STANOTTE HO FATTO UN SOGNO
Sognavo che mi avevano svegliato dei rumori tremendi, sembrava capodanno, botti e odore di bruciato. Ho tirato su la tapparella e ho visto la riva del mare (sembrava Licola o Lago Patria) invasa da centinaia di cacciatori che con il ginocchio per terra sparavano in aria agli stormi di uccelli che venivano dal mare. Ho acceso la tv ed ho selezionato il televideo ed ho saputo che Storace, l’ineffabile ministro della Salute, per difendere le patrie galline dal contagio, aveva dato ordine di abbattere tutti gli uccelli migratori che si avvicinavano al sacro suolo, isole comprese.
Aveva percio’ precettato tutte le doppiette italiane e tutti quelli che avevano svolto il servizio militare e li aveva inviati nei posti dove si sapeva che sarebbero arrivati gli uccelli di passo.
Centinaia di anatre erano già state colpite e galleggiavano sull’acqua e manipoli di raccoglitori in tuta da sub li mettevano dentro grandi raccoglitori con le ruote e li avviavano oltre la spiaggia dove già bruciavano enormi falo’.
Una cicogna dal lungo becco giaceva con le ali spezzate sulla battigia e i gabbiani svolazzavano intorno come avvoltoi.
A questo punto mi sono svegliata e, senza pensare, sono corsa fuori al balcone della cucina.
Volevo mettere in salvo la coppia di passeri che vive sul mio terrazzo, dove ogni anno fa il nido (e dove scacazza sul bucato).
Guardate che succede quando si mangia pesante la sera, dopo aver visto Storace al TG che dichiara di non voler fermare la caccia.
Nel frattempo nel mondo stanno succedendo cose turche.
L’antivirale per eccellenza, magnificato finora da tutti, scienziati e non, dopo alcuni studi, pare sia risultato inefficace contro il virus H5N1.
Immediato calo delle vendite e calo in borsa, con conseguente impennata di vendite e borsa della ditta concorrente.
Meditate, gente, meditate.
Maro', che schifo.
RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
Maro', che schifo.
RispondiEliminaCarolina
si profila uno scenario inquietante. C'è poco da stare tranquilli ora.
RispondiEliminaIo spero, soprattutto per i normali malanni stagionali, che la mia roba omeopatica funzioni (e non guardo la ditta produttrice, qui s'en fout e pietà del cielo). Almeno però secondo te possiamo tenerci il dubbio che la malattia fisica, non quella politica, sia un'altra sorta di fuffologissima Sars?
RispondiEliminaCarolina
Io spero, soprattutto per i normali malanni stagionali, che la mia roba omeopatica funzioni (e non guardo la ditta produttrice, qui s'en fout e pietà del cielo). Almeno però secondo te possiamo tenerci il dubbio che la malattia fisica, non quella politica, sia un'altra sorta di fuffologissima Sars?
RispondiEliminaCarolina
Io spero, soprattutto per i normali malanni stagionali, che la mia roba omeopatica funzioni (e non guardo la ditta produttrice, qui s'en fout e pietà del cielo). Almeno però secondo te possiamo tenerci il dubbio che la malattia fisica, non quella politica, sia un'altra sorta di fuffologissima Sars?
RispondiEliminaCarolina
Io spero, soprattutto per i normali malanni stagionali, che la mia roba omeopatica funzioni (e non guardo la ditta produttrice, qui s'en fout e pietà del cielo). Almeno però secondo te possiamo tenerci il dubbio che la malattia fisica, non quella politica, sia un'altra sorta di fuffologissima Sars?
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Io spero, soprattutto per i normali malanni stagionali, che la mia roba omeopatica funzioni (e non guardo la ditta produttrice, qui s'en fout e pietà del cielo). Almeno però secondo te possiamo tenerci il dubbio che la malattia fisica, non quella politica, sia un'altra sorta di fuffologissima Sars?
RispondiEliminaCarolina
Io spero, soprattutto per i normali malanni stagionali, che la mia roba omeopatica funzioni (e non guardo la ditta produttrice, qui s'en fout e pietà del cielo). Almeno però secondo te possiamo tenerci il dubbio che la malattia fisica, non quella politica, sia un'altra sorta di fuffologissima Sars?
RispondiEliminaCarolina
Io spero, soprattutto per i normali malanni stagionali, che la mia roba omeopatica funzioni (e non guardo la ditta produttrice, qui s'en fout e pietà del cielo). Almeno però secondo te possiamo tenerci il dubbio che la malattia fisica, non quella politica, sia un'altra sorta di fuffologissima Sars?
RispondiEliminaCarolina
e chi puo' dirlo? I giochi sono paralleli e le industrie farmaceutiche hanno tutto da guadagnare nel frattempo, qualunque cosa accada.
RispondiEliminaUna cosa è molto preoccupante: dal momento dell'isolamento dell'eventuale virus al momento della commercializzazione del relativo vaccino, occorrono 90 giorni. La pandemia aspetterebbe?
Io in questi giorni mi faccio mille domande a cui non so dare risposte.
e chi puo' dirlo? I giochi sono paralleli e le industrie farmaceutiche hanno tutto da guadagnare nel frattempo, qualunque cosa accada.
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Io in questi giorni mi faccio mille domande a cui non so dare risposte.
e chi puo' dirlo? I giochi sono paralleli e le industrie farmaceutiche hanno tutto da guadagnare nel frattempo, qualunque cosa accada.
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Io in questi giorni mi faccio mille domande a cui non so dare risposte.
e chi puo' dirlo? I giochi sono paralleli e le industrie farmaceutiche hanno tutto da guadagnare nel frattempo, qualunque cosa accada.
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Io in questi giorni mi faccio mille domande a cui non so dare risposte.
In tutti i casi però si meritano un po' di casino.
RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
In tutti i casi però si meritano un po' di casino.
RispondiEliminaCarolina
Mille dubbi, già.
RispondiEliminaFatto il primo pieno di arance, almeno 400 gr al giorno se ricordo bene.
La Romania ha vietato la caccia cmq ed ho letto di assalto alle farmacie appena provato che i volatili erano ammalati dall'H5N1.
C'è da riflettere anche sulla interdipendenza del mondo, che se si vuol far credere qualcosa basta suggerire una bella storia ai media ed è fatta.
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Mille dubbi, già.
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La Romania ha vietato la caccia cmq ed ho letto di assalto alle farmacie appena provato che i volatili erano ammalati dall'H5N1.
C'è da riflettere anche sulla interdipendenza del mondo, che se si vuol far credere qualcosa basta suggerire una bella storia ai media ed è fatta.
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La Romania ha vietato la caccia cmq ed ho letto di assalto alle farmacie appena provato che i volatili erano ammalati dall'H5N1.
C'è da riflettere anche sulla interdipendenza del mondo, che se si vuol far credere qualcosa basta suggerire una bella storia ai media ed è fatta.
