Nisida

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martedì 30 agosto 2005

LABRO E IL LAGO DI PIEDILUCO



Altra tappa dei turisti per caso.
A pochi chilometri da Rieti e al confine con l’Umbria, Labro, sospeso sopra il lago di Piediluco, con le sue case bianche di pietra calcarea, è considerato il cuore geografico dell’Italia. Una strada a curve ci porta al borgo e varcata la Porta Reatina, accesso alla cittadella vietata alle auto, subito si ha la sensazione di una pace e un silenzio irreali.
Camminando per le tortuose stradette deserte, il silenzio, le case di pietra, il torrione medievale, fiori e piccoli giardini tra muri di pietra adorni di piante di cappero, si ha l’impressione di un salto indietro nel tempo.
Il paese fu restaurato trenta anni fa da due architetti belgi, che hanno utilizzato materiali originali e attualmente il borgo è abitato da molti stranieri, compresi i due architetti.
Dall’alto si gode anche un bel panorama della valle e del lago di Piediluco.


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