Nisida

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mercoledì 24 novembre 2004

NIDI DI MAMMA, NONNI CIVICI E CHANCE
(come promesso, Almost)


C'era una volta, nell'anno 2000, una scuola media statale "Pasquale Scura" e c'era anche la sua preside, la prof Armida Filippelli, che aveva un sogno, anzi diversi sogni.
Il primo era quello di togliere i ragazzi dalla strada e le strade in questione sono quelle dei Quartieri Spagnoli, tante volte citate negli articoli di giornale.


Sognava una scuola che aggregava, che reagisse all'illegalità. Per fare questo era partito anche un altro progetto: i nidi di mamma, recupero sociale per madri e bambini dai 18 ai 36 mesi.
Professori universitari, senza retribuzione, tenevano corsi di formazione della durata di 18 mesi a 32 giovani mamme, che spesso non avevano neanche la licenza media.
Le stesse mamme hanno lavorato per un periodo senza compenso nei nidi creati, ospitati in strutture spesso abusive.


I nidi di mamma erano un progetto a lungo termine, perchè per togliere i ragazzi dalla strada bisogna partire da lontano, da quando sono piccoli, considerando che a Napoli gli asili nido pubblici sono piu' o meno quanto le dita di una mano e le liste d'attesa attuali sono di circa 120 bambini, per lo piu' figli di immigrati.


Nasceva contemporaneamente anche un altro progetto: Chance, progetto pilota per ragazzi a rischio. Lo curava Marco Rossi Doria, il maestro di strada nei vicoli a ridosso di Via Toledo.


Il terzo progetto che si affiancava ai due precedenti era quello denominato "nonni civici".
Serviva a sorvegliare i dintorni delle scuole a rischio e garantire anche fisicamente i bambini che uscivano di scuola.


Stiamo parlando degli anni intorno al 2000, quando il Comune di Napoli aveva risorse economiche di molto maggiori a quelle attuali e quindi questi tre progetti presero forma con l'appoggio della assessora comunale Furfaro.


Oggi, nel 2004, è rimasto in piedi solo una parte del progetto "nidi di mamma" pur tra mille difficoltà e promesse da parte del Comune.
Chance è fallito e Rossi Doria è andato via.
I nonni civici neanche a parlarne, non ci sono denari, anche se il compenso che veniva dato era quasi simbolico.
E pensare che durante quel periodo felice, durante la manifestazione "adotta un monumento" nell'ambito del "Maggio dei Monumenti", i ragazzi adottarono la loro scuola. Era per loro un luogo che imparavano a conoscere e ad amare. Non si ha idea di quanto restituiscano i bambini, rispetto a quello che viene loro dato.


Oggi anche la preside Filippelli non è piu' alla Pasquale Scura, insegna in una scuola superiore, e ricorda quanti ragazzi dei Quartieri in quel periodo avevano tolto dalla strada, mentre oggi a volte le capita di leggere alcui di quei nomi sui manifesti di lutto.
Un lavoro durato anni andato sprecato.


Fine dei sogni.










9 commenti:

  1. Togli la virgola,toglila!
    Dal titolo-o come lo chiami.
    E' incredibile!!

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  2. dopo ognuno-non ci vuole!

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  3. A mme mi piace e te la tieni.

    Secondo me non tenevi proprio che dicere, virgola, eh?

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  4. E che dir ti dovevo??Per dir occor
    capirsi e per capirsi occor corretto
    uso di parametri logico-espressivi!
    Senno si equivoca,caro/a sgramaticone/a-
    ed equivocando si litiga.
    Questo mai!

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  5. PS:si puo' correttamente dir:gramatica...Ciao.

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  6. excusatio non petita
    accusatio manifesta
    :-)

    Io di Gramatica conoscevo solo le sorelle Irma e Emma.

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  7. ops... non ho usato "ed" eufonico...
    Pardon

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  8. lo vedo solo ora, questo post (incasinato di lavoro)

    eh... sapevo anche com'era andata a finire... stava nel librino di Nando dalla Chiesa.
    un bacio, Jené :-)

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  9. Ho appena visto uno speciale su LA 7, solo la coda purtroppo, perchè sono appena rientrata.
    Parlava Marco Rossi Doria, il maestro di strada e illustrava quello che stanno facendo ancora dopo 6 anni.
    La cosa strana è che io non ne avevo piu' sentito parlare, ma a quanto pare, in sordina, il progetto "Chance" continua.
    Sono felice di questa notizia, possiamo sperare ancora.

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