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La Romania ha vietato la caccia cmq ed ho letto di assalto alle farmacie appena provato che i volatili erano ammalati dall'H5N1.
C'è da riflettere anche sulla interdipendenza del mondo, che se si vuol far credere qualcosa basta suggerire una bella storia ai media ed è fatta.
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La Romania ha vietato la caccia cmq ed ho letto di assalto alle farmacie appena provato che i volatili erano ammalati dall'H5N1.
C'è da riflettere anche sulla interdipendenza del mondo, che se si vuol far credere qualcosa basta suggerire una bella storia ai media ed è fatta.
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Mille dubbi, già.
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La Romania ha vietato la caccia cmq ed ho letto di assalto alle farmacie appena provato che i volatili erano ammalati dall'H5N1.
C'è da riflettere anche sulla interdipendenza del mondo, che se si vuol far credere qualcosa basta suggerire una bella storia ai media ed è fatta.
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Mille dubbi, già.
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La Romania ha vietato la caccia cmq ed ho letto di assalto alle farmacie appena provato che i volatili erano ammalati dall'H5N1.
C'è da riflettere anche sulla interdipendenza del mondo, che se si vuol far credere qualcosa basta suggerire una bella storia ai media ed è fatta.
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diceva il nonno:
RispondiEliminail mondo è fatto a scale, c'è chi scende e c'è chi sale.
Adesso giu' i pollivendoli (negozi e vetrine vuote) e su i farmacisti (la gente che fa la file per l'antinfluenzale).
E giu' anche la Roche col Tamiflu (antinfluenzale a salve) che ha rifiutato di far produrre in India un farmaco generico sfruttando il suo brevetto. Ora dicono che non funziona.
diceva il nonno:
RispondiEliminail mondo è fatto a scale, c'è chi scende e c'è chi sale.
Adesso giu' i pollivendoli (negozi e vetrine vuote) e su i farmacisti (la gente che fa la file per l'antinfluenzale).
E giu' anche la Roche col Tamiflu (antinfluenzale a salve) che ha rifiutato di far produrre in India un farmaco generico sfruttando il suo brevetto. Ora dicono che non funziona.
diceva il nonno:
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Adesso giu' i pollivendoli (negozi e vetrine vuote) e su i farmacisti (la gente che fa la file per l'antinfluenzale).
E giu' anche la Roche col Tamiflu (antinfluenzale a salve) che ha rifiutato di far produrre in India un farmaco generico sfruttando il suo brevetto. Ora dicono che non funziona.
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E giu' anche la Roche col Tamiflu (antinfluenzale a salve) che ha rifiutato di far produrre in India un farmaco generico sfruttando il suo brevetto. Ora dicono che non funziona.
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Adesso giu' i pollivendoli (negozi e vetrine vuote) e su i farmacisti (la gente che fa la file per l'antinfluenzale).
E giu' anche la Roche col Tamiflu (antinfluenzale a salve) che ha rifiutato di far produrre in India un farmaco generico sfruttando il suo brevetto. Ora dicono che non funziona.
diceva il nonno:
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Adesso giu' i pollivendoli (negozi e vetrine vuote) e su i farmacisti (la gente che fa la file per l'antinfluenzale).
E giu' anche la Roche col Tamiflu (antinfluenzale a salve) che ha rifiutato di far produrre in India un farmaco generico sfruttando il suo brevetto. Ora dicono che non funziona.
diceva il nonno:
RispondiEliminail mondo è fatto a scale, c'è chi scende e c'è chi sale.
Adesso giu' i pollivendoli (negozi e vetrine vuote) e su i farmacisti (la gente che fa la file per l'antinfluenzale).
E giu' anche la Roche col Tamiflu (antinfluenzale a salve) che ha rifiutato di far produrre in India un farmaco generico sfruttando il suo brevetto. Ora dicono che non funziona.
Nonostante sia in questo campo non mi è molto chiara la situazione di questa influenza... devo studiare un pò di letteratura al riguardo (scientifica ovviamente!)... Certo la decisione di Storace sulla caccia è folle (ma da uno come lui...). Per le industrie farmaceutiche fanno affari sporchi da un lato, ma dall'altro se non ci fossero loro non avremmo l'attuale tenore di vita (la ricerca pubblica in questo campo non esiste e non potrebbe nemmeno esistere visti i costi).
RispondiEliminap.s. ho lavorato nel settore ricerca "anche" di una industria farmaceutica.
Nonostante sia in questo campo non mi è molto chiara la situazione di questa influenza... devo studiare un pò di letteratura al riguardo (scientifica ovviamente!)... Certo la decisione di Storace sulla caccia è folle (ma da uno come lui...). Per le industrie farmaceutiche fanno affari sporchi da un lato, ma dall'altro se non ci fossero loro non avremmo l'attuale tenore di vita (la ricerca pubblica in questo campo non esiste e non potrebbe nemmeno esistere visti i costi).
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Nonostante sia in questo campo non mi è molto chiara la situazione di questa influenza... devo studiare un pò di letteratura al riguardo (scientifica ovviamente!)... Certo la decisione di Storace sulla caccia è folle (ma da uno come lui...). Per le industrie farmaceutiche fanno affari sporchi da un lato, ma dall'altro se non ci fossero loro non avremmo l'attuale tenore di vita (la ricerca pubblica in questo campo non esiste e non potrebbe nemmeno esistere visti i costi).
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Nonostante sia in questo campo non mi è molto chiara la situazione di questa influenza... devo studiare un pò di letteratura al riguardo (scientifica ovviamente!)... Certo la decisione di Storace sulla caccia è folle (ma da uno come lui...). Per le industrie farmaceutiche fanno affari sporchi da un lato, ma dall'altro se non ci fossero loro non avremmo l'attuale tenore di vita (la ricerca pubblica in questo campo non esiste e non potrebbe nemmeno esistere visti i costi).
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Nonostante sia in questo campo non mi è molto chiara la situazione di questa influenza... devo studiare un pò di letteratura al riguardo (scientifica ovviamente!)... Certo la decisione di Storace sulla caccia è folle (ma da uno come lui...). Per le industrie farmaceutiche fanno affari sporchi da un lato, ma dall'altro se non ci fossero loro non avremmo l'attuale tenore di vita (la ricerca pubblica in questo campo non esiste e non potrebbe nemmeno esistere visti i costi).
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Nonostante sia in questo campo non mi è molto chiara la situazione di questa influenza... devo studiare un pò di letteratura al riguardo (scientifica ovviamente!)... Certo la decisione di Storace sulla caccia è folle (ma da uno come lui...). Per le industrie farmaceutiche fanno affari sporchi da un lato, ma dall'altro se non ci fossero loro non avremmo l'attuale tenore di vita (la ricerca pubblica in questo campo non esiste e non potrebbe nemmeno esistere visti i costi).
