IL POLLO E’ CHI SI VACCINA
Da oltre un mese siamo assediati dai media circa una eventuale pandemia dovuta all’influenza aviaria (di cui si parla fin dal 1878) e addirittura hanno detto che in Italia si prevederebbero 150 mila morti. Corriere.it
Tanto allarmismo non si verificava fa tempo immemore, neanche per il terrorismo si è fatto tanto “terrorismo” mediatico.
E dato che io sono fedele al motto andreottiano “chi pensa male fa peccato ma spesso ci azzecca”, credo di essermi chiarite abbondantemente le idee. Era semplicemente iniziata la campagna vaccinale antinfluenzale e per convincere anche i piu’ riottosi si è pensato di esasperare i timori con la storia della pandemia.
Il nostro ministro della Salute poi ha fatto sapere che il vaccino sarebbe attivo anche nei confronti dell’aviaria e che in Italia si stava provvedendo a creare una Task Force e un libro bianco per informare i cittadini (finora bianco è rimasto).
Alcuni medici ci hanno informati che se siamo vaccinati e ci ammaliamo allora per esclusione abbiamo beccato l’aviaria e allora sarà piu’ facile curarci (la medicina come roulette).
Curarci, si’... e con che cosa? I farmaci per la cura scarseggiano, il Tamiflu della Roche non è ancora in commercio in Italia, il vaccino è ancora inesistente (quello vero), e allora? Faremmo parte dei 150 mila? Tutti nelle celle frigorifere come i vecchietti di due estati fa in Francia. Perbacco, altro che le Cassandre della sinistra.
Cerchiamo di fare un minimo di chiarezza.
Il passaggio del virus da pollo a uomo ancora non è certo che si sia verificato. Si parla di 6 casi in Oriente e visto il numero di volatili, li’dovrebbero essere quanto meno tutti morti.
La trasmissione del virus da uomo a uomo non è ancora stata accertata e non è detto che si verificherà. Il virus dovrebbe ricombinarsi con quello dell’influenza, dando così vita ad un nuovo virus. Finora non è provato che sia accaduto.
Il vaccino antinfluenzale prodotto dalle nostre industrie ancora non sappiamo se centrerà il normale virus dell’influenza, visto che questo ha l’abitudine di cambiare in itinere e spesso l’Organizzazione mondiale della sanità non riesce a centrare neppure il ceppo a cui appartiene il virus. Considerando che le aziende iniziano la produzione in maggio per essere pronte sul mercato a ottobre, inizio della vaccinazione di massa, è logico che si debba lavorare su delle previsioni.
E adesso gran finale.
E’ stato pubblicato su The Lancet del 22 settembre 2005, una ricerca di Tom Jefferson del Cochrane Vaccines Field sui report di 64 studi, effettuati su anziani e bambini vaccinati da cui risulta l'inefficacia del vaccino per queste categorie.
Jefferson T, Rivetti D, Rudin M et al. Efficacy and effectiveness of influenza vaccines in elderly people: a systematic review. The Lancet 2005; september 22 (qui l'articolo originale).
Ora mi domando, se la gente comincia a pensare che il vaccino non serve a niente, le aziende cosa ne fanno? Al momento il maggiore cliente è lo Stato, con le vaccinazioni gratuite alle categorie a rischio, quindi per quest’anno almeno è andata. Ma in futuro?
Quindi The Big Spot allarmistico-massmediatico servirebbe a vendere i surplus della produzione 2005 del vaccino antinfluenzale e a garantire la collocazione anche delle prossime produzioni.
Nel frattempo, con tempismo perfetto, Farmindustria diffonde uno spot in TV dove dichiara che piu’ del 90 per cento della ricerca è sostenuto dall’industria farmaceutica.
Il guaio è che è vero, purtroppo. E quel 10% diminuirà ancora, con i tagli alla ricerca operati dalla ministra Moratti.
Morale: quali speranze abbiamo se lasciamo gestire la ricerca solo ai privati?
E in questo caso i privati farmaceutici.
Le pandemie di influenza "spagnola" e "cinese" non sono un mito e mi pare abbiano fatto un discreto numero di morti.
RispondiEliminaMi sembra anche che adesso muoiano di meno per influenza, mi chiedo se questo è dovuto al fatto che le persone in Europa sono diventate "naturalmente" più resistenti o se è merito di farmaci vari e di scoperte scientifiche fra cui la vaccinazione.
Della pandemia non ne parla solo il governo italiano, ma ne parlano anche tutti gli altri governi europei e tutti approntano piani di massa con le risorse che hanno.
Guarda che capisco benissimo il problema degli sprechi nell'industria farmaceutica, ma preferisco che sprechino risorse salvando anche una sola vita umana in più che finire come don Ferrante nei promessi sposi che morì di peste continuando a ripetere che non esisteva.
Le pandemie di influenza "spagnola" e "cinese" non sono un mito e mi pare abbiano fatto un discreto numero di morti.
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Della pandemia non ne parla solo il governo italiano, ma ne parlano anche tutti gli altri governi europei e tutti approntano piani di massa con le risorse che hanno.
Guarda che capisco benissimo il problema degli sprechi nell'industria farmaceutica, ma preferisco che sprechino risorse salvando anche una sola vita umana in più che finire come don Ferrante nei promessi sposi che morì di peste continuando a ripetere che non esisteva.
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Della pandemia non ne parla solo il governo italiano, ma ne parlano anche tutti gli altri governi europei e tutti approntano piani di massa con le risorse che hanno.
Guarda che capisco benissimo il problema degli sprechi nell'industria farmaceutica, ma preferisco che sprechino risorse salvando anche una sola vita umana in più che finire come don Ferrante nei promessi sposi che morì di peste continuando a ripetere che non esisteva.
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Guarda che capisco benissimo il problema degli sprechi nell'industria farmaceutica, ma preferisco che sprechino risorse salvando anche una sola vita umana in più che finire come don Ferrante nei promessi sposi che morì di peste continuando a ripetere che non esisteva.
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Le pandemie di influenza "spagnola" e "cinese" non sono un mito e mi pare abbiano fatto un discreto numero di morti.
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Della pandemia non ne parla solo il governo italiano, ma ne parlano anche tutti gli altri governi europei e tutti approntano piani di massa con le risorse che hanno.
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le industrie farmaceutiche anche negli altri paesi hanno lo stesso problema di piazzare i farmaci sul mercato.
RispondiEliminaE non dimenticare che si tratta di multinazionali, che fanno la stessa politica in tutto il mondo.
Non c'è nulla di nuovo in quello che dico.
le industrie farmaceutiche anche negli altri paesi hanno lo stesso problema di piazzare i farmaci sul mercato.
RispondiEliminaE non dimenticare che si tratta di multinazionali, che fanno la stessa politica in tutto il mondo.
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Mah, io son d'accordo con RIEN. L'altro giorno non ha messo su "La storia siamo noi"? Ecco, fra l'altro sono reduce dalla febbre. Avevo perfino paura che fosse l'aviaria (non lo è, ma copritevi che è pazzesca, se lo dico io che di solito con la febbre faccio di tutto ma stavolta mi ha mezza sconvolta fidatevi). Mi son reclusa, ho sospeso il colf per una settimana onde non contagiare neppure lui. E ora penso che questa sia stata un'altra iniziativa kitsch. Non solo per vendere i farmaci e i vaccini, ma pure proprio per l'atteggiamento generale del governo.
RispondiEliminaCarolina
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Insomma, vogliono farci stare in casa quando viene la mattina, la sera, il pomeriggio e soprattutto il loro turno di andarsene loro a casa.
RispondiEliminaCarolina
Insomma, vogliono farci stare in casa quando viene la mattina, la sera, il pomeriggio e soprattutto il loro turno di andarsene loro a casa.
RispondiEliminaCarolina
Insomma, vogliono farci stare in casa quando viene la mattina, la sera, il pomeriggio e soprattutto il loro turno di andarsene loro a casa.
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ottimo, ci penseremo quando arriva.
RispondiEliminaIo quest'anno penso a vaccinarmi.... di solito non lo faccio, basta la scorta di arance prese con regolarità da ottobre, ma non credo che basteranno stavolta...
Per farli andare via (quelli lì) non c'è problema a convincermi.... ma temo ci sia più da convincere i dieci milioni che li hanno messi lì, proprio lì con quelle facce e curriculum quattro anni fa e credo questo sarà duro.
ottimo, ci penseremo quando arriva.
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ottimo, ci penseremo quando arriva.
