Nisida

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mercoledì 6 aprile 2005

IL REGIONALE E’ POLITICO

Lo disse S.B. prima delle elezioni e prima che la campagna elettorale abortisse con la morte del Papa.
Per questo motivo, dopo aver mollato un calcione nel culo di La Loggia, ministro delle Politiche Regionali, reo di aver fatto indignare l’Osservatore Romano con le sue inopportune valutazioni circa la “distrazione” dei votanti addolorati dalla perdita del Santo Padre, è andato sua sponte al posto del ministro, impossibilitato a partecipare, forse a causa di dolore acuto nelle parti basse, a Ballarò, ad affrontare il martirio, novello San Sebastiano.
Se lo son visti davanti, felici e increduli, D’Alema, Rutelli e il povero Alemanno, a cui non è riuscito molto bene il ruolo della spalla. Eh questi guitti, fanno sempre spettacoli senza provare.
Gene Gnocchi invece si vede che aveva provato a lungo, non ha fatto una piega neanche quando ha visto il suo antico “padrone” sfoderare un sorriso a 46 denti (gli cresceranno come i capelli).
S.B., vinto ma non prono, riesuma persino le gag da crociera, rampognando un signore del pubblico, che come tutti sghignazzava apertamente: dica lei, che ride, che cosa ha capito?
Ovviamente per tutta la serata (e non si vedeva un simile spettacolo di varietà dai tempi di Tognazzi e Vianello), D’Alema&Rutelli hanno usato ironia e sarcasmo in dosi massicce, tanto da indurre in me quasi un senso di pena per il malcapitato.
Ma un pensiero continua ad arrovellarmi. Che cosa mai avrà spinto S.B. nell’Arena dei Gladiatori?
Vi prego, se qualcuno lo sa me lo dica al più presto e faccia cessare questo mio stato di agitazione.
Sono persino arrivata a pensare che sia impazzito, ecco.


Colonna sonora: E la barca torno' sola, altra canzone di Gegè e Carosone, uno sfotto' alle canzoni lacrimose di Sanremo, con divertenti coretti in falsetto (mare crudele) e gargarismi in sottofondo a mimare il mare crudele, con il trasgressivo Gege' avvolto in uno scialletto che ripete: e a me che me ne 'mporta. Gegè, nipote degenere di Salvatore di Giacomo.

45 commenti:

  1. un uomo che tossisce per una caramella di traverso;

    un uomo che corre e nella fretta perde un testicolo;

    la pipi' del mio cane sul pavimento della cucina.

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  2. un uomo che tossisce per una caramella di traverso;

    un uomo che corre e nella fretta perde un testicolo;

    la pipi' del mio cane sul pavimento della cucina.

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  3. un uomo che tossisce per una caramella di traverso;

    un uomo che corre e nella fretta perde un testicolo;

    la pipi' del mio cane sul pavimento della cucina.

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  4. S.B. è andato a Ballarò perché ha capito che non più fidarsi di nessuno. E che deve dare il via alla sua personale campagna elettorale. Si gioca tutto in quest'anno.

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  5. Rien, un'ipotesi. Era un momento di particolare depressione, e stava seduto su un divano di via dell'Umiltà guardando il tavolino davanti a sé. Davanti agli occhi della mente scorrono le immagini di ciò che già gli è facile prevedere: la caduta ignominiosa, il paese in mano ai comunisti, le schiere di avvisi di garanzia pronti alla partenza, forse, chissà, una prospettiva di carcere fra qualche anno. Fini e Follini rumoreggiano in lontananza attraverso la televisione, come tuoni di un cupo temporale in arrivo. Anche i familiari non lo considerano più, Veronica si è ritirata sdegnosa, non vuole avere a che fare con un perdente. E' il momento peggiore, quando la sventura si preannuncia con certezza ma ancora non ci ha raggiunti. Il tavolino bianco che fissa da mezz'ora gli ha stancato gli occhi. Allora alza lentissimamente lo sguardo e vede, nell'ordine: la pelata di Schifani, il faccione bianco e ottuso da pesce bollito di Bondi, gli occhiali spessi di tartaruga di Cicchitto. Un sentimento mai più provato fin dall'infanzia improvvisamente lo coglie; un misto di nausea, di senso di soffocamento, di desiderio di liberazione. Si alza risoluto e dice:
    "Basta! Voglio vedere, per una volta, facce normali. Chiamate la scorta, vado a Ballarò".