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Nonostante sia in questo campo non mi è molto chiara la situazione di questa influenza... devo studiare un pò di letteratura al riguardo (scientifica ovviamente!)... Certo la decisione di Storace sulla caccia è folle (ma da uno come lui...). Per le industrie farmaceutiche fanno affari sporchi da un lato, ma dall'altro se non ci fossero loro non avremmo l'attuale tenore di vita (la ricerca pubblica in questo campo non esiste e non potrebbe nemmeno esistere visti i costi).
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Boh ... grande confusione, però grazie di cuore a RIEN che non si dà pena della spiacevolezza dell'argomento, informa e tiene viva l'attenzione.
RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
Boh ... grande confusione, però grazie di cuore a RIEN che non si dà pena della spiacevolezza dell'argomento, informa e tiene viva l'attenzione.
RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
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RispondiEliminaCarolina
Boh ... grande confusione, però grazie di cuore a RIEN che non si dà pena della spiacevolezza dell'argomento, informa e tiene viva l'attenzione.
RispondiEliminaCarolina
gatto, se vuoi capire come funziona la ricerca farmaceutica, basta che ti informi un poco sugli orphan drugs, farmaci che interessano poco commercialmente le aziende, trattandosi di malattie rare. Lo stato dovrebbe farsene carico sia per la ricerca che per la produzione, ma neanche negli USA sono riusciti finora a fare qualcosa di decente.
RispondiEliminaE' chiaro che non criminalizzo la ricerca privata, sarei pazza, pero' tu sai benissimo che vengono portate avanti determinate molecole che si presume che daranno un profitto. Si deve fare una scelta, mica sono onlus loro.
gatto, se vuoi capire come funziona la ricerca farmaceutica, basta che ti informi un poco sugli orphan drugs, farmaci che interessano poco commercialmente le aziende, trattandosi di malattie rare. Lo stato dovrebbe farsene carico sia per la ricerca che per la produzione, ma neanche negli USA sono riusciti finora a fare qualcosa di decente.
RispondiEliminaE' chiaro che non criminalizzo la ricerca privata, sarei pazza, pero' tu sai benissimo che vengono portate avanti determinate molecole che si presume che daranno un profitto. Si deve fare una scelta, mica sono onlus loro.
gatto, se vuoi capire come funziona la ricerca farmaceutica, basta che ti informi un poco sugli orphan drugs, farmaci che interessano poco commercialmente le aziende, trattandosi di malattie rare. Lo stato dovrebbe farsene carico sia per la ricerca che per la produzione, ma neanche negli USA sono riusciti finora a fare qualcosa di decente.
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gatto, se vuoi capire come funziona la ricerca farmaceutica, basta che ti informi un poco sugli orphan drugs, farmaci che interessano poco commercialmente le aziende, trattandosi di malattie rare. Lo stato dovrebbe farsene carico sia per la ricerca che per la produzione, ma neanche negli USA sono riusciti finora a fare qualcosa di decente.
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gatto, se vuoi capire come funziona la ricerca farmaceutica, basta che ti informi un poco sugli orphan drugs, farmaci che interessano poco commercialmente le aziende, trattandosi di malattie rare. Lo stato dovrebbe farsene carico sia per la ricerca che per la produzione, ma neanche negli USA sono riusciti finora a fare qualcosa di decente.
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gatto, se vuoi capire come funziona la ricerca farmaceutica, basta che ti informi un poco sugli orphan drugs, farmaci che interessano poco commercialmente le aziende, trattandosi di malattie rare. Lo stato dovrebbe farsene carico sia per la ricerca che per la produzione, ma neanche negli USA sono riusciti finora a fare qualcosa di decente.
RispondiEliminaE' chiaro che non criminalizzo la ricerca privata, sarei pazza, pero' tu sai benissimo che vengono portate avanti determinate molecole che si presume che daranno un profitto. Si deve fare una scelta, mica sono onlus loro.
gatto, se vuoi capire come funziona la ricerca farmaceutica, basta che ti informi un poco sugli orphan drugs, farmaci che interessano poco commercialmente le aziende, trattandosi di malattie rare. Lo stato dovrebbe farsene carico sia per la ricerca che per la produzione, ma neanche negli USA sono riusciti finora a fare qualcosa di decente.
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di più. siamo nell'unico paese al mondo dove la gente parla male degli psicofarmaci di sintesi (terapeutici, prescritti da medici, accompagnati da cure anche psichiche) mentre poi ti trovi le cose che ti trovi con la coca.
RispondiEliminaCarolina
di più. siamo nell'unico paese al mondo dove la gente parla male degli psicofarmaci di sintesi (terapeutici, prescritti da medici, accompagnati da cure anche psichiche) mentre poi ti trovi le cose che ti trovi con la coca.
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RispondiEliminaCarolina
Jene come ti dicevo conosco bene la ricerca farmaceutica e da dentro (ci ho lavorato un anno). Conosco molto bene la problematica dei farmaci orfani, ma secondo te perchè una company dovrebbe finanziarli? La colpa è della politica che non li sovvenziona, non di una compagnia privata che sa non ne ricaverà nulla... purtroppo i costi di sviluppo sono enormi per un farmaco, se non si rientra è normale non iniziare. Che poi bisognerebbe dire che buona parte delle company guadagna dai cosidetti "blockbuster drugs", cioè le medicine che si vendono come il pane....
RispondiEliminaMa allo stesso modo bisogna dire che le company investono spesso il 30% dei ricavi in R&D, e non è poco anzi è tantissimo. Poi non sono onlus, appunto come dici tu, quindi ci devono rientrare! Altrimenti sembra come nella canzone un medico di de Andrè... la medicina è soltanto un mestiere, anche se andrebbe fatto con un pò di cuore, ma questo è un altro discorso : )
Jene come ti dicevo conosco bene la ricerca farmaceutica e da dentro (ci ho lavorato un anno). Conosco molto bene la problematica dei farmaci orfani, ma secondo te perchè una company dovrebbe finanziarli? La colpa è della politica che non li sovvenziona, non di una compagnia privata che sa non ne ricaverà nulla... purtroppo i costi di sviluppo sono enormi per un farmaco, se non si rientra è normale non iniziare. Che poi bisognerebbe dire che buona parte delle company guadagna dai cosidetti "blockbuster drugs", cioè le medicine che si vendono come il pane....
RispondiEliminaMa allo stesso modo bisogna dire che le company investono spesso il 30% dei ricavi in R&D, e non è poco anzi è tantissimo. Poi non sono onlus, appunto come dici tu, quindi ci devono rientrare! Altrimenti sembra come nella canzone un medico di de Andrè... la medicina è soltanto un mestiere, anche se andrebbe fatto con un pò di cuore, ma questo è un altro discorso : )
Jene come ti dicevo conosco bene la ricerca farmaceutica e da dentro (ci ho lavorato un anno). Conosco molto bene la problematica dei farmaci orfani, ma secondo te perchè una company dovrebbe finanziarli? La colpa è della politica che non li sovvenziona, non di una compagnia privata che sa non ne ricaverà nulla... purtroppo i costi di sviluppo sono enormi per un farmaco, se non si rientra è normale non iniziare. Che poi bisognerebbe dire che buona parte delle company guadagna dai cosidetti "blockbuster drugs", cioè le medicine che si vendono come il pane....