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Sul normale vaccino antinfluenzale non mi esprimo: l'unica volta negli ultimi 10 anni in cui non l'ho fatto mi sono preso l'influenza circa 12-13 volte in un solo inverno. Quindi, non foss'altro che per scaramanzia, lo faccio.
RispondiEliminaSull'influenza dei polli, invece, posso al massimo dispiacermi per i polli; ma il fatto che ad essere allarmato sia uno come Storace - appassionato difensore della terapia Di Bella - mi tranquillizza e mi assicura che il pericolo sia pari a quello della famosa mucca pazza. Ho letto recentemente che, statisticamente, i morti per "morbo della mucca pazza" sono stati inferiori ai morti per "morso di canguro".
Possiamo tenerci 'sto rischio. Al massimo, propongo di usare Storace come cavia da esperimento.
Sul normale vaccino antinfluenzale non mi esprimo: l'unica volta negli ultimi 10 anni in cui non l'ho fatto mi sono preso l'influenza circa 12-13 volte in un solo inverno. Quindi, non foss'altro che per scaramanzia, lo faccio.
RispondiEliminaSull'influenza dei polli, invece, posso al massimo dispiacermi per i polli; ma il fatto che ad essere allarmato sia uno come Storace - appassionato difensore della terapia Di Bella - mi tranquillizza e mi assicura che il pericolo sia pari a quello della famosa mucca pazza. Ho letto recentemente che, statisticamente, i morti per "morbo della mucca pazza" sono stati inferiori ai morti per "morso di canguro".
Possiamo tenerci 'sto rischio. Al massimo, propongo di usare Storace come cavia da esperimento.
Sul normale vaccino antinfluenzale non mi esprimo: l'unica volta negli ultimi 10 anni in cui non l'ho fatto mi sono preso l'influenza circa 12-13 volte in un solo inverno. Quindi, non foss'altro che per scaramanzia, lo faccio.
RispondiEliminaSull'influenza dei polli, invece, posso al massimo dispiacermi per i polli; ma il fatto che ad essere allarmato sia uno come Storace - appassionato difensore della terapia Di Bella - mi tranquillizza e mi assicura che il pericolo sia pari a quello della famosa mucca pazza. Ho letto recentemente che, statisticamente, i morti per "morbo della mucca pazza" sono stati inferiori ai morti per "morso di canguro".
Possiamo tenerci 'sto rischio. Al massimo, propongo di usare Storace come cavia da esperimento.
Sul normale vaccino antinfluenzale non mi esprimo: l'unica volta negli ultimi 10 anni in cui non l'ho fatto mi sono preso l'influenza circa 12-13 volte in un solo inverno. Quindi, non foss'altro che per scaramanzia, lo faccio.
RispondiEliminaSull'influenza dei polli, invece, posso al massimo dispiacermi per i polli; ma il fatto che ad essere allarmato sia uno come Storace - appassionato difensore della terapia Di Bella - mi tranquillizza e mi assicura che il pericolo sia pari a quello della famosa mucca pazza. Ho letto recentemente che, statisticamente, i morti per "morbo della mucca pazza" sono stati inferiori ai morti per "morso di canguro".
Possiamo tenerci 'sto rischio. Al massimo, propongo di usare Storace come cavia da esperimento.
Sul normale vaccino antinfluenzale non mi esprimo: l'unica volta negli ultimi 10 anni in cui non l'ho fatto mi sono preso l'influenza circa 12-13 volte in un solo inverno. Quindi, non foss'altro che per scaramanzia, lo faccio.
RispondiEliminaSull'influenza dei polli, invece, posso al massimo dispiacermi per i polli; ma il fatto che ad essere allarmato sia uno come Storace - appassionato difensore della terapia Di Bella - mi tranquillizza e mi assicura che il pericolo sia pari a quello della famosa mucca pazza. Ho letto recentemente che, statisticamente, i morti per "morbo della mucca pazza" sono stati inferiori ai morti per "morso di canguro".
Possiamo tenerci 'sto rischio. Al massimo, propongo di usare Storace come cavia da esperimento.
Sul normale vaccino antinfluenzale non mi esprimo: l'unica volta negli ultimi 10 anni in cui non l'ho fatto mi sono preso l'influenza circa 12-13 volte in un solo inverno. Quindi, non foss'altro che per scaramanzia, lo faccio.
RispondiEliminaSull'influenza dei polli, invece, posso al massimo dispiacermi per i polli; ma il fatto che ad essere allarmato sia uno come Storace - appassionato difensore della terapia Di Bella - mi tranquillizza e mi assicura che il pericolo sia pari a quello della famosa mucca pazza. Ho letto recentemente che, statisticamente, i morti per "morbo della mucca pazza" sono stati inferiori ai morti per "morso di canguro".
Possiamo tenerci 'sto rischio. Al massimo, propongo di usare Storace come cavia da esperimento.
Sul normale vaccino antinfluenzale non mi esprimo: l'unica volta negli ultimi 10 anni in cui non l'ho fatto mi sono preso l'influenza circa 12-13 volte in un solo inverno. Quindi, non foss'altro che per scaramanzia, lo faccio.
RispondiEliminaSull'influenza dei polli, invece, posso al massimo dispiacermi per i polli; ma il fatto che ad essere allarmato sia uno come Storace - appassionato difensore della terapia Di Bella - mi tranquillizza e mi assicura che il pericolo sia pari a quello della famosa mucca pazza. Ho letto recentemente che, statisticamente, i morti per "morbo della mucca pazza" sono stati inferiori ai morti per "morso di canguro".
Possiamo tenerci 'sto rischio. Al massimo, propongo di usare Storace come cavia da esperimento.
Sul normale vaccino antinfluenzale non mi esprimo: l'unica volta negli ultimi 10 anni in cui non l'ho fatto mi sono preso l'influenza circa 12-13 volte in un solo inverno. Quindi, non foss'altro che per scaramanzia, lo faccio.
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Possiamo tenerci 'sto rischio. Al massimo, propongo di usare Storace come cavia da esperimento.
Sul normale vaccino antinfluenzale non mi esprimo: l'unica volta negli ultimi 10 anni in cui non l'ho fatto mi sono preso l'influenza circa 12-13 volte in un solo inverno. Quindi, non foss'altro che per scaramanzia, lo faccio.
RispondiEliminaSull'influenza dei polli, invece, posso al massimo dispiacermi per i polli; ma il fatto che ad essere allarmato sia uno come Storace - appassionato difensore della terapia Di Bella - mi tranquillizza e mi assicura che il pericolo sia pari a quello della famosa mucca pazza. Ho letto recentemente che, statisticamente, i morti per "morbo della mucca pazza" sono stati inferiori ai morti per "morso di canguro".
Possiamo tenerci 'sto rischio. Al massimo, propongo di usare Storace come cavia da esperimento.
Sul normale vaccino antinfluenzale non mi esprimo: l'unica volta negli ultimi 10 anni in cui non l'ho fatto mi sono preso l'influenza circa 12-13 volte in un solo inverno. Quindi, non foss'altro che per scaramanzia, lo faccio.
RispondiEliminaSull'influenza dei polli, invece, posso al massimo dispiacermi per i polli; ma il fatto che ad essere allarmato sia uno come Storace - appassionato difensore della terapia Di Bella - mi tranquillizza e mi assicura che il pericolo sia pari a quello della famosa mucca pazza. Ho letto recentemente che, statisticamente, i morti per "morbo della mucca pazza" sono stati inferiori ai morti per "morso di canguro".
Possiamo tenerci 'sto rischio. Al massimo, propongo di usare Storace come cavia da esperimento.
Sul normale vaccino antinfluenzale non mi esprimo: l'unica volta negli ultimi 10 anni in cui non l'ho fatto mi sono preso l'influenza circa 12-13 volte in un solo inverno. Quindi, non foss'altro che per scaramanzia, lo faccio.
RispondiEliminaSull'influenza dei polli, invece, posso al massimo dispiacermi per i polli; ma il fatto che ad essere allarmato sia uno come Storace - appassionato difensore della terapia Di Bella - mi tranquillizza e mi assicura che il pericolo sia pari a quello della famosa mucca pazza. Ho letto recentemente che, statisticamente, i morti per "morbo della mucca pazza" sono stati inferiori ai morti per "morso di canguro".
Possiamo tenerci 'sto rischio. Al massimo, propongo di usare Storace come cavia da esperimento.
vedi anonimo? con te ha funzionato.
