Nisida

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martedì 8 luglio 2014

Chip and fish nostrani

Da qualche mese a Napoli stanno aprendo frotte di negozi Chipstar che vendono solo patatine fritte olandesi. A Via Toledo ce ne sono già diversi, che appuzzolentiscono l'aria e specialmente quando fa caldo come in questi giorni il lezzo è insopportabile. Se aggiungiamo che di fronte all'Augusteo s'è impiantata una friggitoria che fa anche pesce fritto il panorama è completo.
Non so cosa sia cambiato nella normativa. Un tempo le Asl prescrivevano una canna di scarico lunga fino ai terrazzi e relativo abbattimento dei fumi. Ora questi non ce l'hanno, con le conseguenze che ho descritto.
Anche al Vomero se n'è piazzata una, in via Scarlatti e ci sono file lunghissime di persone, non solo ragazzi, che aspettano il cuoppo di patate (ce ne sono di diversi formati) ricoperto di maionese e ketchup e a volte tutte e due.
Pensavo con nostalgia ai cuoppi di zeppole e panzarotti che compravamo alla friggitoria Vomero, che mai puzzava oltre la soglia, equipaggiata com'è di canna di scarico.
E proprio stamattina ho notato che tutto il marciapiedi antistante il Chipstar risulta tutto inzivato e puzzolente, provocando un senso di nausea al passaggio.
Ormai è così, chiudono negozi di abbigliamento e librerie e si collocano friggitorie e gelaterie.
Tra via Scarlatti e via Luca Giordano se ne sono aperte ben sei e parliamo di una zona dove gli affitti sono stellari. Quanti gelati dovremo ingurgitare per permettere il giusto profitto a costoro?

3 commenti:

  1. ma.... hanno chiuso la friggitoria Vomero?!

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  2. Ah, no, non avevo visto il verbo essere al presente, :) meno male...

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  3. No, sta sempre là :-) il passato è dovuto al fatto che non le posso più mangiare, che finisco al Cardarelli con una colica epatica.

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