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  6. Rien, un'ipotesi. Era un momento di particolare depressione, e stava seduto su un divano di via dell'Umiltà guardando il tavolino davanti a sé. Davanti agli occhi della mente scorrono le immagini di ciò che già gli è facile prevedere: la caduta ignominiosa, il paese in mano ai comunisti, le schiere di avvisi di garanzia pronti alla partenza, forse, chissà, una prospettiva di carcere fra qualche anno. Fini e Follini rumoreggiano in lontananza attraverso la televisione, come tuoni di un cupo temporale in arrivo. Anche i familiari non lo considerano più, Veronica si è ritirata sdegnosa, non vuole avere a che fare con un perdente. E' il momento peggiore, quando la sventura si preannuncia con certezza ma ancora non ci ha raggiunti. Il tavolino bianco che fissa da mezz'ora gli ha stancato gli occhi. Allora alza lentissimamente lo sguardo e vede, nell'ordine: la pelata di Schifani, il faccione bianco e ottuso da pesce bollito di Bondi, gli occhiali spessi di tartaruga di Cicchitto. Un sentimento mai più provato fin dall'infanzia improvvisamente lo coglie; un misto di nausea, di senso di soffocamento, di desiderio di liberazione. Si alza risoluto e dice:
    "Basta! Voglio vedere, per una volta, facce normali. Chiamate la scorta, vado a Ballarò".

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  7. Rien, un'ipotesi. Era un momento di particolare depressione, e stava seduto su un divano di via dell'Umiltà guardando il tavolino davanti a sé. Davanti agli occhi della mente scorrono le immagini di ciò che già gli è facile prevedere: la caduta ignominiosa, il paese in mano ai comunisti, le schiere di avvisi di garanzia pronti alla partenza, forse, chissà, una prospettiva di carcere fra qualche anno. Fini e Follini rumoreggiano in lontananza attraverso la televisione, come tuoni di un cupo temporale in arrivo. Anche i familiari non lo considerano più, Veronica si è ritirata sdegnosa, non vuole avere a che fare con un perdente. E' il momento peggiore, quando la sventura si preannuncia con certezza ma ancora non ci ha raggiunti. Il tavolino bianco che fissa da mezz'ora gli ha stancato gli occhi. Allora alza lentissimamente lo sguardo e vede, nell'ordine: la pelata di Schifani, il faccione bianco e ottuso da pesce bollito di Bondi, gli occhiali spessi di tartaruga di Cicchitto. Un sentimento mai più provato fin dall'infanzia improvvisamente lo coglie; un misto di nausea, di senso di soffocamento, di desiderio di liberazione. Si alza risoluto e dice:
    "Basta! Voglio vedere, per una volta, facce normali. Chiamate la scorta, vado a Ballarò".

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  8. e poi dopo torno' contento a casa, sicuro di aver fatto la cosa giusta: fare felici 48 milioni di italiani.
    Si, perchè ieri sera anche quelli piu' duri di comprendonio hanno finalmente capito che se ne deve andare a casa, perchè ha tanto bisogno di cure.

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  9. e poi dopo torno' contento a casa, sicuro di aver fatto la cosa giusta: fare felici 48 milioni di italiani.
    Si, perchè ieri sera anche quelli piu' duri di comprendonio hanno finalmente capito che se ne deve andare a casa, perchè ha tanto bisogno di cure.

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  10. e poi dopo torno' contento a casa, sicuro di aver fatto la cosa giusta: fare felici 48 milioni di italiani.
    Si, perchè ieri sera anche quelli piu' duri di comprendonio hanno finalmente capito che se ne deve andare a casa, perchè ha tanto bisogno di cure.

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  11. gli consigliere un anno di aria di montagna ;o)

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  12. per me è solo una macchia, ma l'ho già vista postata in altri blog e dicono si chiami la necìa!

    quanto al Berlusca, sono riuscito a vederlo solo di sfuggita a Ballarò, non me l'aspettavo neanch'io, d'altronde, da apolitico-apartitico quale mi definisco, la vedo positiva... preferisco quando ci sono occasioni di confronto e dibattito con tutte le parti in causa, almeno non ci si critica reciprocamente alle spalle (pratica abituale nel teatrino della politica) ma si è costretti ad accusare in faccia l'interessato o gli interessati che possono difendersi (se possono difendersi) in tempo reale e con le proprie capacità oratorie (quando ce le hanno!). un abbraccio, a presto.