RispondiEliminacmq la cosa positiva è che il vaccino non ha controindicazioni. Magari non serve, ma almeno non fa male. :-)
vedi anonimo? con te ha funzionato.
RispondiEliminacmq la cosa positiva è che il vaccino non ha controindicazioni. Magari non serve, ma almeno non fa male. :-)
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sicuro. Io sperimenterei su di lui la RU486, la pillola del giorno dopo. Hai visto mai che gli fa bene.
RispondiEliminaBeh 12-13 influenze mi sembra decisamente troppo. La sindrome influenzale di solito non è quella cosa là.
Pero' io i vecchietti e i bambini li terrei piu' cautelati e cmq non ci si puo' affidare in toto ad una vaccinazione.
Non dico di portarli al supermercato come diceva Sirchia, ma cercare di riscaldare le case almeno. In po' di profilassi insomma per chi è a rischio.
per i morsi da canguro, ricordo la statistica che ne muoiono piu' per caduta di noci di cocco che mangiati dagli squali. :-)))
sicuro. Io sperimenterei su di lui la RU486, la pillola del giorno dopo. Hai visto mai che gli fa bene.
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Pero' io i vecchietti e i bambini li terrei piu' cautelati e cmq non ci si puo' affidare in toto ad una vaccinazione.
Non dico di portarli al supermercato come diceva Sirchia, ma cercare di riscaldare le case almeno. In po' di profilassi insomma per chi è a rischio.
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Pero' io i vecchietti e i bambini li terrei piu' cautelati e cmq non ci si puo' affidare in toto ad una vaccinazione.
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Pero' io i vecchietti e i bambini li terrei piu' cautelati e cmq non ci si puo' affidare in toto ad una vaccinazione.
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Pero' io i vecchietti e i bambini li terrei piu' cautelati e cmq non ci si puo' affidare in toto ad una vaccinazione.
Non dico di portarli al supermercato come diceva Sirchia, ma cercare di riscaldare le case almeno. In po' di profilassi insomma per chi è a rischio.
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Pero' io i vecchietti e i bambini li terrei piu' cautelati e cmq non ci si puo' affidare in toto ad una vaccinazione.
Non dico di portarli al supermercato come diceva Sirchia, ma cercare di riscaldare le case almeno. In po' di profilassi insomma per chi è a rischio.
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Pero' io i vecchietti e i bambini li terrei piu' cautelati e cmq non ci si puo' affidare in toto ad una vaccinazione.
Non dico di portarli al supermercato come diceva Sirchia, ma cercare di riscaldare le case almeno. In po' di profilassi insomma per chi è a rischio.
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Pero' io i vecchietti e i bambini li terrei piu' cautelati e cmq non ci si puo' affidare in toto ad una vaccinazione.
Non dico di portarli al supermercato come diceva Sirchia, ma cercare di riscaldare le case almeno. In po' di profilassi insomma per chi è a rischio.
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RispondiEliminaBeh 12-13 influenze mi sembra decisamente troppo. La sindrome influenzale di solito non è quella cosa là.
Pero' io i vecchietti e i bambini li terrei piu' cautelati e cmq non ci si puo' affidare in toto ad una vaccinazione.
Non dico di portarli al supermercato come diceva Sirchia, ma cercare di riscaldare le case almeno. In po' di profilassi insomma per chi è a rischio.
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sicuro. Io sperimenterei su di lui la RU486, la pillola del giorno dopo. Hai visto mai che gli fa bene.
RispondiEliminaBeh 12-13 influenze mi sembra decisamente troppo. La sindrome influenzale di solito non è quella cosa là.
Pero' io i vecchietti e i bambini li terrei piu' cautelati e cmq non ci si puo' affidare in toto ad una vaccinazione.
Non dico di portarli al supermercato come diceva Sirchia, ma cercare di riscaldare le case almeno. In po' di profilassi insomma per chi è a rischio.
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:-)))
RispondiEliminaBeh la profilassi per bambini e anziani di solito la si fa, ma non per "l'aviaria". NB io abito in mezzo ai cinesi, già la sars era una bufala.
Carolina
:-)))
RispondiEliminaBeh la profilassi per bambini e anziani di solito la si fa, ma non per "l'aviaria". NB io abito in mezzo ai cinesi, già la sars era una bufala.
Carolina
:-)))
RispondiEliminaBeh la profilassi per bambini e anziani di solito la si fa, ma non per "l'aviaria". NB io abito in mezzo ai cinesi, già la sars era una bufala.
Carolina
:-)))
RispondiEliminaBeh la profilassi per bambini e anziani di solito la si fa, ma non per "l'aviaria". NB io abito in mezzo ai cinesi, già la sars era una bufala.
Carolina
:-)))
RispondiEliminaBeh la profilassi per bambini e anziani di solito la si fa, ma non per "l'aviaria". NB io abito in mezzo ai cinesi, già la sars era una bufala.
Carolina
:-)))
RispondiEliminaBeh la profilassi per bambini e anziani di solito la si fa, ma non per "l'aviaria". NB io abito in mezzo ai cinesi, già la sars era una bufala.
Carolina
:-)))
RispondiEliminaBeh la profilassi per bambini e anziani di solito la si fa, ma non per "l'aviaria". NB io abito in mezzo ai cinesi, già la sars era una bufala.
Carolina
:-)))
RispondiEliminaBeh la profilassi per bambini e anziani di solito la si fa, ma non per "l'aviaria". NB io abito in mezzo ai cinesi, già la sars era una bufala.
Carolina
:-)))
RispondiEliminaBeh la profilassi per bambini e anziani di solito la si fa, ma non per "l'aviaria". NB io abito in mezzo ai cinesi, già la sars era una bufala.
Carolina
:-)))
RispondiEliminaBeh la profilassi per bambini e anziani di solito la si fa, ma non per "l'aviaria". NB io abito in mezzo ai cinesi, già la sars era una bufala.
Carolina
:-)))
RispondiEliminaBeh la profilassi per bambini e anziani di solito la si fa, ma non per "l'aviaria". NB io abito in mezzo ai cinesi, già la sars era una bufala.
Carolina
carolina, ripeto, l'aviaria per l'uomo non esiste. Parlavo di influenza.
RispondiEliminaok ok pensavo fosse in relazione a quei rischi paventati, che pure secondo me sono lo sono stati per irresponsabilità. Vaccino contro 'ste forme, non so se di influenza, ma come l'ho presa io di febbre alta e mezza bronchite, benissimo. Era da anni che non dovevo mettermi in quarantena e pure che non sentivo la spossatezza dopo, quindi figurati un vecchietto o un bambino piccolo.
RispondiEliminaCarol
ok ok pensavo fosse in relazione a quei rischi paventati, che pure secondo me sono lo sono stati per irresponsabilità. Vaccino contro 'ste forme, non so se di influenza, ma come l'ho presa io di febbre alta e mezza bronchite, benissimo. Era da anni che non dovevo mettermi in quarantena e pure che non sentivo la spossatezza dopo, quindi figurati un vecchietto o un bambino piccolo.
RispondiEliminaCarol
ok ok pensavo fosse in relazione a quei rischi paventati, che pure secondo me sono lo sono stati per irresponsabilità. Vaccino contro 'ste forme, non so se di influenza, ma come l'ho presa io di febbre alta e mezza bronchite, benissimo. Era da anni che non dovevo mettermi in quarantena e pure che non sentivo la spossatezza dopo, quindi figurati un vecchietto o un bambino piccolo.
RispondiEliminaCarol
ok ok pensavo fosse in relazione a quei rischi paventati, che pure secondo me sono lo sono stati per irresponsabilità. Vaccino contro 'ste forme, non so se di influenza, ma come l'ho presa io di febbre alta e mezza bronchite, benissimo. Era da anni che non dovevo mettermi in quarantena e pure che non sentivo la spossatezza dopo, quindi figurati un vecchietto o un bambino piccolo.
RispondiEliminaCarol
ok ok pensavo fosse in relazione a quei rischi paventati, che pure secondo me sono lo sono stati per irresponsabilità. Vaccino contro 'ste forme, non so se di influenza, ma come l'ho presa io di febbre alta e mezza bronchite, benissimo. Era da anni che non dovevo mettermi in quarantena e pure che non sentivo la spossatezza dopo, quindi figurati un vecchietto o un bambino piccolo.
