Nisida

Nisida

venerdì 3 febbraio 2006

COMINCIAMO BENE - Titolo appropriato


Sto facendo una vera indigestione di TV. Non riesco a leggere e allora zapping a tutta forza.
Stamattina m
i sono fermata a sentire Cominciamo bene - Le storie, una rubrica di attualità di Corrado Augias.
Era ospite in studio Fiorella Mannoia che ha detto delle sue opinioni su S.B PresDelCons oltre che cantante sulle navi. Augias si è sentito in dovere di chiedere alla Mannoia di precisare il suo pensiero, quasi a chiederle cosa avesse contro i cantanti su navi. Lei ha chiesto di aggiungere alcune cose ma Augias le ha detto: sì però la prego, non mi metta nei guai.
Fiorella ha aggiunto alcuni pensieri sui politici che vanno in TV a prendersi le torte in faccia (io ho visto Mastella, Di Pietro e Schifani a BLOB, non so se ce ne sono altri e non credo che per i cittadini italiani sia un bel vedere).
Lo so che il clima non è dei migliori, che Augias si debba parare il sedere, visto che qua persino i signori nessuno querelano i bloggers, ma la trasmissione era su RAI 3, rete da tempo additata come faziosa al pubblico ludibrio, al massimo gli chiudevano la trasmissione e poi vinceva la causa, come è accaduto per Luttazzi e Travaglio.
Però tapparsi la bocca è pericoloso, col tempo se non la usiamo piu' potrebbe sparire la bocca, come dice Gaber nell'Uomo che perde i pezzi.
Pero' sinceramente ci sono rimasta male. Chi rimane a parlare se tutti, tremebondi, si parano il culo?

6 commenti:

  1. Purtroppo dobbiamo solo aspettare il 9 aprile, spero...

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  2. che si deve fare per campare .... e poi il buon Corrado sapete con quale casa editrice ha pubblicato il suo ultimo libro i segreti di roma ?????

    indovina indovinello ..... ?

    MONDADORI !

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  3. Ma questo è un paese libero! Non credete a Berlusconi quando lo dice!? Lui ha fondato la Casa delle Libertà!!! Dovete credergli per forza...
    Credo...

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  4. sei eccelsa, Jené, non finirò mai di dirlo.
    Carolina

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  5. Rimangono a parlare quelli che parlano, parlano, parlano, parlano sempre.

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