Nisida

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venerdì 6 marzo 2015

La musica che gira intorno


Non capita spesso di trovare ad un concerto un musicista che sfotte il pubblico. Stasera è capitato a noi.
Il concerto verteva su musiche di Mozart, Schubert, Respighi e Ravel, per pianoforte e violino. Un bel programma.
Il punto è che il pubblico, molto volenteroso, si è messo ad applaudire alla fine di ciascun movimento, cosa che fa inorridire gli appassionati e fa perdere concentrazione ai musicisti.
Arrivati al secondo movimento della sonata di Mozart, il violinista ci ha fatto un segno ed ha aggiunto: alla prossima.
Manco p'a capa, applausi idem.
Poi iniziava la sonata di Schubert e lui ha detto con un sorriso: sono quattro movimenti.
Stavolta è andata, niente applausi (ma neanche al quarto son partiti subito).
Poi i cinque pezzi di Respighi, che erano diversi, quindi si poteva applaudire ma ormai il pubblico non ci ha capito più niente e solo pochi applausi sono arrivati, da quelli più competenti. E il violinista rideva.
Mancava ancora il pezzo di Ravel ma se l'erano scordati ed hanno iniziato a chiamare il bis.
La serata è stata completata dalla gaffe della maschera, che vedendo uscire una signora tutta trafelata ha aperto le porte, vedendo solo dopo che la sala era ancora buia.
Va detto che il violinista era davvero bravo e che lo sfottò era lieve, condito da un certo humour, colto molto bene da una parte del pubblico.
Si evidenzia ancora una volta che le esecuzioni di musica classica sono alquanto rare in città. L'educazione musicale scarseggia fin dalle elementari, i ragazzi sono preda facile di musicacce e quindi va apprezzata la buona volontà di quelle persone che hanno fatto l'abbonamento e che seguono e fa niente se applaudono un po' a casaccio.

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