RispondiEliminaCarol
ok ok pensavo fosse in relazione a quei rischi paventati, che pure secondo me sono lo sono stati per irresponsabilità. Vaccino contro 'ste forme, non so se di influenza, ma come l'ho presa io di febbre alta e mezza bronchite, benissimo. Era da anni che non dovevo mettermi in quarantena e pure che non sentivo la spossatezza dopo, quindi figurati un vecchietto o un bambino piccolo.
RispondiEliminaCarol
ok ok pensavo fosse in relazione a quei rischi paventati, che pure secondo me sono lo sono stati per irresponsabilità. Vaccino contro 'ste forme, non so se di influenza, ma come l'ho presa io di febbre alta e mezza bronchite, benissimo. Era da anni che non dovevo mettermi in quarantena e pure che non sentivo la spossatezza dopo, quindi figurati un vecchietto o un bambino piccolo.
RispondiEliminaCarol
ok ok pensavo fosse in relazione a quei rischi paventati, che pure secondo me sono lo sono stati per irresponsabilità. Vaccino contro 'ste forme, non so se di influenza, ma come l'ho presa io di febbre alta e mezza bronchite, benissimo. Era da anni che non dovevo mettermi in quarantena e pure che non sentivo la spossatezza dopo, quindi figurati un vecchietto o un bambino piccolo.
RispondiEliminaCarol
ok ok pensavo fosse in relazione a quei rischi paventati, che pure secondo me sono lo sono stati per irresponsabilità. Vaccino contro 'ste forme, non so se di influenza, ma come l'ho presa io di febbre alta e mezza bronchite, benissimo. Era da anni che non dovevo mettermi in quarantena e pure che non sentivo la spossatezza dopo, quindi figurati un vecchietto o un bambino piccolo.
RispondiEliminaCarol
ok ok pensavo fosse in relazione a quei rischi paventati, che pure secondo me sono lo sono stati per irresponsabilità. Vaccino contro 'ste forme, non so se di influenza, ma come l'ho presa io di febbre alta e mezza bronchite, benissimo. Era da anni che non dovevo mettermi in quarantena e pure che non sentivo la spossatezza dopo, quindi figurati un vecchietto o un bambino piccolo.
RispondiEliminaCarol
ok ok pensavo fosse in relazione a quei rischi paventati, che pure secondo me sono lo sono stati per irresponsabilità. Vaccino contro 'ste forme, non so se di influenza, ma come l'ho presa io di febbre alta e mezza bronchite, benissimo. Era da anni che non dovevo mettermi in quarantena e pure che non sentivo la spossatezza dopo, quindi figurati un vecchietto o un bambino piccolo.
RispondiEliminaCarol
Ps poi una volta mi devi spiegare perché secondo te la Cassa del Mezzogiorno "arricchiva quelli del Nord". Ignoro se quando qui l'economia era più dinamica un contributo fosse anche di una cosa simile, però so che qui quel tipo di iniziative è odiata, è considerata Italietta, sia da sinistra che da destra mediamente.
RispondiEliminaCarolina
Ps poi una volta mi devi spiegare perché secondo te la Cassa del Mezzogiorno "arricchiva quelli del Nord". Ignoro se quando qui l'economia era più dinamica un contributo fosse anche di una cosa simile, però so che qui quel tipo di iniziative è odiata, è considerata Italietta, sia da sinistra che da destra mediamente.
RispondiEliminaCarolina
Ps poi una volta mi devi spiegare perché secondo te la Cassa del Mezzogiorno "arricchiva quelli del Nord". Ignoro se quando qui l'economia era più dinamica un contributo fosse anche di una cosa simile, però so che qui quel tipo di iniziative è odiata, è considerata Italietta, sia da sinistra che da destra mediamente.
RispondiEliminaCarolina
Ps poi una volta mi devi spiegare perché secondo te la Cassa del Mezzogiorno "arricchiva quelli del Nord". Ignoro se quando qui l'economia era più dinamica un contributo fosse anche di una cosa simile, però so che qui quel tipo di iniziative è odiata, è considerata Italietta, sia da sinistra che da destra mediamente.
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Ps poi una volta mi devi spiegare perché secondo te la Cassa del Mezzogiorno "arricchiva quelli del Nord". Ignoro se quando qui l'economia era più dinamica un contributo fosse anche di una cosa simile, però so che qui quel tipo di iniziative è odiata, è considerata Italietta, sia da sinistra che da destra mediamente.
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Ps poi una volta mi devi spiegare perché secondo te la Cassa del Mezzogiorno "arricchiva quelli del Nord". Ignoro se quando qui l'economia era più dinamica un contributo fosse anche di una cosa simile, però so che qui quel tipo di iniziative è odiata, è considerata Italietta, sia da sinistra che da destra mediamente.
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Ps poi una volta mi devi spiegare perché secondo te la Cassa del Mezzogiorno "arricchiva quelli del Nord". Ignoro se quando qui l'economia era più dinamica un contributo fosse anche di una cosa simile, però so che qui quel tipo di iniziative è odiata, è considerata Italietta, sia da sinistra che da destra mediamente.
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Ps poi una volta mi devi spiegare perché secondo te la Cassa del Mezzogiorno "arricchiva quelli del Nord". Ignoro se quando qui l'economia era più dinamica un contributo fosse anche di una cosa simile, però so che qui quel tipo di iniziative è odiata, è considerata Italietta, sia da sinistra che da destra mediamente.
RispondiEliminaCarolina
la Cassa del mezzogiorno veniva considerata una forma di assistenzialismo per il sud, ma in effetti è servita a molte aziende del nord, compresa la fiat, ad installare aziende al sud, vedi Melfi, vedi Pomigliano. Molte industrie farmaceutiche poi si sono insediate nella zona di Latina, che, pur non essendo sud era assimilata in quanto zona depressa (ex paludi pontine). Queste aziende hanno goduto per anni di sgravi contributivi relativamente all'intera forza lavoro. In sostanza non hanno mai pagato l'Inps e si sono avvalsi anche di sgravi fiscali. Questo finchè non è stata chiusa la cassa. E "quelli del Nord" ci sputavano pure sopra, dopo essersene avvantaggiati.
RispondiEliminaE nessun governo, dico nessuno, è riuscito a risolvere quel problema. Secondo te è un caso?
Questo in sintesi.
la Cassa del mezzogiorno veniva considerata una forma di assistenzialismo per il sud, ma in effetti è servita a molte aziende del nord, compresa la fiat, ad installare aziende al sud, vedi Melfi, vedi Pomigliano. Molte industrie farmaceutiche poi si sono insediate nella zona di Latina, che, pur non essendo sud era assimilata in quanto zona depressa (ex paludi pontine). Queste aziende hanno goduto per anni di sgravi contributivi relativamente all'intera forza lavoro. In sostanza non hanno mai pagato l'Inps e si sono avvalsi anche di sgravi fiscali. Questo finchè non è stata chiusa la cassa. E "quelli del Nord" ci sputavano pure sopra, dopo essersene avvantaggiati.
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Questo in sintesi.
la Cassa del mezzogiorno veniva considerata una forma di assistenzialismo per il sud, ma in effetti è servita a molte aziende del nord, compresa la fiat, ad installare aziende al sud, vedi Melfi, vedi Pomigliano. Molte industrie farmaceutiche poi si sono insediate nella zona di Latina, che, pur non essendo sud era assimilata in quanto zona depressa (ex paludi pontine). Queste aziende hanno goduto per anni di sgravi contributivi relativamente all'intera forza lavoro. In sostanza non hanno mai pagato l'Inps e si sono avvalsi anche di sgravi fiscali. Questo finchè non è stata chiusa la cassa. E "quelli del Nord" ci sputavano pure sopra, dopo essersene avvantaggiati.
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Questo in sintesi.
la Cassa del mezzogiorno veniva considerata una forma di assistenzialismo per il sud, ma in effetti è servita a molte aziende del nord, compresa la fiat, ad installare aziende al sud, vedi Melfi, vedi Pomigliano. Molte industrie farmaceutiche poi si sono insediate nella zona di Latina, che, pur non essendo sud era assimilata in quanto zona depressa (ex paludi pontine). Queste aziende hanno goduto per anni di sgravi contributivi relativamente all'intera forza lavoro. In sostanza non hanno mai pagato l'Inps e si sono avvalsi anche di sgravi fiscali. Questo finchè non è stata chiusa la cassa. E "quelli del Nord" ci sputavano pure sopra, dopo essersene avvantaggiati.
