alburni sono morti cinque sub-speleologi nel tentativo di arrivare alle sorgenti, probabilmente perché hanno perso il senso dell'orientamento).
    Poi ci sono quelle turistiche, accessibili a tutti, come le grotte di Castelcività o di Pertosa.
    Gli Alburni sono un massiccio di tipo dolomitico, praticamente un corpo estraneo dal punto di vista geologico rispetto all'Appennino e a tutte le montagne collaterali. Geologicamente sono più antichi di tutti gli altri massicci non alpini presenti in Italia. Per questo ci sono così tante cavità e si trovano molti fossili.
    E per questo sono così bianchi (così alburnii).

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  22. ...occhèi, mi hai convinta.
    E speriamo di non fare brutta figura coi bambini, che degli adulti non mi frega. :)

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  23. quelle di Pertosa le ho viste, si entrava in barca. E poi c'era una montagna di guano depositato dai pipistrelli.
    Cmq io in un inghiottitoio non mi ci calerei, mi verrebbe un attacco di panico, solo grotte ampie. Anche se l'idea di trovarsi poi all'interno di un geode mi piacerebbe moltissimo.

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  24. Avvertirovvi per tempo della spedizione.
    Probabilmente o 8/9 luglio o 15/16 luglio
    Necessari:
    - Tenda a due teli isolata sotto.
    oppure normale tenda a due teli e tappetini di gommapiuma o materassini gonfiabili (da sotto fa freddo a 1200 metri)
    - sacco a pelo di piumino
    - borraccia leggera
    - scarponcini comodi e calzettoni che assorbano il sudore
    - indumenti a "cipolla", maglietta, felpa, pile, giacca a vento o K-way imbottito.
    - scarpette da spiaggia per le pietre (si va al fiume), costume, asciugamani etc.
    - crema solare (protezione alta)
    - cappello di lana
    - pila (una a testa)
    - i bambini devono avere un fischietto

    Insomma, bisogna tenere conto che di giorno, a luglio, sotto il sole anche in montagna si schiatta di caldo. Mentre la sera la temperatura scende molto (e non si possono accendere fuochi ché la Forestale ti porta a Poggioreale)

    - Le vettovaglie ( ormai da anni il menù e fisso - pasta al sugo di salsicce e salsicce e carne al ragù), acqua, vino e altri generi di conforto si acquistano in paese prima di salire sulla montagna. Gli avellinesi portano di tutto (frittate di maccheroni, torte rustiche di varia natura e molti insaccati e formaggi) noi da Napoli cerchiamo di emularli ma con scarso successo.
    Non si garantisce l'escursione in grotte profonde, si decide al momento a seconda di una serie di circostanze. (se ha piovuto molto o se può piovere molto di lì a poco etc.)
    Se le condizioni lo permettono si può armare una parete (all'aperto) e insegnare ai bambini a salire appesi con l'imbragatura (non c'è assolutamente alcun pericolo e i bambini si divertono come pazzi), volendo si possono divertire anche i grandi se non soffrono di vertigini :-)

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  25. eh lo so che in montagna la sera fa freddo. Abbiamo campeggiato un paio di notti in una tenda per due così piccola che la ribattezzammo "il preservativo" a Lorica sul lago Arvo, sulla Sila. Faceva così freddo che non chiusi occhio e la mattina dopo trovammo la mezza anguria che avevamo lasciato su un tavolino completamente congelata. La sera dopo mi misi addosso tutti i vestiti che avevo. Se ci penso mi vengono ancora i brividi.

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