Nisida

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sabato 6 ottobre 2012

'A gente nun sta bona c'a capa

Uno si accorge della pessima giornata che è schiarata quando alle nove circa acchiappa la prima cazziata per telefono.
Una tipa Telecom, con voce scocciatissima, vuole per forza informarmi delle ultime offerte (che poi sono sempre le solite) e quando le ho detto che proprio ieri una sua collega mi ha erudita e quindi non ero interessata s'è incazzata di brutto.
Mi ha detto che esigeva un po' di rispetto, che loro lavorano per portarsi a casa un po' di soldini e che io la dovevo stare a sentire.
Le ho chiesto se per guadagnarsi i soldini bastava che io l'ascoltassi ma ha pensato che la stessi sfottendo. A questo punto l'ho informata che se non ce l'avevo ancora mandata affanculo era proprio perché pensavo che lo facessero per lavoro e non certo per rompere le scatole alle povere criste che la mattina si alzano per vedere cosa devono combinare nella giornata.
Le ho dovuto appendere il telefono in faccia, perché continuava a straparlare, dovendo convenire che la gente maleducata va trattata soltanto con la maleducazione.

Dicevamo, giornataccia, eh?
Usciamo io e la D.M. e sul marciapiedi vicino casa incontriamo una coppia di amici e ci fermiamo a chiacchierare un po'. Al Vomero va così, ci si incontra spesso per strada e magari si decide di andare assieme a prendere un caffè.
Il marciapiedi era largo e stavamo noi quattro accocchiati abbastanza vicini, quando arriva un giovanotto che comincia a dar fuori di matto perché a suo dire ingombravamo il passaggio.
Ed era pure magro il giovanotto, per cui gli ho fatto una risata in faccia dicendo che c'era tutto lo spazio che voleva.
Maronna come s'è incazzato, ha cominciato a strepitare e per un momento ho pensato che volesse anche passare a vie di fatto. Ovviamente la D.M. me ne ha dette quattro, perché mi devo stare zitta, 'ccà 'a gente nu' sta bona c'a cappa, ovvì.
E meno male, che stavo meditando di invitare pure lui al bar, magari gli offrivo una camomilla.

7 commenti:

  1. Camomilla a litri, servirebbe. Assolvo in parte solo la telefonista Telecom perchè dopo aver visto la situazione dei call center nel film di Virzì, penso che questi danno di matto davvero là dentro.

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  2. infatti pensavo a quale livello di disperazione devono averli ridotti, poveracci. Per questo non li tratto mai male, davvero.
    Anche se siamo iscritti al registro delle opposizioni e li potrei anche denunciare, perché chiamano lo stesso facendo gli gnorri.

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  3. E' tristemente vero: 'A gente nun sta bona c'a capa!
    Cosa più triste? che putroppo 'A gente siamo pure noi!
    Io ultimamente,Continuo a pensare: "Oh poeveretto/a, per stare così... chissà che discoteca ten 'ncapa!"
    Proprio per tale motivo, mio fratello mi ha attribuito l'appellativo -'A Santa- perchè mi sforzo in tutti modi di vedere il lato buono...esagerando, lo ammetto, lo vedo pure dove proprio nun ce sta!
    Ed ora che l'ho scritto qui, e lo rileggo, sto pensando.... Altro che 'A Santa, Sai qnt -a ragione o a torto, a qst punto non lo capisco più- mi hanno mandato affanculo, e qnt come D.M. pensa di me: A CHEST, OVER A CAPA NUN L'AIUTA!

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  4. poi dicono che i rapporti umani vanno a farsi benedire...
    Stiamo raggiungendo livelli di maleducazione da fuori di testa

    Tutti a dirti che la fortuna ti ha baciato, che hai diritto a un premio un viaggio gratis, uno sconto, ma il vero premio è un pò di silenzio, un telefono a cui risponde la voce di un amico, non queste intromissioni che producono soltanto perdite di tempo e giramenti di c.
    Ecco ora che ho scritto di getto mi accorgo quanto pure io sia stressato quando mi parlano di queste cose. E pure la mia "capa" stia alquanto compromessa.

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  5. Io a seguito di questi disturbi continui sto pensando seriamente di eliminare la linea fissa, forse risparmio qualcosa. A me basta la connessione, tanto chi ha il mio cell sa sempre come raggiungermi.

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  6. Che brutta atmosfera che mi sembra ci sia in Italia. Secondo me stanno tutti troppo agitati, ci credo che poi va tutto a quel paese...

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  7. sarà che sono troppe le mazzate, ma a volte mi prende davvero lo sconforto, gatto. E tu lo sai che sono una che non si arrende.

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