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la Cassa del mezzogiorno veniva considerata una forma di assistenzialismo per il sud, ma in effetti è servita a molte aziende del nord, compresa la fiat, ad installare aziende al sud, vedi Melfi, vedi Pomigliano. Molte industrie farmaceutiche poi si sono insediate nella zona di Latina, che, pur non essendo sud era assimilata in quanto zona depressa (ex paludi pontine). Queste aziende hanno goduto per anni di sgravi contributivi relativamente all'intera forza lavoro. In sostanza non hanno mai pagato l'Inps e si sono avvalsi anche di sgravi fiscali. Questo finchè non è stata chiusa la cassa. E "quelli del Nord" ci sputavano pure sopra, dopo essersene avvantaggiati.
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Questo in sintesi.
la Cassa del mezzogiorno veniva considerata una forma di assistenzialismo per il sud, ma in effetti è servita a molte aziende del nord, compresa la fiat, ad installare aziende al sud, vedi Melfi, vedi Pomigliano. Molte industrie farmaceutiche poi si sono insediate nella zona di Latina, che, pur non essendo sud era assimilata in quanto zona depressa (ex paludi pontine). Queste aziende hanno goduto per anni di sgravi contributivi relativamente all'intera forza lavoro. In sostanza non hanno mai pagato l'Inps e si sono avvalsi anche di sgravi fiscali. Questo finchè non è stata chiusa la cassa. E "quelli del Nord" ci sputavano pure sopra, dopo essersene avvantaggiati.
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Questo in sintesi.
la Cassa del mezzogiorno veniva considerata una forma di assistenzialismo per il sud, ma in effetti è servita a molte aziende del nord, compresa la fiat, ad installare aziende al sud, vedi Melfi, vedi Pomigliano. Molte industrie farmaceutiche poi si sono insediate nella zona di Latina, che, pur non essendo sud era assimilata in quanto zona depressa (ex paludi pontine). Queste aziende hanno goduto per anni di sgravi contributivi relativamente all'intera forza lavoro. In sostanza non hanno mai pagato l'Inps e si sono avvalsi anche di sgravi fiscali. Questo finchè non è stata chiusa la cassa. E "quelli del Nord" ci sputavano pure sopra, dopo essersene avvantaggiati.
RispondiEliminaE nessun governo, dico nessuno, è riuscito a risolvere quel problema. Secondo te è un caso?
Questo in sintesi.
la Cassa del mezzogiorno veniva considerata una forma di assistenzialismo per il sud, ma in effetti è servita a molte aziende del nord, compresa la fiat, ad installare aziende al sud, vedi Melfi, vedi Pomigliano. Molte industrie farmaceutiche poi si sono insediate nella zona di Latina, che, pur non essendo sud era assimilata in quanto zona depressa (ex paludi pontine). Queste aziende hanno goduto per anni di sgravi contributivi relativamente all'intera forza lavoro. In sostanza non hanno mai pagato l'Inps e si sono avvalsi anche di sgravi fiscali. Questo finchè non è stata chiusa la cassa. E "quelli del Nord" ci sputavano pure sopra, dopo essersene avvantaggiati.
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Questo in sintesi.
la Cassa del mezzogiorno veniva considerata una forma di assistenzialismo per il sud, ma in effetti è servita a molte aziende del nord, compresa la fiat, ad installare aziende al sud, vedi Melfi, vedi Pomigliano. Molte industrie farmaceutiche poi si sono insediate nella zona di Latina, che, pur non essendo sud era assimilata in quanto zona depressa (ex paludi pontine). Queste aziende hanno goduto per anni di sgravi contributivi relativamente all'intera forza lavoro. In sostanza non hanno mai pagato l'Inps e si sono avvalsi anche di sgravi fiscali. Questo finchè non è stata chiusa la cassa. E "quelli del Nord" ci sputavano pure sopra, dopo essersene avvantaggiati.
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Questo in sintesi.
la Cassa del mezzogiorno veniva considerata una forma di assistenzialismo per il sud, ma in effetti è servita a molte aziende del nord, compresa la fiat, ad installare aziende al sud, vedi Melfi, vedi Pomigliano. Molte industrie farmaceutiche poi si sono insediate nella zona di Latina, che, pur non essendo sud era assimilata in quanto zona depressa (ex paludi pontine). Queste aziende hanno goduto per anni di sgravi contributivi relativamente all'intera forza lavoro. In sostanza non hanno mai pagato l'Inps e si sono avvalsi anche di sgravi fiscali. Questo finchè non è stata chiusa la cassa. E "quelli del Nord" ci sputavano pure sopra, dopo essersene avvantaggiati.
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Questo in sintesi.
la Cassa del mezzogiorno veniva considerata una forma di assistenzialismo per il sud, ma in effetti è servita a molte aziende del nord, compresa la fiat, ad installare aziende al sud, vedi Melfi, vedi Pomigliano. Molte industrie farmaceutiche poi si sono insediate nella zona di Latina, che, pur non essendo sud era assimilata in quanto zona depressa (ex paludi pontine). Queste aziende hanno goduto per anni di sgravi contributivi relativamente all'intera forza lavoro. In sostanza non hanno mai pagato l'Inps e si sono avvalsi anche di sgravi fiscali. Questo finchè non è stata chiusa la cassa. E "quelli del Nord" ci sputavano pure sopra, dopo essersene avvantaggiati.
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Questo in sintesi.
In fondo è la stessa cosa della CIG, spacciata come aiuto per i lavoratori, ma che è servita e continua a servire da stampella alle aziende.
RispondiEliminaTanto paga l'Inps.
CIG = cassa integrazione.
In fondo è la stessa cosa della CIG, spacciata come aiuto per i lavoratori, ma che è servita e continua a servire da stampella alle aziende.
RispondiEliminaTanto paga l'Inps.
CIG = cassa integrazione.
In fondo è la stessa cosa della CIG, spacciata come aiuto per i lavoratori, ma che è servita e continua a servire da stampella alle aziende.
RispondiEliminaTanto paga l'Inps.
CIG = cassa integrazione.
In fondo è la stessa cosa della CIG, spacciata come aiuto per i lavoratori, ma che è servita e continua a servire da stampella alle aziende.
RispondiEliminaTanto paga l'Inps.
CIG = cassa integrazione.
In fondo è la stessa cosa della CIG, spacciata come aiuto per i lavoratori, ma che è servita e continua a servire da stampella alle aziende.
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CIG = cassa integrazione.
In fondo è la stessa cosa della CIG, spacciata come aiuto per i lavoratori, ma che è servita e continua a servire da stampella alle aziende.
RispondiEliminaTanto paga l'Inps.
CIG = cassa integrazione.
In fondo è la stessa cosa della CIG, spacciata come aiuto per i lavoratori, ma che è servita e continua a servire da stampella alle aziende.
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CIG = cassa integrazione.
In fondo è la stessa cosa della CIG, spacciata come aiuto per i lavoratori, ma che è servita e continua a servire da stampella alle aziende.
RispondiEliminaTanto paga l'Inps.
CIG = cassa integrazione.
In fondo è la stessa cosa della CIG, spacciata come aiuto per i lavoratori, ma che è servita e continua a servire da stampella alle aziende.
RispondiEliminaTanto paga l'Inps.
CIG = cassa integrazione.
In fondo è la stessa cosa della CIG, spacciata come aiuto per i lavoratori, ma che è servita e continua a servire da stampella alle aziende.
RispondiEliminaTanto paga l'Inps.
CIG = cassa integrazione.
In fondo è la stessa cosa della CIG, spacciata come aiuto per i lavoratori, ma che è servita e continua a servire da stampella alle aziende.
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CIG = cassa integrazione.
E' la stessa storia dell'Aids. Le fonti ufficiali dicono che esiste ma che si trasforma come virus quindi inattaccabile: come un fantasma in pratica e intanto oltre al fatto che tutti e nessuno sono ammalati di aids si spendono miliardi di dollari ( e le case farmaceutiche li guadagnano ) per i farmaci anti aids che non guariscono.
RispondiEliminaResto convinto che una buona aspirina e un buon antibiotico siano le migliori medicine per l'influenza.
W
E' la stessa storia dell'Aids. Le fonti ufficiali dicono che esiste ma che si trasforma come virus quindi inattaccabile: come un fantasma in pratica e intanto oltre al fatto che tutti e nessuno sono ammalati di aids si spendono miliardi di dollari ( e le case farmaceutiche li guadagnano ) per i farmaci anti aids che non guariscono.
RispondiEliminaResto convinto che una buona aspirina e un buon antibiotico siano le migliori medicine per l'influenza.
