Nisida

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domenica 17 gennaio 2021

Campania gialla

 Il tempo passa e DPCM dopo DPCM la vita se ne va. Aspettiamo sempre che riaprano le regioni per rivedere i piccoli in presenza. Per ora accontentiamoci di fare i clown in videochiamata. La D.M. Che gonfia e schiatta palloncini colorati che tanto piacciono ad Arianna. E qualcuno più grande viene lasciato libero di sgonfiarsi volteggiando per aria. Il difficile è seguirlo in tutte le sue evoluzioni con il telefonino. 

Anche con la Befana c’è stata qualche peripezia purché ha lasciato da noi i doni che sono stati poi trasferiti via corriere, sempre perché aspettavamo di vederci. 

I bimbi per ora vanno ancora al nido. Ha cominciato anche Andrea che la mamma deve tornare a lavorare, anche lei in smart working. Mio figlio che viaggiava molto per lavoro sta a casa da marzo scorso. L’ultimo  lavoro fuori sede lo ha fatto tra febbraio e marzo, beccandosi un’influenza talmente forte che sospettò di avere preso la COVID-19. Da allora lavoro da casa, spesso in call col piccolo sulle ginocchia.

In precedenza capitava che andavamo a dare una mano, specialmente in caso di lunghe trasferte. L’ultima quando è nato Andrea e rimanemmo li fino alla fine del lockdown che adesso sembra non avere mai fine. Il nostro lockdown di famiglia. 

Intanto le regioni cambiano colore e noi siamo gialli. Questo ci consente di vedere almeno mia sorella che sta a Giugliano ma solo dal lunedì al venerdì, che sabato e domenica siamo arancioni. 

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