Nisida

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mercoledì 14 marzo 2012

Impallinare Saviano

E' diventata ormai una disciplina olimpica. Basta che Roberto Saviano si affacci dalle pagine di un quotidiano o dalla tv perchè inizi il tiro incrociato. L'ultima sua uscita, quella delle scuole che si svuotavano quando si allenava Maradona ha dato il via a battutine e sberleffi.
Anche don Merola, il prete anti-camorra, non si è fatta mancare a sua volta la critica: Saviano ha sbagliato perchè ha lasciato Napoli.
Ma io mi chiedo: che cazzo deve fare questo povero cristo, andare in clausura in un monastero del Tibet?
E continuo a chiedermi il perché di tanto accanimento. Proprio non me lo so spiegare.


Antonio Menna, che ha scritto Se Steve Jobs fosse nato a Napoli, racconta sul suo blog che gli vengono mosse le stesse critiche che facevano a Saviano ai tempi di Gomorra.
La prima è che quanto scritto nel libro non è vero. La seconda è che parlare male dell'Italia e di Napoli è una furbata per fare soldi.


Speriamo che in un prossimo futuro non impallinino pure lui.

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