W
E' la stessa storia dell'Aids. Le fonti ufficiali dicono che esiste ma che si trasforma come virus quindi inattaccabile: come un fantasma in pratica e intanto oltre al fatto che tutti e nessuno sono ammalati di aids si spendono miliardi di dollari ( e le case farmaceutiche li guadagnano ) per i farmaci anti aids che non guariscono.
RispondiEliminaResto convinto che una buona aspirina e un buon antibiotico siano le migliori medicine per l'influenza.
W
E' la stessa storia dell'Aids. Le fonti ufficiali dicono che esiste ma che si trasforma come virus quindi inattaccabile: come un fantasma in pratica e intanto oltre al fatto che tutti e nessuno sono ammalati di aids si spendono miliardi di dollari ( e le case farmaceutiche li guadagnano ) per i farmaci anti aids che non guariscono.
RispondiEliminaResto convinto che una buona aspirina e un buon antibiotico siano le migliori medicine per l'influenza.
W
E' la stessa storia dell'Aids. Le fonti ufficiali dicono che esiste ma che si trasforma come virus quindi inattaccabile: come un fantasma in pratica e intanto oltre al fatto che tutti e nessuno sono ammalati di aids si spendono miliardi di dollari ( e le case farmaceutiche li guadagnano ) per i farmaci anti aids che non guariscono.
RispondiEliminaResto convinto che una buona aspirina e un buon antibiotico siano le migliori medicine per l'influenza.
W
E' la stessa storia dell'Aids. Le fonti ufficiali dicono che esiste ma che si trasforma come virus quindi inattaccabile: come un fantasma in pratica e intanto oltre al fatto che tutti e nessuno sono ammalati di aids si spendono miliardi di dollari ( e le case farmaceutiche li guadagnano ) per i farmaci anti aids che non guariscono.
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W
E' la stessa storia dell'Aids. Le fonti ufficiali dicono che esiste ma che si trasforma come virus quindi inattaccabile: come un fantasma in pratica e intanto oltre al fatto che tutti e nessuno sono ammalati di aids si spendono miliardi di dollari ( e le case farmaceutiche li guadagnano ) per i farmaci anti aids che non guariscono.
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W
E' la stessa storia dell'Aids. Le fonti ufficiali dicono che esiste ma che si trasforma come virus quindi inattaccabile: come un fantasma in pratica e intanto oltre al fatto che tutti e nessuno sono ammalati di aids si spendono miliardi di dollari ( e le case farmaceutiche li guadagnano ) per i farmaci anti aids che non guariscono.
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W
E' la stessa storia dell'Aids. Le fonti ufficiali dicono che esiste ma che si trasforma come virus quindi inattaccabile: come un fantasma in pratica e intanto oltre al fatto che tutti e nessuno sono ammalati di aids si spendono miliardi di dollari ( e le case farmaceutiche li guadagnano ) per i farmaci anti aids che non guariscono.
RispondiEliminaResto convinto che una buona aspirina e un buon antibiotico siano le migliori medicine per l'influenza.
W
E' la stessa storia dell'Aids. Le fonti ufficiali dicono che esiste ma che si trasforma come virus quindi inattaccabile: come un fantasma in pratica e intanto oltre al fatto che tutti e nessuno sono ammalati di aids si spendono miliardi di dollari ( e le case farmaceutiche li guadagnano ) per i farmaci anti aids che non guariscono.
RispondiEliminaResto convinto che una buona aspirina e un buon antibiotico siano le migliori medicine per l'influenza.
W
E' la stessa storia dell'Aids. Le fonti ufficiali dicono che esiste ma che si trasforma come virus quindi inattaccabile: come un fantasma in pratica e intanto oltre al fatto che tutti e nessuno sono ammalati di aids si spendono miliardi di dollari ( e le case farmaceutiche li guadagnano ) per i farmaci anti aids che non guariscono.
RispondiEliminaResto convinto che una buona aspirina e un buon antibiotico siano le migliori medicine per l'influenza.
W
RIEN. Le aziende farmaceutiche o altre non sono "quelli del Nord". Qui di solito la gente non odia la cassa su basi "etniche", la odia per sospetto arricchimento indebito della classe politica principalmente. Comunque grazie, il meccanismo esatto manco io lo conoscevo. Schifezze, direi.
RispondiEliminaWyncK, l'Aids purtroppo esiste. Fortunatamente non conosco direttamente persone sieropositive, ma solo attivisti della lotta a esso, uno italiano e uno americano. Cmq, benché molto indirettamente, so che con i farmaci retrovirali una vita quasi normale anche per 10 - 12 anni dalla diagnosi i sieropositivi la fanno, nei Paesi sviluppati almeno.
Il che non vuol dire che non ci siano magagne nella gestione della cosa, ma nemmeno che il problema sia da negare di per sé.
Carolina
RIEN. Le aziende farmaceutiche o altre non sono "quelli del Nord". Qui di solito la gente non odia la cassa su basi "etniche", la odia per sospetto arricchimento indebito della classe politica principalmente. Comunque grazie, il meccanismo esatto manco io lo conoscevo. Schifezze, direi.
RispondiEliminaWyncK, l'Aids purtroppo esiste. Fortunatamente non conosco direttamente persone sieropositive, ma solo attivisti della lotta a esso, uno italiano e uno americano. Cmq, benché molto indirettamente, so che con i farmaci retrovirali una vita quasi normale anche per 10 - 12 anni dalla diagnosi i sieropositivi la fanno, nei Paesi sviluppati almeno.
Il che non vuol dire che non ci siano magagne nella gestione della cosa, ma nemmeno che il problema sia da negare di per sé.
Carolina
RIEN. Le aziende farmaceutiche o altre non sono "quelli del Nord". Qui di solito la gente non odia la cassa su basi "etniche", la odia per sospetto arricchimento indebito della classe politica principalmente. Comunque grazie, il meccanismo esatto manco io lo conoscevo. Schifezze, direi.
RispondiEliminaWyncK, l'Aids purtroppo esiste. Fortunatamente non conosco direttamente persone sieropositive, ma solo attivisti della lotta a esso, uno italiano e uno americano. Cmq, benché molto indirettamente, so che con i farmaci retrovirali una vita quasi normale anche per 10 - 12 anni dalla diagnosi i sieropositivi la fanno, nei Paesi sviluppati almeno.
Il che non vuol dire che non ci siano magagne nella gestione della cosa, ma nemmeno che il problema sia da negare di per sé.
Carolina
RIEN. Le aziende farmaceutiche o altre non sono "quelli del Nord". Qui di solito la gente non odia la cassa su basi "etniche", la odia per sospetto arricchimento indebito della classe politica principalmente. Comunque grazie, il meccanismo esatto manco io lo conoscevo. Schifezze, direi.
RispondiEliminaWyncK, l'Aids purtroppo esiste. Fortunatamente non conosco direttamente persone sieropositive, ma solo attivisti della lotta a esso, uno italiano e uno americano. Cmq, benché molto indirettamente, so che con i farmaci retrovirali una vita quasi normale anche per 10 - 12 anni dalla diagnosi i sieropositivi la fanno, nei Paesi sviluppati almeno.
Il che non vuol dire che non ci siano magagne nella gestione della cosa, ma nemmeno che il problema sia da negare di per sé.
Carolina
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RispondiEliminaWyncK, l'Aids purtroppo esiste. Fortunatamente non conosco direttamente persone sieropositive, ma solo attivisti della lotta a esso, uno italiano e uno americano. Cmq, benché molto indirettamente, so che con i farmaci retrovirali una vita quasi normale anche per 10 - 12 anni dalla diagnosi i sieropositivi la fanno, nei Paesi sviluppati almeno.
Il che non vuol dire che non ci siano magagne nella gestione della cosa, ma nemmeno che il problema sia da negare di per sé.
Carolina
RIEN. Le aziende farmaceutiche o altre non sono "quelli del Nord". Qui di solito la gente non odia la cassa su basi "etniche", la odia per sospetto arricchimento indebito della classe politica principalmente. Comunque grazie, il meccanismo esatto manco io lo conoscevo. Schifezze, direi.
RispondiEliminaWyncK, l'Aids purtroppo esiste. Fortunatamente non conosco direttamente persone sieropositive, ma solo attivisti della lotta a esso, uno italiano e uno americano. Cmq, benché molto indirettamente, so che con i farmaci retrovirali una vita quasi normale anche per 10 - 12 anni dalla diagnosi i sieropositivi la fanno, nei Paesi sviluppati almeno.
