Nisida

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venerdì 23 marzo 2012

Art. 18 (salvo intese)

"Non credo che noi stiamo per aprire le porte a una valanga di licenziamenti facili sulla base dell'articolo 18 anche perché bisogna sapere a che cosa si riferisce l'articolo 18".
Lo ha detto il presidente Napolitano (peccato per la location da cui parlava: le fosse Ardeatine) e noi ci crediamo, perché le industrie hanno bisogno dei lavoratori se vogliono produrre e se si continua così, con queste riforme, se ne scapperanno anche gli immigrati.
Resteremo solo noi, pagati meno dei cinesi, ma tanto uguali ai tedeschi (non per gli stipendi, logicamente).
Forse noi pensavamo che l'art. 18 si riferisse a questo? Già, forse sbagliavamo.


Roma, Circo Massimo - 23 marzo 2002

3 commenti:

  1. Lascia stare,mi dispiace per quelle 18 ore di sciopero che faranno in parte piovere sul bagnato e che non serviranno a niente.
    Inutile deprimersi,la riforma deve superare la prova dei fatti.Cerchiamo di essere fiduciosi.

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  2. la fiducia, sì. Una vecchia pubblicità diceva che la si dà alle cose serie e qua di serio si vede molto poco.
    Chi sopravviverà vedrà.
    Io sono molto preoccupata per gli ammortizzatori sociali di là da venire, dei lavoratori anziani che rischiano meno tutele e nonostante tutte ste lacrime e sangue, dei giovani. Che saranno sempre meno tutelati.

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  3. Bisogna vedere,certo il pacchetto da solo non attiva la crescita e comunque drammatizzare non è servito a niente.Qui nessuno misura più le forze prima di parlare,lo sapevano benissimo che quella piazza lì non si sarebbe mai più potuta convocare e quando vedi che non ce la puoi fare quantomeno sposta l'attenzione su altro.Così che abbiamo ottenuto?Grandi proclami e una pessima riforma.
    Meno male che Napolitano s'è impuntato sulla legge delega che lascia spazio a qualche correzione,per il resto i numeri non ci sono.

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