RispondiEliminaMa allo stesso modo bisogna dire che le company investono spesso il 30% dei ricavi in R&D, e non è poco anzi è tantissimo. Poi non sono onlus, appunto come dici tu, quindi ci devono rientrare! Altrimenti sembra come nella canzone un medico di de Andrè... la medicina è soltanto un mestiere, anche se andrebbe fatto con un pò di cuore, ma questo è un altro discorso : )
Jene come ti dicevo conosco bene la ricerca farmaceutica e da dentro (ci ho lavorato un anno). Conosco molto bene la problematica dei farmaci orfani, ma secondo te perchè una company dovrebbe finanziarli? La colpa è della politica che non li sovvenziona, non di una compagnia privata che sa non ne ricaverà nulla... purtroppo i costi di sviluppo sono enormi per un farmaco, se non si rientra è normale non iniziare. Che poi bisognerebbe dire che buona parte delle company guadagna dai cosidetti "blockbuster drugs", cioè le medicine che si vendono come il pane....
RispondiEliminaMa allo stesso modo bisogna dire che le company investono spesso il 30% dei ricavi in R&D, e non è poco anzi è tantissimo. Poi non sono onlus, appunto come dici tu, quindi ci devono rientrare! Altrimenti sembra come nella canzone un medico di de Andrè... la medicina è soltanto un mestiere, anche se andrebbe fatto con un pò di cuore, ma questo è un altro discorso : )
Jene come ti dicevo conosco bene la ricerca farmaceutica e da dentro (ci ho lavorato un anno). Conosco molto bene la problematica dei farmaci orfani, ma secondo te perchè una company dovrebbe finanziarli? La colpa è della politica che non li sovvenziona, non di una compagnia privata che sa non ne ricaverà nulla... purtroppo i costi di sviluppo sono enormi per un farmaco, se non si rientra è normale non iniziare. Che poi bisognerebbe dire che buona parte delle company guadagna dai cosidetti "blockbuster drugs", cioè le medicine che si vendono come il pane....
RispondiEliminaMa allo stesso modo bisogna dire che le company investono spesso il 30% dei ricavi in R&D, e non è poco anzi è tantissimo. Poi non sono onlus, appunto come dici tu, quindi ci devono rientrare! Altrimenti sembra come nella canzone un medico di de Andrè... la medicina è soltanto un mestiere, anche se andrebbe fatto con un pò di cuore, ma questo è un altro discorso : )
Jene come ti dicevo conosco bene la ricerca farmaceutica e da dentro (ci ho lavorato un anno). Conosco molto bene la problematica dei farmaci orfani, ma secondo te perchè una company dovrebbe finanziarli? La colpa è della politica che non li sovvenziona, non di una compagnia privata che sa non ne ricaverà nulla... purtroppo i costi di sviluppo sono enormi per un farmaco, se non si rientra è normale non iniziare. Che poi bisognerebbe dire che buona parte delle company guadagna dai cosidetti "blockbuster drugs", cioè le medicine che si vendono come il pane....
RispondiEliminaMa allo stesso modo bisogna dire che le company investono spesso il 30% dei ricavi in R&D, e non è poco anzi è tantissimo. Poi non sono onlus, appunto come dici tu, quindi ci devono rientrare! Altrimenti sembra come nella canzone un medico di de Andrè... la medicina è soltanto un mestiere, anche se andrebbe fatto con un pò di cuore, ma questo è un altro discorso : )
Jene come ti dicevo conosco bene la ricerca farmaceutica e da dentro (ci ho lavorato un anno). Conosco molto bene la problematica dei farmaci orfani, ma secondo te perchè una company dovrebbe finanziarli? La colpa è della politica che non li sovvenziona, non di una compagnia privata che sa non ne ricaverà nulla... purtroppo i costi di sviluppo sono enormi per un farmaco, se non si rientra è normale non iniziare. Che poi bisognerebbe dire che buona parte delle company guadagna dai cosidetti "blockbuster drugs", cioè le medicine che si vendono come il pane....
RispondiEliminaMa allo stesso modo bisogna dire che le company investono spesso il 30% dei ricavi in R&D, e non è poco anzi è tantissimo. Poi non sono onlus, appunto come dici tu, quindi ci devono rientrare! Altrimenti sembra come nella canzone un medico di de Andrè... la medicina è soltanto un mestiere, anche se andrebbe fatto con un pò di cuore, ma questo è un altro discorso : )
vedi, quando si comincia a parlare di certe cose si rischia di partire in tante direzioni diverse.
RispondiEliminaNon tutte le aziende investono, lo sai. Ci sono quelle grandi, le multinazionali potenti che possono farlo perchè ne hanno un grosso ritorno anche grazie alla politica dei paesi in cui si installano. Poi ci sono le aziende vampiro, quelle che analizzano un prodotto e lo rifanno uguale, con piccole variazioni. Un farmaco non è brevettabile, lo è solo la molecola. Quindi si possono copiare quei farmaci che non hanno molecole brevettate.
Poi ci sono aziende che sperimentano farmaci e li immettono sul mercato e allora comincia la vera sperimentazione. Vedi il Vioxx della Merck e tutto quello che ne è derivato. Si tratta di situazioni alquanto spregiudicate, dove ci si fa anche il conto dei rischi e di quello che verrà a costare all'azienda il morto o i morti.
Insomma tutto questo per dire che le aziende non sono solo lo spot Farmindustria, ma anche altro.
Il problema, ripeto, è lo Stato che abdica, svilendo la figura del ricercatore e tagliando quei 4 soldi residui.
vedi, quando si comincia a parlare di certe cose si rischia di partire in tante direzioni diverse.
RispondiEliminaNon tutte le aziende investono, lo sai. Ci sono quelle grandi, le multinazionali potenti che possono farlo perchè ne hanno un grosso ritorno anche grazie alla politica dei paesi in cui si installano. Poi ci sono le aziende vampiro, quelle che analizzano un prodotto e lo rifanno uguale, con piccole variazioni. Un farmaco non è brevettabile, lo è solo la molecola. Quindi si possono copiare quei farmaci che non hanno molecole brevettate.
Poi ci sono aziende che sperimentano farmaci e li immettono sul mercato e allora comincia la vera sperimentazione. Vedi il Vioxx della Merck e tutto quello che ne è derivato. Si tratta di situazioni alquanto spregiudicate, dove ci si fa anche il conto dei rischi e di quello che verrà a costare all'azienda il morto o i morti.
Insomma tutto questo per dire che le aziende non sono solo lo spot Farmindustria, ma anche altro.
Il problema, ripeto, è lo Stato che abdica, svilendo la figura del ricercatore e tagliando quei 4 soldi residui.
vedi, quando si comincia a parlare di certe cose si rischia di partire in tante direzioni diverse.
