Nisida

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venerdì 8 giugno 2012

Delusioni

Ovviamente noi non siamo contadini, e si vede.
Quest'anno, per la prima volta, abbiamo visto l'albero di ciliegio carico di frutti. Erano bellissime le ciliegie, aggrappate a grappoli sui rami che si piegavano.
Ne abbiamo colte giusto per mangiarne un po', pensando di tornare al mattino per farne provvista.
Ma abbiamo fatto i conti senza tutti quegli uccellacci ingordi. Stamattina al posto delle ciliegie di ieri erano appesi solo i noccioli, perfettamente ripuliti.
E allora ci chiedevamo, come fanno i contadini a salvare i loro frutteti?
Ora è rimasta la pianta di amarene i cui frutti sono ancora acerbi, che ci devo fare la sentinella per fare un poco di marmellata?


2 commenti:

  1. E'tutto vero! Confermo. Per le ciliegie soprattutto, è indispensabile mettere un qualche deterrente. Si va dai pendagli di bottiglie di plastica vuote che appese a grappoli ai rami del ciliegio,creano rumore, ai pezzi di carta lucida,(hai presente la carta così appariscente delle uova di pasqua tagliate a striscie sottili?). Oppure il classico buon "spaventapasseri" da rinnovare come minimo ogni anno ma amche più volte se hai alberi che maturano i frutti in tempi successivi nell'arco della stagione...questo per creare diffidenza e non assuefazione nei passeri e nei corvi). Pensa che da bambino gli anziani mi dicevano: "Burdèl, ciapa un bidon e un legn e va a spavantè i pasaròt sott i zriis"
    Bambino, prendi un bidone e un legno e vai a spaventare gli uccelli sotto i ciliegi!"
    .
    E io andavo anche tre volte in un pomeriggio a suonare le mie "batterie" contraeree!

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  2. grazie Carlo, mi hai dato un'idea.
    Non avendo pargoli da spedire a suonare le batterie, sto facendo a strisce un rotolo di alluminio da forno e domani mattina le vado ad appendere all'albero di amarene. Almeno salviamo quelle.

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