Nisida

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mercoledì 25 giugno 2014

La rivolta dei ferri da stiro

Tutti sanno quanto io ami stirare (e pure loro ne hanno preso coscienza).
Sabato scorso il pargolo doveva andare al matrimonio di una carissima amica e mi chiese di stirare le due camicie che si era portato e che nel viaggio si erano un po' stropicciate.
Presi perciò il ferro da stiro piccolo, non c'era un gran lavoro da fare. Riempio il serbatoio, attacco la spina e comincio a stirare. Pochi minuti e una cascata d'acqua si abbatte sulla camicia bianca.
Spaventatissima stacco tutto ma il ferro continua a perdere.
Ok, prendiamo la Stirella. Riempio il serbatoio e comincio. Stiro le due camicie, trovandomi stiro anche un pantalone e due asciugamani di canapa, di quelli irriducibili.
Al secondo asciugamani, dai fori della Stirella, escono assieme una fiammata tipo draghetto e il vapore, che vanno a bruciare la tela dell'asciugamani.
Giuro, mai vista una cosa simile, eppure ne ho scassati tanti di ferri da stiro.
Ora mi trovo questi due cosi, uno scorre come un rubinetto rotto e l'altro sembra funzionare, ma sono io che non mi fido.
Sto ancora tremando al pensiero che poteva bruciare la camicia del figlio (che è costretto a farsele fare su misura viste le dimensioni). Dove ne andavamo a pigliare un'altra?

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