RispondiEliminaNon tutte le aziende investono, lo sai. Ci sono quelle grandi, le multinazionali potenti che possono farlo perchè ne hanno un grosso ritorno anche grazie alla politica dei paesi in cui si installano. Poi ci sono le aziende vampiro, quelle che analizzano un prodotto e lo rifanno uguale, con piccole variazioni. Un farmaco non è brevettabile, lo è solo la molecola. Quindi si possono copiare quei farmaci che non hanno molecole brevettate.
Poi ci sono aziende che sperimentano farmaci e li immettono sul mercato e allora comincia la vera sperimentazione. Vedi il Vioxx della Merck e tutto quello che ne è derivato. Si tratta di situazioni alquanto spregiudicate, dove ci si fa anche il conto dei rischi e di quello che verrà a costare all'azienda il morto o i morti.
Insomma tutto questo per dire che le aziende non sono solo lo spot Farmindustria, ma anche altro.
Il problema, ripeto, è lo Stato che abdica, svilendo la figura del ricercatore e tagliando quei 4 soldi residui.
vedi, quando si comincia a parlare di certe cose si rischia di partire in tante direzioni diverse.
RispondiEliminaNon tutte le aziende investono, lo sai. Ci sono quelle grandi, le multinazionali potenti che possono farlo perchè ne hanno un grosso ritorno anche grazie alla politica dei paesi in cui si installano. Poi ci sono le aziende vampiro, quelle che analizzano un prodotto e lo rifanno uguale, con piccole variazioni. Un farmaco non è brevettabile, lo è solo la molecola. Quindi si possono copiare quei farmaci che non hanno molecole brevettate.
Poi ci sono aziende che sperimentano farmaci e li immettono sul mercato e allora comincia la vera sperimentazione. Vedi il Vioxx della Merck e tutto quello che ne è derivato. Si tratta di situazioni alquanto spregiudicate, dove ci si fa anche il conto dei rischi e di quello che verrà a costare all'azienda il morto o i morti.
Insomma tutto questo per dire che le aziende non sono solo lo spot Farmindustria, ma anche altro.
Il problema, ripeto, è lo Stato che abdica, svilendo la figura del ricercatore e tagliando quei 4 soldi residui.
vedi, quando si comincia a parlare di certe cose si rischia di partire in tante direzioni diverse.
RispondiEliminaNon tutte le aziende investono, lo sai. Ci sono quelle grandi, le multinazionali potenti che possono farlo perchè ne hanno un grosso ritorno anche grazie alla politica dei paesi in cui si installano. Poi ci sono le aziende vampiro, quelle che analizzano un prodotto e lo rifanno uguale, con piccole variazioni. Un farmaco non è brevettabile, lo è solo la molecola. Quindi si possono copiare quei farmaci che non hanno molecole brevettate.
Poi ci sono aziende che sperimentano farmaci e li immettono sul mercato e allora comincia la vera sperimentazione. Vedi il Vioxx della Merck e tutto quello che ne è derivato. Si tratta di situazioni alquanto spregiudicate, dove ci si fa anche il conto dei rischi e di quello che verrà a costare all'azienda il morto o i morti.
Insomma tutto questo per dire che le aziende non sono solo lo spot Farmindustria, ma anche altro.
Il problema, ripeto, è lo Stato che abdica, svilendo la figura del ricercatore e tagliando quei 4 soldi residui.
vedi, quando si comincia a parlare di certe cose si rischia di partire in tante direzioni diverse.
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Poi ci sono aziende che sperimentano farmaci e li immettono sul mercato e allora comincia la vera sperimentazione. Vedi il Vioxx della Merck e tutto quello che ne è derivato. Si tratta di situazioni alquanto spregiudicate, dove ci si fa anche il conto dei rischi e di quello che verrà a costare all'azienda il morto o i morti.
Insomma tutto questo per dire che le aziende non sono solo lo spot Farmindustria, ma anche altro.
Il problema, ripeto, è lo Stato che abdica, svilendo la figura del ricercatore e tagliando quei 4 soldi residui.
vedi, quando si comincia a parlare di certe cose si rischia di partire in tante direzioni diverse.
RispondiEliminaNon tutte le aziende investono, lo sai. Ci sono quelle grandi, le multinazionali potenti che possono farlo perchè ne hanno un grosso ritorno anche grazie alla politica dei paesi in cui si installano. Poi ci sono le aziende vampiro, quelle che analizzano un prodotto e lo rifanno uguale, con piccole variazioni. Un farmaco non è brevettabile, lo è solo la molecola. Quindi si possono copiare quei farmaci che non hanno molecole brevettate.
Poi ci sono aziende che sperimentano farmaci e li immettono sul mercato e allora comincia la vera sperimentazione. Vedi il Vioxx della Merck e tutto quello che ne è derivato. Si tratta di situazioni alquanto spregiudicate, dove ci si fa anche il conto dei rischi e di quello che verrà a costare all'azienda il morto o i morti.
Insomma tutto questo per dire che le aziende non sono solo lo spot Farmindustria, ma anche altro.
Il problema, ripeto, è lo Stato che abdica, svilendo la figura del ricercatore e tagliando quei 4 soldi residui.
Anche internet è in mano ai cosiddetti colossi economici ecc.
RispondiEliminaE porta malattie....mentali.
Che facciamo? Non navighiamo?
Buona domenica
W
Anche internet è in mano ai cosiddetti colossi economici ecc.
RispondiEliminaE porta malattie....mentali.
Che facciamo? Non navighiamo?
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W
Anche internet è in mano ai cosiddetti colossi economici ecc.
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W
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Che facciamo? Non navighiamo?
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W
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Che facciamo? Non navighiamo?
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W
Anche internet è in mano ai cosiddetti colossi economici ecc.
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Che facciamo? Non navighiamo?
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W
scusate la mia ignoranza: ma i farmaci orfani non vengono prodotti pur potendolo fare o manca proprio un livello adeguato di ricerca per poterli produrre?
RispondiEliminaCarolina
scusate la mia ignoranza: ma i farmaci orfani non vengono prodotti pur potendolo fare o manca proprio un livello adeguato di ricerca per poterli produrre?
RispondiEliminaCarolina
scusate la mia ignoranza: ma i farmaci orfani non vengono prodotti pur potendolo fare o manca proprio un livello adeguato di ricerca per poterli produrre?
RispondiEliminaCarolina
scusate la mia ignoranza: ma i farmaci orfani non vengono prodotti pur potendolo fare o manca proprio un livello adeguato di ricerca per poterli produrre?
RispondiEliminaCarolina
scusate la mia ignoranza: ma i farmaci orfani non vengono prodotti pur potendolo fare o manca proprio un livello adeguato di ricerca per poterli produrre?
RispondiEliminaCarolina
scusate la mia ignoranza: ma i farmaci orfani non vengono prodotti pur potendolo fare o manca proprio un livello adeguato di ricerca per poterli produrre?
