Oggi ci ha lasciati e ci mancherà.
Mi piace ricordarla così, con la lettera che scrisse a Repubblica nel 2007, in risposta a Storace che voleva mandarle le stampelle a casa, ironizzando volgarmente sulla sua vecchiaia.
Le stampelle di Storace
ricordano il regime
di RITA LEVI-MONTALCINI
CARO DIRETTORE, ho letto su Repubblica di ieri che Storace vorrebbe consegnarmi, portandomele direttamente a casa, un paio di stampelle. Vorrei esporre alcune considerazioni in merito.
Io sottoscritta, , in pieno possesso delle mie facoltà mentali e fisiche, continuo la mia attività scientifica e sociale del tutto indifferente agli ignobili attacchi rivoltimi da alcuni settori del Parlamento italiano.
In qualità di senatore a vita e in base all'articolo 59 della Costituzione Italiana espleterò le mie funzioni di voto fino a che il Parlamento non deciderà di apporre relative modifiche. Pertanto esercito tale diritto secondo la mia piena coscienza e coerenza.
Mi rivolgo a chi ha lanciato l'idea di farmi pervenire le stampelle per sostenere la mia "deambulazione" e quella dell'attuale Governo, per precisare che non vi è alcun bisogno. Desidero inoltre fare presente che non possiedo "i miliardi", dato che ho sempre destinato le mie modeste risorse a favore, non soltanto delle persone bisognose, ma anche per sostenere cause sociali di prioritaria importanza.
A quanti hanno dimostrato di non possedere le mie stesse "facoltà", mentali e di comportamento, esprimo il più profondo sdegno non per gli attacchi personali, ma perché le loro manifestazioni riconducono a sistemi totalitari di triste memoria.
(10 ottobre 2007)
E' vero, abbiamo perso un grande senatore.
RispondiEliminaP.S. Ti ho "rubato" una vecchia foto, se ti dispiace fammi sapere e provvederò ad eliminarla.
Buon 2013
ma no, perché dovrebbe dispiacermi.
RispondiEliminaBuon 2013 anche a te, July