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  13. per me è solo una macchia, ma l'ho già vista postata in altri blog e dicono si chiami la necìa!

    quanto al Berlusca, sono riuscito a vederlo solo di sfuggita a Ballarò, non me l'aspettavo neanch'io, d'altronde, da apolitico-apartitico quale mi definisco, la vedo positiva... preferisco quando ci sono occasioni di confronto e dibattito con tutte le parti in causa, almeno non ci si critica reciprocamente alle spalle (pratica abituale nel teatrino della politica) ma si è costretti ad accusare in faccia l'interessato o gli interessati che possono difendersi (se possono difendersi) in tempo reale e con le proprie capacità oratorie (quando ce le hanno!). un abbraccio, a presto.

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  14. per me è solo una macchia, ma l'ho già vista postata in altri blog e dicono si chiami la necìa!

    quanto al Berlusca, sono riuscito a vederlo solo di sfuggita a Ballarò, non me l'aspettavo neanch'io, d'altronde, da apolitico-apartitico quale mi definisco, la vedo positiva... preferisco quando ci sono occasioni di confronto e dibattito con tutte le parti in causa, almeno non ci si critica reciprocamente alle spalle (pratica abituale nel teatrino della politica) ma si è costretti ad accusare in faccia l'interessato o gli interessati che possono difendersi (se possono difendersi) in tempo reale e con le proprie capacità oratorie (quando ce le hanno!). un abbraccio, a presto.

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  15. jaero, sono d'accordo su questo, ma finora lui si è sempre sottratto ai confronti. Mi auguro una inversione di tendenza, ma ci spero poco. Ciao

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  16. Io sono d'accordo con Bertinotti: bisognerebbe abolire la proprietà privata.
    E aggiungo una proposta: tutti gli impiegati statali, regionali, provinciali e comunali devono lasciare il proprio posto di lavoro per far posto a coloro che non hanno avuto un buon lavoro in questi anni selvaggi di precarizzazione del lavoro: ho saputo che però questa proposta non sarà accolta, peccato.
    Allora non voterò, mi spiace: non mangio con chi parla bene e razzola male nè con scribi e farisei e con chi dice armatevi e partite.
    Eh...

    W.

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  17. Io sono d'accordo con Bertinotti: bisognerebbe abolire la proprietà privata.
    E aggiungo una proposta: tutti gli impiegati statali, regionali, provinciali e comunali devono lasciare il proprio posto di lavoro per far posto a coloro che non hanno avuto un buon lavoro in questi anni selvaggi di precarizzazione del lavoro: ho saputo che però questa proposta non sarà accolta, peccato.
    Allora non voterò, mi spiace: non mangio con chi parla bene e razzola male nè con scribi e farisei e con chi dice armatevi e partite.
    Eh...

    W.

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  18. Io sono d'accordo con Bertinotti: bisognerebbe abolire la proprietà privata.
    E aggiungo una proposta: tutti gli impiegati statali, regionali, provinciali e comunali devono lasciare il proprio posto di lavoro per far posto a coloro che non hanno avuto un buon lavoro in questi anni selvaggi di precarizzazione del lavoro: ho saputo che però questa proposta non sarà accolta, peccato.
    Allora non voterò, mi spiace: non mangio con chi parla bene e razzola male nè con scribi e farisei e con chi dice armatevi e partite.
    Eh...

    W.

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  19. Impazzito? Solo ora?

    No, no...il Biscione è impazzito tanti e tanti anni fa... ;-)

    RispondiElimina
  20. Impazzito? Solo ora?

    No, no...il Biscione è impazzito tanti e tanti anni fa... ;-)

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  21. Impazzito? Solo ora?

    No, no...il Biscione è impazzito tanti e tanti anni fa... ;-)

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  22. Di S.B è facile parlare. ti dirò counque che in questi giorni sto godendo. e non poco. sul teatrino dell'altra sera a ballarò, in tempi non sospetti avevo scritto sta roba qua

    RispondiElimina
  23. Di S.B è facile parlare. ti dirò counque che in questi giorni sto godendo. e non poco. sul teatrino dell'altra sera a ballarò, in tempi non sospetti avevo scritto sta roba qua

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  24. Di S.B è facile parlare. ti dirò counque che in questi giorni sto godendo. e non poco. sul teatrino dell'altra sera a ballarò, in tempi non sospetti avevo scritto sta roba qua

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  25. e pensare che S.B. è convinto di vincere le prossime elezioni.
    Mah...