RispondiEliminaCarolina
scusate la mia ignoranza: ma i farmaci orfani non vengono prodotti pur potendolo fare o manca proprio un livello adeguato di ricerca per poterli produrre?
RispondiEliminaCarolina
Per i farmaci orfani il discorso è che svilupparli costerebbe 100-1000 volte in più di quanto se ne potrebbe ricavare e si tratta di cifre da tantissimi zeri... ovviamente a questo punto una azieda con dei bilanci non può investire in questo senso. Come dice giustamente Jene qui la colpa è dello Stato che invece se ne fotte, taglia gli stipendi e non investe una cippa in ricerca.
RispondiEliminaPer quello che riguarda le aziende che tu chiami "vampiro" loro usano molecole dal brevetto scaduto, producendo i cosidetti generici, quindi più che industrie farmaceutiche sono semplici produttori.
Per il Vioox conosco la faccenda "da dentro"... insomma la fase quattro di sperimentazione (o farmacovigilanza) è fondamentale e purtroppo necessaria. I sintomi del farmaco in questione sono usciti fuori solo dopo averlo somministrato a tantissime persone e non sarebbero mai usciti fuori in fase 2 o 3. Insomma alla fine dobbiamo scegliere se produrre o meno i farmaci, e non è pensabile di sperimentarli su milioni di persone prima di metterli in commercio. Purtroppo a volte escono questi risultati, ma sono una percentuale molto piccola rispetto a tutti i farmaci in commercio oggi. Insomma non vedo soluzioni pratiche migliori... e con questo non voglio difendere le company (non ho più intenzione di lavorarci, non mi piace la mentalità), ma non credo nemmeno siano da accusare come la causa di tutti i mali.
Per i farmaci orfani il discorso è che svilupparli costerebbe 100-1000 volte in più di quanto se ne potrebbe ricavare e si tratta di cifre da tantissimi zeri... ovviamente a questo punto una azieda con dei bilanci non può investire in questo senso. Come dice giustamente Jene qui la colpa è dello Stato che invece se ne fotte, taglia gli stipendi e non investe una cippa in ricerca.
RispondiEliminaPer quello che riguarda le aziende che tu chiami "vampiro" loro usano molecole dal brevetto scaduto, producendo i cosidetti generici, quindi più che industrie farmaceutiche sono semplici produttori.
Per il Vioox conosco la faccenda "da dentro"... insomma la fase quattro di sperimentazione (o farmacovigilanza) è fondamentale e purtroppo necessaria. I sintomi del farmaco in questione sono usciti fuori solo dopo averlo somministrato a tantissime persone e non sarebbero mai usciti fuori in fase 2 o 3. Insomma alla fine dobbiamo scegliere se produrre o meno i farmaci, e non è pensabile di sperimentarli su milioni di persone prima di metterli in commercio. Purtroppo a volte escono questi risultati, ma sono una percentuale molto piccola rispetto a tutti i farmaci in commercio oggi. Insomma non vedo soluzioni pratiche migliori... e con questo non voglio difendere le company (non ho più intenzione di lavorarci, non mi piace la mentalità), ma non credo nemmeno siano da accusare come la causa di tutti i mali.
Per i farmaci orfani il discorso è che svilupparli costerebbe 100-1000 volte in più di quanto se ne potrebbe ricavare e si tratta di cifre da tantissimi zeri... ovviamente a questo punto una azieda con dei bilanci non può investire in questo senso. Come dice giustamente Jene qui la colpa è dello Stato che invece se ne fotte, taglia gli stipendi e non investe una cippa in ricerca.
RispondiEliminaPer quello che riguarda le aziende che tu chiami "vampiro" loro usano molecole dal brevetto scaduto, producendo i cosidetti generici, quindi più che industrie farmaceutiche sono semplici produttori.
Per il Vioox conosco la faccenda "da dentro"... insomma la fase quattro di sperimentazione (o farmacovigilanza) è fondamentale e purtroppo necessaria. I sintomi del farmaco in questione sono usciti fuori solo dopo averlo somministrato a tantissime persone e non sarebbero mai usciti fuori in fase 2 o 3. Insomma alla fine dobbiamo scegliere se produrre o meno i farmaci, e non è pensabile di sperimentarli su milioni di persone prima di metterli in commercio. Purtroppo a volte escono questi risultati, ma sono una percentuale molto piccola rispetto a tutti i farmaci in commercio oggi. Insomma non vedo soluzioni pratiche migliori... e con questo non voglio difendere le company (non ho più intenzione di lavorarci, non mi piace la mentalità), ma non credo nemmeno siano da accusare come la causa di tutti i mali.
Per i farmaci orfani il discorso è che svilupparli costerebbe 100-1000 volte in più di quanto se ne potrebbe ricavare e si tratta di cifre da tantissimi zeri... ovviamente a questo punto una azieda con dei bilanci non può investire in questo senso. Come dice giustamente Jene qui la colpa è dello Stato che invece se ne fotte, taglia gli stipendi e non investe una cippa in ricerca.
RispondiEliminaPer quello che riguarda le aziende che tu chiami "vampiro" loro usano molecole dal brevetto scaduto, producendo i cosidetti generici, quindi più che industrie farmaceutiche sono semplici produttori.
Per il Vioox conosco la faccenda "da dentro"... insomma la fase quattro di sperimentazione (o farmacovigilanza) è fondamentale e purtroppo necessaria. I sintomi del farmaco in questione sono usciti fuori solo dopo averlo somministrato a tantissime persone e non sarebbero mai usciti fuori in fase 2 o 3. Insomma alla fine dobbiamo scegliere se produrre o meno i farmaci, e non è pensabile di sperimentarli su milioni di persone prima di metterli in commercio. Purtroppo a volte escono questi risultati, ma sono una percentuale molto piccola rispetto a tutti i farmaci in commercio oggi. Insomma non vedo soluzioni pratiche migliori... e con questo non voglio difendere le company (non ho più intenzione di lavorarci, non mi piace la mentalità), ma non credo nemmeno siano da accusare come la causa di tutti i mali.
Per i farmaci orfani il discorso è che svilupparli costerebbe 100-1000 volte in più di quanto se ne potrebbe ricavare e si tratta di cifre da tantissimi zeri... ovviamente a questo punto una azieda con dei bilanci non può investire in questo senso. Come dice giustamente Jene qui la colpa è dello Stato che invece se ne fotte, taglia gli stipendi e non investe una cippa in ricerca.
RispondiEliminaPer quello che riguarda le aziende che tu chiami "vampiro" loro usano molecole dal brevetto scaduto, producendo i cosidetti generici, quindi più che industrie farmaceutiche sono semplici produttori.
