Nisida

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giovedì 21 ottobre 2004

CRONACHE SCOZZESI



Il lungomare di Ayr


In agosto eravamo in Scozia.
Chi viaggia è abituato a non stupirsi di nulla, ma una cosa mi ha mandata fuori dai gangheri.
Era ora di cena ma non avevamo ancora fame, eravamo ad Ayr, una bella cittadina di mare con una spiaggia stupenda e c'era persino un cartello che parlava della qualità dell'acqua. Peccato che facesse così freddo da chiedersi come facessero a vivere i colibatteri.
Torniamo indietro verso il ristorante che avevamo adocchiato; sembrava decente e i piatti che si intravvedevano erano appetitosi: fish & chips oversize.
Cerchiamo di entrare ma la porta era chiusa, ci sbracciamo per farci aprire ma nessuno ci nota, eravamo invisibili. E c'era pure quel marcantonio di mio figlio (cm 187).
Niente. Dopo circa 10 minuti ci accorgiamo di un cartello in basso sulla porta. C'era scritto che l'accesso alla sala restaurant terminava alle 20,30, un'ora prima delle 21,30, orario di chiusura. Controllammo l'orologio: erano le 20,40.
Tenete conto che ci siamo sbracciati la' fuori per circa un quarto d'ora, tra le risatine di quelli che stavano già sbafando il fish & chips, quindi prima delle 20,30 regolamentari.
Tentata una trattativa con una tipa che ci aveva aperto per dire che era chiuso, dovemmo volgere in ritirata. Ci disse che potevamo ordinare e portarcelo via.
Si, col cavolo. Faceva un freddo cane, io indossavo una sciarpa che sembrava un burqa e dove andavamo a mangiarcelo quel pesciazzo puzzolente, sulla spiaggia?
Oltretutto c'erano centinaia di gabbiani a raid aereo, che le frecce tricolori erano nulla al confronto e il rischio di essere scacazzati non era per niente basso.
Sconfortati ci avviammo verso il centro e tra decine di negozi che spacciavano cibo cinese, indiano, pakistano, vietnamita e chi piu' ne ha piu' ne metta e neanche uno straccio di supermercato che quelli chiudevano alle 17, inciampammo in una cartamoneta da 10 sterline, che raccogliemmo prontamente e prontamente andammo ad investire in un paninazzo con hamburgher e regolamentari cucumber. Mandammo benedizioni al fish & chips e dopo un giretto al pub per conoscere da vicino gli 'mbriaghi scozzesi, tornammo in albergo, dove il cucumber ci fece compagnia fino al mattino dopo. Dovette vederserla poi con una robusta scottish breakfast e devo riconoscere che fu una lotta ad armi pari.

6 commenti:

  1. scozzesi 'mbriachi???? la prossima volta vattene a sharm, quello è il posto x i burini come te...e impara a rispettare una nazione e un popolo la cui storia non è certo inferiore alla tua, brutta capra ignorante e spocchiosa...

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  2. anonimo imbecille, secondo te dove l'ho visto questo cartello? Vediamo se indovini.
    Tutti astemi gli scozzesi, vero?

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  3. anonimo imbecille, secondo te dove l'ho visto questo cartello? Vediamo se indovini.
    Tutti astemi gli scozzesi, vero?

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  4. deve essere lo stesso imbecille filo torinese del blog di Meriggio

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  5. boh... mi pare un poco diverso da quello, anzi quella.
    Ma questo qua chissà come ci è finito su questo vecchio post, all'inizio del blog proprio. cmq qua è pieno di anonimi impazzanti.

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  6. boh... mi pare un poco diverso da quello, anzi quella.
    Ma questo qua chissà come ci è finito su questo vecchio post, all'inizio del blog proprio. cmq qua è pieno di anonimi impazzanti.

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