Nisida

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sabato 18 gennaio 2014

Donne du du du

Valéry Trierweiler: sono stata umiliata di fronte alla Francia intera.
La poveretta "tradita"sta ancora in ospedale, non si è riavuta.
Ma dai, Valery, esci, vai dal parrucchiere, compra un bel paio di scarpe e così, tutta in tiro, porta via le valigie dall'Eliseo, prima che Hollande ti dia lo sfratto. Gioca d'anticipo, su.
Però Segolene, altro stile.

Jole Santelli: i neri sono fortunati, non si devono truccare.
Mi dispiace sempre dare della cretina ad una donna, ma qui è d'obbligo, senza rimpianto alcuno.

Anna Tatangelo: ho tatuato il nome Gigi sull'inguine.
E non ci metto neanche il link. Questa è peggio della Santelli.

2 commenti:

  1. Ségolène ha chiuso con Hollande la sera della sconfitta elettorale che già non deve essere stato uno scherzo da digerire : ho sempre pensato ad un ragionamento pratico del tipo " ho fatto trenta.." tipo casalinga che si porta avanti col lavoro.
    Del resto una che ha figli da crescere o sistemare o comunque seguire,un partito che non sempre la favorisce con cui convivere e una regione della Francia da governare, ha poco tempo per piangersi addosso nemmeno quando la cara Valérie col suo appoggio inatteso al candidato rivale le fece saltare la presidenza all'Assemblea Nazionale.Parrucchiere a parte,per le sue scemenze i cittadini francesi hanno perso qualcosa.
    Non me la sentirei di dire "chi la fa l'aspetti" ma certo chi si piglia un "mentitore" non può certo pretendere di redimerlo in men che si dica e chi adotta metodi da filibusta non può poi chiedere di essere risparmiata dalle cattiverie.Può tornare a scrivere di politica su Paris Match che è una specie di "Oggi" francese.A ciascuna il suo.

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  2. Ne parlammo di Segolene e facemmo il tifo per lei. E ci stupimmo che avessero preferito un broccolone come Hollande. Il brav'uomo s'è mostrato un omarello. Un presidente dovrebbe tenere sotto controllo le proprie pulsioni. In quanto a Valerie, ha fatto la premiere dame a tempo determinato, tipo co.co.co. E non penso che desterà molti rimpianti.

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