Per il Vioox conosco la faccenda "da dentro"... insomma la fase quattro di sperimentazione (o farmacovigilanza) è fondamentale e purtroppo necessaria. I sintomi del farmaco in questione sono usciti fuori solo dopo averlo somministrato a tantissime persone e non sarebbero mai usciti fuori in fase 2 o 3. Insomma alla fine dobbiamo scegliere se produrre o meno i farmaci, e non è pensabile di sperimentarli su milioni di persone prima di metterli in commercio. Purtroppo a volte escono questi risultati, ma sono una percentuale molto piccola rispetto a tutti i farmaci in commercio oggi. Insomma non vedo soluzioni pratiche migliori... e con questo non voglio difendere le company (non ho più intenzione di lavorarci, non mi piace la mentalità), ma non credo nemmeno siano da accusare come la causa di tutti i mali.
Per i farmaci orfani il discorso è che svilupparli costerebbe 100-1000 volte in più di quanto se ne potrebbe ricavare e si tratta di cifre da tantissimi zeri... ovviamente a questo punto una azieda con dei bilanci non può investire in questo senso. Come dice giustamente Jene qui la colpa è dello Stato che invece se ne fotte, taglia gli stipendi e non investe una cippa in ricerca.
RispondiEliminaPer quello che riguarda le aziende che tu chiami "vampiro" loro usano molecole dal brevetto scaduto, producendo i cosidetti generici, quindi più che industrie farmaceutiche sono semplici produttori.
Per il Vioox conosco la faccenda "da dentro"... insomma la fase quattro di sperimentazione (o farmacovigilanza) è fondamentale e purtroppo necessaria. I sintomi del farmaco in questione sono usciti fuori solo dopo averlo somministrato a tantissime persone e non sarebbero mai usciti fuori in fase 2 o 3. Insomma alla fine dobbiamo scegliere se produrre o meno i farmaci, e non è pensabile di sperimentarli su milioni di persone prima di metterli in commercio. Purtroppo a volte escono questi risultati, ma sono una percentuale molto piccola rispetto a tutti i farmaci in commercio oggi. Insomma non vedo soluzioni pratiche migliori... e con questo non voglio difendere le company (non ho più intenzione di lavorarci, non mi piace la mentalità), ma non credo nemmeno siano da accusare come la causa di tutti i mali.
Per i farmaci orfani il discorso è che svilupparli costerebbe 100-1000 volte in più di quanto se ne potrebbe ricavare e si tratta di cifre da tantissimi zeri... ovviamente a questo punto una azieda con dei bilanci non può investire in questo senso. Come dice giustamente Jene qui la colpa è dello Stato che invece se ne fotte, taglia gli stipendi e non investe una cippa in ricerca.
RispondiEliminaPer quello che riguarda le aziende che tu chiami "vampiro" loro usano molecole dal brevetto scaduto, producendo i cosidetti generici, quindi più che industrie farmaceutiche sono semplici produttori.
Per il Vioox conosco la faccenda "da dentro"... insomma la fase quattro di sperimentazione (o farmacovigilanza) è fondamentale e purtroppo necessaria. I sintomi del farmaco in questione sono usciti fuori solo dopo averlo somministrato a tantissime persone e non sarebbero mai usciti fuori in fase 2 o 3. Insomma alla fine dobbiamo scegliere se produrre o meno i farmaci, e non è pensabile di sperimentarli su milioni di persone prima di metterli in commercio. Purtroppo a volte escono questi risultati, ma sono una percentuale molto piccola rispetto a tutti i farmaci in commercio oggi. Insomma non vedo soluzioni pratiche migliori... e con questo non voglio difendere le company (non ho più intenzione di lavorarci, non mi piace la mentalità), ma non credo nemmeno siano da accusare come la causa di tutti i mali.
allora. ci sono le formule, cioè non sono tutti da inventare, ma non vengono prodotti per motivi economici, è così?
RispondiEliminaCarolina
allora. ci sono le formule, cioè non sono tutti da inventare, ma non vengono prodotti per motivi economici, è così?
RispondiEliminaCarolina
allora. ci sono le formule, cioè non sono tutti da inventare, ma non vengono prodotti per motivi economici, è così?
RispondiEliminaCarolina
allora. ci sono le formule, cioè non sono tutti da inventare, ma non vengono prodotti per motivi economici, è così?
RispondiEliminaCarolina
allora. ci sono le formule, cioè non sono tutti da inventare, ma non vengono prodotti per motivi economici, è così?
RispondiEliminaCarolina
allora. ci sono le formule, cioè non sono tutti da inventare, ma non vengono prodotti per motivi economici, è così?
RispondiEliminaCarolina
allora. ci sono le formule, cioè non sono tutti da inventare, ma non vengono prodotti per motivi economici, è così?
RispondiEliminaCarolina
*gatto, non parlavo dei generici, bensi' di veri e propri plagi. Capita di vedere prodotti quasi uguali, stessa composizione e posologia. Per questo motivo le grandi aziende tornano a bomba per chiedere che vengano brevettati.
RispondiEliminaSe ci sei stato "dentro" saprai quanto me come funziona la sperimentazione clinica, come venga disattesa la convenzione di Stoccolma (il consenso informato).
E di quanto basti citare nel "bugiardino" qualche effetto collaterale.
La soluzione non c'è infatti, pero' abdicare totalmente lasciando completamente le briglie sul collo alle aziende mi sembra veramente un suicidio.
*carolina, a volte ci sono e altre no. Spesso le molecole vengono abbandonate per via perchè dalla sintesi alla commercializzazione potrebbero passare decenni. Altre volte vengono considerate di nessun interesse.
*gatto, non parlavo dei generici, bensi' di veri e propri plagi. Capita di vedere prodotti quasi uguali, stessa composizione e posologia. Per questo motivo le grandi aziende tornano a bomba per chiedere che vengano brevettati.
RispondiEliminaSe ci sei stato "dentro" saprai quanto me come funziona la sperimentazione clinica, come venga disattesa la convenzione di Stoccolma (il consenso informato).
E di quanto basti citare nel "bugiardino" qualche effetto collaterale.
La soluzione non c'è infatti, pero' abdicare totalmente lasciando completamente le briglie sul collo alle aziende mi sembra veramente un suicidio.
*carolina, a volte ci sono e altre no. Spesso le molecole vengono abbandonate per via perchè dalla sintesi alla commercializzazione potrebbero passare decenni. Altre volte vengono considerate di nessun interesse.
*gatto, non parlavo dei generici, bensi' di veri e propri plagi. Capita di vedere prodotti quasi uguali, stessa composizione e posologia. Per questo motivo le grandi aziende tornano a bomba per chiedere che vengano brevettati.
RispondiEliminaSe ci sei stato "dentro" saprai quanto me come funziona la sperimentazione clinica, come venga disattesa la convenzione di Stoccolma (il consenso informato).
E di quanto basti citare nel "bugiardino" qualche effetto collaterale.
La soluzione non c'è infatti, pero' abdicare totalmente lasciando completamente le briglie sul collo alle aziende mi sembra veramente un suicidio.
