Noi non siamo Cortina, si sa, ma anche qui la guardia di finanza se n'è vista bene, incrementando le vendite persino del 985%. Sembra che evadano regolarmente 4 negozianti su 5.
Stamattina hanno salassato un bel po' di commercianti del mio quartiere, tutti beccati a vendere senza scontrino.
Ero alla fermata ad aspettare l'autobus, come tutte le mattine ed ho visto un paio di scenette.
Una signora uscita dalla profumeria è stata fermata da un finanziere in borghese che cortesemente le ha chiesto lo scontrino. La signora non l'aveva per cui si è lanciata in una difesa d'ufficio del profumiere, asserendo che è stata colpa sua, è uscita dal negozio velocemente perché stava arrivando il pullman (non è vero, stavo là, niente bus).
Il finanziere è entrato quindi nel negozio ed ha fatto il verbale al commerciante che non ha fatto una piega, dopodichè ha continuato imperterrito a vendere senza scontrino, chiedendo al cliente di mettersi in tasca il pacchettino.
Ieri sera era toccata al fioraio. Beccato a vendere senza scontrino, si è difeso dicendo che aveva venduto i fiori a credito ed ha mostrato anche un block notes dove aveva annotato il dovuto.
Simpaticamente il finanziere gli ha detto: mi trovate buono stasera, dovrei farvi un verbale per ogni cifra che tenete scritta sul blocchetto. E gli ha fatto un verbale solo.
Il barbiere, verbalizzato a sua volta, stamattina continuava a non dare la bolletta, nonostante un cliente gli avesse consigliato di fare la ricevuta per farsela poi restituire.
Infatti una volta c'era il parrucchiere che faceva accompagnare la cliente in uscita dalla sciampista che si faceva restituire la ricevuta.
Da quanto sopra, si evince chiaramente che se si evade la colpa è tutta nostra, che abbiamo una strana condiscendenza con chi ci fotte regolarmente e ci offriamo come complici anche se non ci viene richiesto.
sai quanto contenti saranno i sindaci di Cortina, San Remo e del nord dopo questa notizia??
RispondiEliminapotranno insistere con i loro slogan leghisti su "perchè non vanno a Napoli, lì si evade davvero" dimenticando rapidamente che cambia solo la proporzione (200-400% al nord, con 900 e rotti al sud).
Comunque qui comincio a vedere un minimo di cambiamento: gli scontrini stanno lentamente prendendo piede. Spero sia segnale di una tendenza ben chiara. Perchè, come scrivi, se non accade è solo colpa nostra!
per la verità, tranne lo zoccolo duro che persiste e insiste a non rilasciare scontrino, nella zona i negozi di alimentari da cui mi servo lo hanno sempre fatto. Tra i resistenti ci sono i parrucchieri, ma il mio la fa la ricevuta e neanche gliela chiedo. Qualche volta nei negozi di abbigliamento danno una ricevuta non fiscale, ma alla mia richiesta di spiegazioni dicono che hanno fatto l'apposita dichiarazione. Credo sia una specie di pagamento a forfait, non so.
RispondiEliminaOvviamente per quello che mi è dato osservare, non mi pare che evadano 4 su 5. Ma io non frequento la movida, forse è lì il problema.
mi fa piacere leggere questa notizia.
RispondiEliminaadesso avrò un valido argomento per smontare le idiozie che riferivo nel mio commento.
dalla tua risposta estrapolo l'ipotesi che in fondo l'evasione dipenda (oltre che da aspetti culturali, anche) dall'avidità di ciascuno: avidità alimentata proprio dalla ricchezza.
non a caso, sono per lo più locali di tendenza ad evadere. non piccole botteghe....
l'evasione secondo me, almeno da quel che mi è dato di osservare, è dovuta alla capacità o possibilità di fornirsi di merci senza fattura (e a questo provvedono i grossisti, che riforniscono i negozi senza fattura, vedi il profumiere). Tutti gli altri, specialmente gli alimentari, hanno controlli continui legati all'igiene per cui riescono ad occultare poco perchè rischiano facilmente la chiusura. L'allegra evasione è legata all'abbigliamento, in larga parte.
RispondiEliminaE' scomparsa anche la furbata del doppio registratore di cassa.
Ora hanno detto che se si viene beccati 4 volte in 5 anni rischiano la chiusura dell'esercizio. Perché in effetti il verbale sembra essere di soli 100 euro (lo ha detto il fioraio) per cui rischiare è quasi di default.