    Complimenti Jene. Sei l'unica che lo ha S-puntato B-puntato.
    Nei suoi occhi, il giorno in cui rese omaggio a Karol lessi una certa invidia per tanta mobilitazione

    Ora mi leggo cosa scrisse in tempi non sospetti PSV

    RispondiElimina
  26. e pensare che S.B. è convinto di vincere le prossime elezioni.
    Mah...

    Complimenti Jene. Sei l'unica che lo ha S-puntato B-puntato.
    Nei suoi occhi, il giorno in cui rese omaggio a Karol lessi una certa invidia per tanta mobilitazione

    Ora mi leggo cosa scrisse in tempi non sospetti PSV

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  27. e pensare che S.B. è convinto di vincere le prossime elezioni.
    Mah...

    Complimenti Jene. Sei l'unica che lo ha S-puntato B-puntato.
    Nei suoi occhi, il giorno in cui rese omaggio a Karol lessi una certa invidia per tanta mobilitazione

    Ora mi leggo cosa scrisse in tempi non sospetti PSV

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  28. la partecipazione a ballarò è sottile:
    1)riconoscere la sconfitta in prima persona, per riprendere forza ed eliminare all'interno della CDL qualsiasi ipotesi di attacco... o d'implosione....
    2)inaugurare l'anno per chi vede la televisione
    di tormentone tipo '...e forza italia...'
    dimenticato? mi vengono i brividi al ricordo

    grandissimo gegè

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  29. la partecipazione a ballarò è sottile:
    1)riconoscere la sconfitta in prima persona, per riprendere forza ed eliminare all'interno della CDL qualsiasi ipotesi di attacco... o d'implosione....
    2)inaugurare l'anno per chi vede la televisione
    di tormentone tipo '...e forza italia...'
    dimenticato? mi vengono i brividi al ricordo

    grandissimo gegè

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  30. la partecipazione a ballarò è sottile:
    1)riconoscere la sconfitta in prima persona, per riprendere forza ed eliminare all'interno della CDL qualsiasi ipotesi di attacco... o d'implosione....
    2)inaugurare l'anno per chi vede la televisione
    di tormentone tipo '...e forza italia...'
    dimenticato? mi vengono i brividi al ricordo

    grandissimo gegè

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  31. riflettendoci...
    non è che ha voluto guastare la festa alla sinistra ?
    Senza di lui la puntata di Ballaro' avrebbe celebrato il trionfo e nulla avrebbe potuto l'Alemanno.
    Quasi quasi lo dobbiamo ringraziare perchè almeno si è parlato di temi sociali e di quello che bisogna fare per spalare le macerie dopo.

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  32. riflettendoci...
    non è che ha voluto guastare la festa alla sinistra ?
    Senza di lui la puntata di Ballaro' avrebbe celebrato il trionfo e nulla avrebbe potuto l'Alemanno.
    Quasi quasi lo dobbiamo ringraziare perchè almeno si è parlato di temi sociali e di quello che bisogna fare per spalare le macerie dopo.

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  33. riflettendoci...
    non è che ha voluto guastare la festa alla sinistra ?
    Senza di lui la puntata di Ballaro' avrebbe celebrato il trionfo e nulla avrebbe potuto l'Alemanno.
    Quasi quasi lo dobbiamo ringraziare perchè almeno si è parlato di temi sociali e di quello che bisogna fare per spalare le macerie dopo.

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  34. la festa non l'ha guastata per niente....
    anzi da giullare provetto quale è ......ancora rido...

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  35. la festa non l'ha guastata per niente....
    anzi da giullare provetto quale è ......ancora rido...

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  36. la festa non l'ha guastata per niente....
    anzi da giullare provetto quale è ......ancora rido...

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  37. e invece è solo e semplicemente che:

    ANCHE IL MILAN A VOLTE FA AUTOGOL

    ---
    Apolide Sedentario

    RispondiElimina
  38. e invece è solo e semplicemente che:

    ANCHE IL MILAN A VOLTE FA AUTOGOL

    ---
    Apolide Sedentario

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  39. e invece è solo e semplicemente che:

    ANCHE IL MILAN A VOLTE FA AUTOGOL

    ---
    Apolide Sedentario

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