*carolina, a volte ci sono e altre no. Spesso le molecole vengono abbandonate per via perchè dalla sintesi alla commercializzazione potrebbero passare decenni. Altre volte vengono considerate di nessun interesse.
*gatto, non parlavo dei generici, bensi' di veri e propri plagi. Capita di vedere prodotti quasi uguali, stessa composizione e posologia. Per questo motivo le grandi aziende tornano a bomba per chiedere che vengano brevettati.
RispondiEliminaSe ci sei stato "dentro" saprai quanto me come funziona la sperimentazione clinica, come venga disattesa la convenzione di Stoccolma (il consenso informato).
E di quanto basti citare nel "bugiardino" qualche effetto collaterale.
La soluzione non c'è infatti, pero' abdicare totalmente lasciando completamente le briglie sul collo alle aziende mi sembra veramente un suicidio.
*carolina, a volte ci sono e altre no. Spesso le molecole vengono abbandonate per via perchè dalla sintesi alla commercializzazione potrebbero passare decenni. Altre volte vengono considerate di nessun interesse.
*gatto, non parlavo dei generici, bensi' di veri e propri plagi. Capita di vedere prodotti quasi uguali, stessa composizione e posologia. Per questo motivo le grandi aziende tornano a bomba per chiedere che vengano brevettati.
RispondiEliminaSe ci sei stato "dentro" saprai quanto me come funziona la sperimentazione clinica, come venga disattesa la convenzione di Stoccolma (il consenso informato).
E di quanto basti citare nel "bugiardino" qualche effetto collaterale.
La soluzione non c'è infatti, pero' abdicare totalmente lasciando completamente le briglie sul collo alle aziende mi sembra veramente un suicidio.
*carolina, a volte ci sono e altre no. Spesso le molecole vengono abbandonate per via perchè dalla sintesi alla commercializzazione potrebbero passare decenni. Altre volte vengono considerate di nessun interesse.
*gatto, non parlavo dei generici, bensi' di veri e propri plagi. Capita di vedere prodotti quasi uguali, stessa composizione e posologia. Per questo motivo le grandi aziende tornano a bomba per chiedere che vengano brevettati.
RispondiEliminaSe ci sei stato "dentro" saprai quanto me come funziona la sperimentazione clinica, come venga disattesa la convenzione di Stoccolma (il consenso informato).
E di quanto basti citare nel "bugiardino" qualche effetto collaterale.
La soluzione non c'è infatti, pero' abdicare totalmente lasciando completamente le briglie sul collo alle aziende mi sembra veramente un suicidio.
*carolina, a volte ci sono e altre no. Spesso le molecole vengono abbandonate per via perchè dalla sintesi alla commercializzazione potrebbero passare decenni. Altre volte vengono considerate di nessun interesse.
*gatto, non parlavo dei generici, bensi' di veri e propri plagi. Capita di vedere prodotti quasi uguali, stessa composizione e posologia. Per questo motivo le grandi aziende tornano a bomba per chiedere che vengano brevettati.
RispondiEliminaSe ci sei stato "dentro" saprai quanto me come funziona la sperimentazione clinica, come venga disattesa la convenzione di Stoccolma (il consenso informato).
E di quanto basti citare nel "bugiardino" qualche effetto collaterale.
La soluzione non c'è infatti, pero' abdicare totalmente lasciando completamente le briglie sul collo alle aziende mi sembra veramente un suicidio.
*carolina, a volte ci sono e altre no. Spesso le molecole vengono abbandonate per via perchè dalla sintesi alla commercializzazione potrebbero passare decenni. Altre volte vengono considerate di nessun interesse.
*Wynck, Internet porta malattie mentali? E chi ci costringe ad entrare? I farmaci invece sono necessari.
RispondiEliminaMi fai venire in mente Herman Hesse quando scriveva "Solo per pazzi", vicino all'ingresso, nel Lupo della steppa.
cmq questa non ho capito che c'azzecca con quello che stiamo dicendo.
*Wynck, Internet porta malattie mentali? E chi ci costringe ad entrare? I farmaci invece sono necessari.
RispondiEliminaMi fai venire in mente Herman Hesse quando scriveva "Solo per pazzi", vicino all'ingresso, nel Lupo della steppa.
cmq questa non ho capito che c'azzecca con quello che stiamo dicendo.
*Wynck, Internet porta malattie mentali? E chi ci costringe ad entrare? I farmaci invece sono necessari.
RispondiEliminaMi fai venire in mente Herman Hesse quando scriveva "Solo per pazzi", vicino all'ingresso, nel Lupo della steppa.
cmq questa non ho capito che c'azzecca con quello che stiamo dicendo.
*Wynck, Internet porta malattie mentali? E chi ci costringe ad entrare? I farmaci invece sono necessari.
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cmq questa non ho capito che c'azzecca con quello che stiamo dicendo.
*Wynck, Internet porta malattie mentali? E chi ci costringe ad entrare? I farmaci invece sono necessari.
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cmq questa non ho capito che c'azzecca con quello che stiamo dicendo.
*Wynck, Internet porta malattie mentali? E chi ci costringe ad entrare? I farmaci invece sono necessari.
RispondiEliminaMi fai venire in mente Herman Hesse quando scriveva "Solo per pazzi", vicino all'ingresso, nel Lupo della steppa.
cmq questa non ho capito che c'azzecca con quello che stiamo dicendo.
*Wynck, Internet porta malattie mentali? E chi ci costringe ad entrare? I farmaci invece sono necessari.
RispondiEliminaMi fai venire in mente Herman Hesse quando scriveva "Solo per pazzi", vicino all'ingresso, nel Lupo della steppa.
cmq questa non ho capito che c'azzecca con quello che stiamo dicendo.
ok, grazie, scusate ancora una volta la mia ignoranza.
RispondiEliminaCarolina
PS navigare un po' meno comunque potrebbe non essere una pessima idea... :-)))
ok, grazie, scusate ancora una volta la mia ignoranza.
RispondiEliminaCarolina
PS navigare un po' meno comunque potrebbe non essere una pessima idea... :-)))
ok, grazie, scusate ancora una volta la mia ignoranza.
RispondiEliminaCarolina
PS navigare un po' meno comunque potrebbe non essere una pessima idea... :-)))
ok, grazie, scusate ancora una volta la mia ignoranza.
RispondiEliminaCarolina
PS navigare un po' meno comunque potrebbe non essere una pessima idea... :-)))
ok, grazie, scusate ancora una volta la mia ignoranza.
RispondiEliminaCarolina
PS navigare un po' meno comunque potrebbe non essere una pessima idea... :-)))
ok, grazie, scusate ancora una volta la mia ignoranza.
RispondiEliminaCarolina
PS navigare un po' meno comunque potrebbe non essere una pessima idea... :-)))
ok, grazie, scusate ancora una volta la mia ignoranza.
RispondiEliminaCarolina
PS navigare un po' meno comunque potrebbe non essere una pessima idea... :-)))