SONO PREOCCUPATA
Ci stiamo milanesizzando, l’ho capito ormai dai tanti segni che mi ostinavo a non voler comprendere.
Stamani piove, ma la mia vicina sta spargendo fiocchi di lana estratti da cuscini e materassi per ogni dove. Con i paraocchi, perchè ha deciso che oggi era quella giornata là e non cambia idea, neanche se viene giù Noè con tutta l’Arca. Una napoletana di una volta avrebbe guardato il cielo e, ripiegata tutta la bancarella, avrebbe esclamato:
ogg' nun' è ccosa!!!!
Ieri mattina mi hanno invitata a un brunch. A Napoli? ...... il brunch? Ma che scherziamo, al massimo una pizza qua, eccheccazz.....
Conversazione udita in metrò: va bene, ci vediamo davanti al Diana alle 14 e 16.
A Napoli? le 14 e 16? Ma ci siamo ammattiti?
Qua noi si dice verso le 2 e mezzo, tre e se non mi vedi aspetta fino alle 3 e mezza e poi te ne vai.
E’ proprio vero che Napoli sta cambiando. Napule ca se ne va'
Nisida

martedì 30 agosto 2005
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Beh forse non sarebbe male se questa città si spronvincializzasse un pochino, no? Però senza perdere alcune cose... troppo difficile?
RispondiEliminama la sprovincializzazione non deve avvenire imitando a pappagallo gli altri. Qua la globalizzazione non ce la voglio.
RispondiEliminaeh se bastasse... ci metterei la firma da subito, ma purtroppo i fattori di variabilità sono tanti. Ovunque ti giri c'è qualcosa che non va. E sempre piu' spesso sento la frase "me ne devo andare da qua". Ma se il meglio se ne va, qua che resta?
RispondiEliminae io che mi innervosisco quando mi tocca aspettare 2 o 3 minuti qualcuno... Comunque tranquilla, la napoletanità sopravvive qui al nord tra i miei amici: dici le due e tre minuti e arrivano alle 3 (dicono sempre di essersi confusi).
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