Il che non vuol dire che non ci siano magagne nella gestione della cosa, ma nemmeno che il problema sia da negare di per sé.
Carolina
RIEN. Le aziende farmaceutiche o altre non sono "quelli del Nord". Qui di solito la gente non odia la cassa su basi "etniche", la odia per sospetto arricchimento indebito della classe politica principalmente. Comunque grazie, il meccanismo esatto manco io lo conoscevo. Schifezze, direi.
RispondiEliminaWyncK, l'Aids purtroppo esiste. Fortunatamente non conosco direttamente persone sieropositive, ma solo attivisti della lotta a esso, uno italiano e uno americano. Cmq, benché molto indirettamente, so che con i farmaci retrovirali una vita quasi normale anche per 10 - 12 anni dalla diagnosi i sieropositivi la fanno, nei Paesi sviluppati almeno.
Il che non vuol dire che non ci siano magagne nella gestione della cosa, ma nemmeno che il problema sia da negare di per sé.
Carolina
RIEN. Le aziende farmaceutiche o altre non sono "quelli del Nord". Qui di solito la gente non odia la cassa su basi "etniche", la odia per sospetto arricchimento indebito della classe politica principalmente. Comunque grazie, il meccanismo esatto manco io lo conoscevo. Schifezze, direi.
RispondiEliminaWyncK, l'Aids purtroppo esiste. Fortunatamente non conosco direttamente persone sieropositive, ma solo attivisti della lotta a esso, uno italiano e uno americano. Cmq, benché molto indirettamente, so che con i farmaci retrovirali una vita quasi normale anche per 10 - 12 anni dalla diagnosi i sieropositivi la fanno, nei Paesi sviluppati almeno.
Il che non vuol dire che non ci siano magagne nella gestione della cosa, ma nemmeno che il problema sia da negare di per sé.
Carolina
RIEN. Le aziende farmaceutiche o altre non sono "quelli del Nord". Qui di solito la gente non odia la cassa su basi "etniche", la odia per sospetto arricchimento indebito della classe politica principalmente. Comunque grazie, il meccanismo esatto manco io lo conoscevo. Schifezze, direi.
RispondiEliminaWyncK, l'Aids purtroppo esiste. Fortunatamente non conosco direttamente persone sieropositive, ma solo attivisti della lotta a esso, uno italiano e uno americano. Cmq, benché molto indirettamente, so che con i farmaci retrovirali una vita quasi normale anche per 10 - 12 anni dalla diagnosi i sieropositivi la fanno, nei Paesi sviluppati almeno.
Il che non vuol dire che non ci siano magagne nella gestione della cosa, ma nemmeno che il problema sia da negare di per sé.
Carolina
RIEN. Le aziende farmaceutiche o altre non sono "quelli del Nord". Qui di solito la gente non odia la cassa su basi "etniche", la odia per sospetto arricchimento indebito della classe politica principalmente. Comunque grazie, il meccanismo esatto manco io lo conoscevo. Schifezze, direi.
RispondiEliminaWyncK, l'Aids purtroppo esiste. Fortunatamente non conosco direttamente persone sieropositive, ma solo attivisti della lotta a esso, uno italiano e uno americano. Cmq, benché molto indirettamente, so che con i farmaci retrovirali una vita quasi normale anche per 10 - 12 anni dalla diagnosi i sieropositivi la fanno, nei Paesi sviluppati almeno.
Il che non vuol dire che non ci siano magagne nella gestione della cosa, ma nemmeno che il problema sia da negare di per sé.
Carolina
RIEN. Le aziende farmaceutiche o altre non sono "quelli del Nord". Qui di solito la gente non odia la cassa su basi "etniche", la odia per sospetto arricchimento indebito della classe politica principalmente. Comunque grazie, il meccanismo esatto manco io lo conoscevo. Schifezze, direi.
RispondiEliminaWyncK, l'Aids purtroppo esiste. Fortunatamente non conosco direttamente persone sieropositive, ma solo attivisti della lotta a esso, uno italiano e uno americano. Cmq, benché molto indirettamente, so che con i farmaci retrovirali una vita quasi normale anche per 10 - 12 anni dalla diagnosi i sieropositivi la fanno, nei Paesi sviluppati almeno.
Il che non vuol dire che non ci siano magagne nella gestione della cosa, ma nemmeno che il problema sia da negare di per sé.
Carolina
Ormai di case farmaceutiche italiane ce n'è ben poco. Sono tutte multinazionali che le hanno rilevate. Allora c'erano la Carlo Erba, la Lepetit in Campania. Se passi per l'autostrada nei pressi di Pomezia stanno li' tutte in fila ancora.
RispondiEliminaAlltre aziende qui, anche meridionali, quando si paventava la chiusura dei benefici, hanno preferito levare le tende in cerca di lidi migliori, vedi Albania e Romania.
L'aids è un altro discorso. Neanche ci dicono quanta gente sta morendo, in Africa e nei paesi sottosviluppati.
I farmaci messi a punto dalla ricerca servono appena come mantenimento alle popolazioni occidentali. Per gli altri vale sempre lo stesso discorso, che si fottano.
Ormai di case farmaceutiche italiane ce n'è ben poco. Sono tutte multinazionali che le hanno rilevate. Allora c'erano la Carlo Erba, la Lepetit in Campania. Se passi per l'autostrada nei pressi di Pomezia stanno li' tutte in fila ancora.
RispondiEliminaAlltre aziende qui, anche meridionali, quando si paventava la chiusura dei benefici, hanno preferito levare le tende in cerca di lidi migliori, vedi Albania e Romania.
L'aids è un altro discorso. Neanche ci dicono quanta gente sta morendo, in Africa e nei paesi sottosviluppati.
I farmaci messi a punto dalla ricerca servono appena come mantenimento alle popolazioni occidentali. Per gli altri vale sempre lo stesso discorso, che si fottano.
Ormai di case farmaceutiche italiane ce n'è ben poco. Sono tutte multinazionali che le hanno rilevate. Allora c'erano la Carlo Erba, la Lepetit in Campania. Se passi per l'autostrada nei pressi di Pomezia stanno li' tutte in fila ancora.
RispondiEliminaAlltre aziende qui, anche meridionali, quando si paventava la chiusura dei benefici, hanno preferito levare le tende in cerca di lidi migliori, vedi Albania e Romania.
L'aids è un altro discorso. Neanche ci dicono quanta gente sta morendo, in Africa e nei paesi sottosviluppati.
I farmaci messi a punto dalla ricerca servono appena come mantenimento alle popolazioni occidentali. Per gli altri vale sempre lo stesso discorso, che si fottano.
Ormai di case farmaceutiche italiane ce n'è ben poco. Sono tutte multinazionali che le hanno rilevate. Allora c'erano la Carlo Erba, la Lepetit in Campania. Se passi per l'autostrada nei pressi di Pomezia stanno li' tutte in fila ancora.
RispondiEliminaAlltre aziende qui, anche meridionali, quando si paventava la chiusura dei benefici, hanno preferito levare le tende in cerca di lidi migliori, vedi Albania e Romania.
L'aids è un altro discorso. Neanche ci dicono quanta gente sta morendo, in Africa e nei paesi sottosviluppati.
I farmaci messi a punto dalla ricerca servono appena come mantenimento alle popolazioni occidentali. Per gli altri vale sempre lo stesso discorso, che si fottano.
Ormai di case farmaceutiche italiane ce n'è ben poco. Sono tutte multinazionali che le hanno rilevate. Allora c'erano la Carlo Erba, la Lepetit in Campania. Se passi per l'autostrada nei pressi di Pomezia stanno li' tutte in fila ancora.
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L'aids è un altro discorso. Neanche ci dicono quanta gente sta morendo, in Africa e nei paesi sottosviluppati.
I farmaci messi a punto dalla ricerca servono appena come mantenimento alle popolazioni occidentali. Per gli altri vale sempre lo stesso discorso, che si fottano.
Ormai di case farmaceutiche italiane ce n'è ben poco. Sono tutte multinazionali che le hanno rilevate. Allora c'erano la Carlo Erba, la Lepetit in Campania. Se passi per l'autostrada nei pressi di Pomezia stanno li' tutte in fila ancora.
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L'aids è un altro discorso. Neanche ci dicono quanta gente sta morendo, in Africa e nei paesi sottosviluppati.
I farmaci messi a punto dalla ricerca servono appena come mantenimento alle popolazioni occidentali. Per gli altri vale sempre lo stesso discorso, che si fottano.
