Nisida

Nisida

domenica 6 dicembre 2020

Facciamo cifra tonda?

 “Ciao a tutti,
mi chiamo SARS-CoV-2, ma come già fate da tempo, potete chiamarmi Covid-19.
Credo che non ci sia bisogno di altre presentazioni.
Ci conosciamo già.
Quindi vado dritto al punto.
Ormai è quasi un anno che stiamo insieme.
Solo qui in Italia ho ucciso quasi 60mila di voi.
E ne vado fiero.

Però, prima che arrivi quel maledetto vaccino, vorrei tagliare il traguardo dei 100.000 lutti.

Voglio fare cifra tonda. Così, perché le cifre tonde sono carine.

In fondo dai, anche per voi quelli ormai sono solo numeri.

Vi ricordate quando a inizio marzo ne avevo uccisi solo poche centinaia e voi accettaste senza troppi problemi che quel bastardo di Conte vi chiudesse in casa?

Era per voi talmente così insopportabile la vista di quei numeri, di quelle tragedie, che accettaste quel sacrificio e che avreste impalato chiunque vi avesse parlato di cenoni e vacanze.
E posso dirvi la verità?
Ho avuto seriamente paura di sparire.

Me la sono vista davvero brutta.

Poi, fortunatamente, invece di andare dietro a quei guastafeste del governo, avete iniziato a dare retta a quegli altri che parlavano di virus morto, di discoteche da aprire, di mascherine da non indossare, di saluti col gomito da non fare perché “sono la fine della civiltà umana”, di libertà da riacquistare.

E poi tutti dietro perfino a quegli amici meravigliosi che sono negazionisti e complottisti (vi amo!).

E mi sono ripreso. Madonna se mi sono ripreso.

Non so come avrei fatto senza di loro.

Avete visto quanti ne ho ammazzati questo autunno?

Decine di migliaia.

All’inizio mi sono detto “Covid non esagerare, Covid anche meno” perché temevo che voi andaste di nuovo dietro al governo.

Ma poi ho visto che davanti alle prime chiusure e con l'appoggio delle opposizioni vi siete ribellati e mi sono detto: “Ok, è fatta, diamoci dentro”. Ed è cominciata anche questa strage.

I miei nemici, dal governo, ai virologi, ai medici, agli infermieri, che erano diventati i vostri eroi a marzo, ora li vedete praticamente come i vostri nemici. Dei morti non vi frega più nulla, degli ospedali che collassano, della gente che resta senza cure. Tutte rotture di palle.

Ora addirittura i vostri politici occupano il Parlamento gridando “Libertà Libertà” perché il governo vuole salvarvi da me, vuole evitare quei contatti che per me sono vitali e per voi mortali.

Dicono che il governo vi ruba il Natale.

E credetemi: non avrei saputo trovare slogan migliore per fottervi tutti.

E' vero cazzo.

Il governo è cattivo, vuole rubarvi il Natale. Non date retta al governo. Aiutate me. Andate a salutare la zia nell’altro Comune, fate cenoni allargati, ammucchiatevi in Chiesa e cazzo andate a sciare comunque.

Non permettete al governo di impedirmi di fare cifra tonda. Ribellatevi.

Posso ancora ammazzare tanti di voi.

Ma se rispetterete le distanze e tutte quelle regole lì del cazzo io non ce la farò.

Fate come fa l’opposizione. Gridate anche voi Libertà! Sì. Chiedete Libertà.

Fate fare alle persone che amate un bel Natale.

Io farò in modo che sia anche il loro ultimo Natale. Potreste sacrificarvi questa volta e godervi il resto della vita. Ma cos'è una vita davanti a 4 ore a mangiare in compagnia? Eh?

Dai, datemi una mano. Anzi.

Datevi la mano. E non date retta a quei guastafeste.

Loro vogliono solo rubarvi il Natale.”

Emilio Mola

Grazie a Veronica Garbin.

2 commenti:

  1. ciao Jené un post superintelligente come tutti quelli del tuo blog che non mancherò di fare girare. Buone Feste cercando di conservare tutti la salute, Carolina

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    1. Ciao Carolina. Quello scritto me lo ha passato un caro amico medico che sui social sta cercando di fare informazione che in tempi come questi tra idioti negazionisti e chi vuole ignorare il problema realmente non se ne può più.
      Purtroppo le feste non saranno allegre, visto che il figlio vive in regione Lazio e pare che sarà costretto a restare a casa sua. Vuol dire che i nipotini li vedrò in videochiamata, pazienza

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