Ormai di case farmaceutiche italiane ce n'è ben poco. Sono tutte multinazionali che le hanno rilevate. Allora c'erano la Carlo Erba, la Lepetit in Campania. Se passi per l'autostrada nei pressi di Pomezia stanno li' tutte in fila ancora.
RispondiEliminaAlltre aziende qui, anche meridionali, quando si paventava la chiusura dei benefici, hanno preferito levare le tende in cerca di lidi migliori, vedi Albania e Romania.
L'aids è un altro discorso. Neanche ci dicono quanta gente sta morendo, in Africa e nei paesi sottosviluppati.
I farmaci messi a punto dalla ricerca servono appena come mantenimento alle popolazioni occidentali. Per gli altri vale sempre lo stesso discorso, che si fottano.
Ormai di case farmaceutiche italiane ce n'è ben poco. Sono tutte multinazionali che le hanno rilevate. Allora c'erano la Carlo Erba, la Lepetit in Campania. Se passi per l'autostrada nei pressi di Pomezia stanno li' tutte in fila ancora.
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L'aids è un altro discorso. Neanche ci dicono quanta gente sta morendo, in Africa e nei paesi sottosviluppati.
I farmaci messi a punto dalla ricerca servono appena come mantenimento alle popolazioni occidentali. Per gli altri vale sempre lo stesso discorso, che si fottano.
Ormai di case farmaceutiche italiane ce n'è ben poco. Sono tutte multinazionali che le hanno rilevate. Allora c'erano la Carlo Erba, la Lepetit in Campania. Se passi per l'autostrada nei pressi di Pomezia stanno li' tutte in fila ancora.
RispondiEliminaAlltre aziende qui, anche meridionali, quando si paventava la chiusura dei benefici, hanno preferito levare le tende in cerca di lidi migliori, vedi Albania e Romania.
L'aids è un altro discorso. Neanche ci dicono quanta gente sta morendo, in Africa e nei paesi sottosviluppati.
I farmaci messi a punto dalla ricerca servono appena come mantenimento alle popolazioni occidentali. Per gli altri vale sempre lo stesso discorso, che si fottano.
Ormai di case farmaceutiche italiane ce n'è ben poco. Sono tutte multinazionali che le hanno rilevate. Allora c'erano la Carlo Erba, la Lepetit in Campania. Se passi per l'autostrada nei pressi di Pomezia stanno li' tutte in fila ancora.
RispondiEliminaAlltre aziende qui, anche meridionali, quando si paventava la chiusura dei benefici, hanno preferito levare le tende in cerca di lidi migliori, vedi Albania e Romania.
L'aids è un altro discorso. Neanche ci dicono quanta gente sta morendo, in Africa e nei paesi sottosviluppati.
I farmaci messi a punto dalla ricerca servono appena come mantenimento alle popolazioni occidentali. Per gli altri vale sempre lo stesso discorso, che si fottano.
Ormai di case farmaceutiche italiane ce n'è ben poco. Sono tutte multinazionali che le hanno rilevate. Allora c'erano la Carlo Erba, la Lepetit in Campania. Se passi per l'autostrada nei pressi di Pomezia stanno li' tutte in fila ancora.
RispondiEliminaAlltre aziende qui, anche meridionali, quando si paventava la chiusura dei benefici, hanno preferito levare le tende in cerca di lidi migliori, vedi Albania e Romania.
L'aids è un altro discorso. Neanche ci dicono quanta gente sta morendo, in Africa e nei paesi sottosviluppati.
I farmaci messi a punto dalla ricerca servono appena come mantenimento alle popolazioni occidentali. Per gli altri vale sempre lo stesso discorso, che si fottano.
Temo che il discorso finisca per portarci lontano, ma in sintesi non vedo differenza tra multinazionali italiane e straniere. Tutte sfruttano allo stesso modo, mentre prima sfruttavano il divario Nord-Sud ora sfruttano i paesi dell'Est oppure quelli asiatici.
RispondiEliminaLa tendenza mi pare irreversibile ed in questo mi sembra anche che siamo in ritardo nel comprendere che si vuol sopravvivere occorre cercare nuove coordinate e guardare più largo che non sia la propria piccola tribù.
Temo che il discorso finisca per portarci lontano, ma in sintesi non vedo differenza tra multinazionali italiane e straniere. Tutte sfruttano allo stesso modo, mentre prima sfruttavano il divario Nord-Sud ora sfruttano i paesi dell'Est oppure quelli asiatici.
RispondiEliminaLa tendenza mi pare irreversibile ed in questo mi sembra anche che siamo in ritardo nel comprendere che si vuol sopravvivere occorre cercare nuove coordinate e guardare più largo che non sia la propria piccola tribù.
Temo che il discorso finisca per portarci lontano, ma in sintesi non vedo differenza tra multinazionali italiane e straniere. Tutte sfruttano allo stesso modo, mentre prima sfruttavano il divario Nord-Sud ora sfruttano i paesi dell'Est oppure quelli asiatici.
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Temo che il discorso finisca per portarci lontano, ma in sintesi non vedo differenza tra multinazionali italiane e straniere. Tutte sfruttano allo stesso modo, mentre prima sfruttavano il divario Nord-Sud ora sfruttano i paesi dell'Est oppure quelli asiatici.
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Temo che il discorso finisca per portarci lontano, ma in sintesi non vedo differenza tra multinazionali italiane e straniere. Tutte sfruttano allo stesso modo, mentre prima sfruttavano il divario Nord-Sud ora sfruttano i paesi dell'Est oppure quelli asiatici.
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Temo che il discorso finisca per portarci lontano, ma in sintesi non vedo differenza tra multinazionali italiane e straniere. Tutte sfruttano allo stesso modo, mentre prima sfruttavano il divario Nord-Sud ora sfruttano i paesi dell'Est oppure quelli asiatici.
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Temo che il discorso finisca per portarci lontano, ma in sintesi non vedo differenza tra multinazionali italiane e straniere. Tutte sfruttano allo stesso modo, mentre prima sfruttavano il divario Nord-Sud ora sfruttano i paesi dell'Est oppure quelli asiatici.
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Temo che il discorso finisca per portarci lontano, ma in sintesi non vedo differenza tra multinazionali italiane e straniere. Tutte sfruttano allo stesso modo, mentre prima sfruttavano il divario Nord-Sud ora sfruttano i paesi dell'Est oppure quelli asiatici.
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Temo che il discorso finisca per portarci lontano, ma in sintesi non vedo differenza tra multinazionali italiane e straniere. Tutte sfruttano allo stesso modo, mentre prima sfruttavano il divario Nord-Sud ora sfruttano i paesi dell'Est oppure quelli asiatici.
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Temo che il discorso finisca per portarci lontano, ma in sintesi non vedo differenza tra multinazionali italiane e straniere. Tutte sfruttano allo stesso modo, mentre prima sfruttavano il divario Nord-Sud ora sfruttano i paesi dell'Est oppure quelli asiatici.
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Temo che il discorso finisca per portarci lontano, ma in sintesi non vedo differenza tra multinazionali italiane e straniere. Tutte sfruttano allo stesso modo, mentre prima sfruttavano il divario Nord-Sud ora sfruttano i paesi dell'Est oppure quelli asiatici.
RispondiEliminaLa tendenza mi pare irreversibile ed in questo mi sembra anche che siamo in ritardo nel comprendere che si vuol sopravvivere occorre cercare nuove coordinate e guardare più largo che non sia la propria piccola tribù.
e chi dice che siano diverse? Ho solo spiegato a Carolina come funzionava lo sfruttamento della Cassa del Mezzogiorno. Poi i vari passaggi fino a giungere alle odierne multinazionali di proporzioni gigantesche, che si occupano non solo di farmaci ma anche di bel altro, anche col sistema delle scatole cinesi.
RispondiEliminaMa il discorso è sicuramente lungo. Non si possono riepilogare 50 anni di storia in poche battute.
e chi dice che siano diverse? Ho solo spiegato a Carolina come funzionava lo sfruttamento della Cassa del Mezzogiorno. Poi i vari passaggi fino a giungere alle odierne multinazionali di proporzioni gigantesche, che si occupano non solo di farmaci ma anche di bel altro, anche col sistema delle scatole cinesi.
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Ma sì infatti. Non sono questioni "etniche". I milanesi magari immaginano poco lo sfruttamento del Meridione, ma sul magna magna dei politici o delle multinazionali son d'accordo con qualsiasi campano, siciliano o pugliese.
RispondiEliminaCarolina