Nisida

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lunedì 20 febbraio 2012

Libri & libri

Ultimamente sui giornali si parla spesso di libri e il dibattito si fa vivace in particolare riguardo ai libri elettronici, gli e-book.
Moriranno i libri di carta? Mah... qua non muore mai nessuno, figurarsi i libri.
Io da quando ho comprato il Kindle sono arrivata a questa conclusione: classici in carta, tanto stanno già nelle mie librerie, e-book per la narrativa contemporanea, così non incasino le suddette librerie.
Quindi sto stipando sul Kindle tutto quello che mi capita, tutto quello che mi incuriosisce, tanto se non mi piace ci metto un soffio a cancellare, mentre invece i libri di carta non avrei il coraggio di buttarli via.
E così facendo, oltre a realizzare che sto leggendo un casino di libri, sto scoprendo anche autori che forse non avrei mai comperato in libreria, considerando che su Amazon ci sono moltissimi titoli a 0,99 €.
Ho letto infatti La sovrana lettrice, di Alan Bennett, che parla di un ipotetica regina Elisabetta che in tarda età si appassiona alla lettura, scoprendo un mondo che neanche immaginava esistesse. Questo improvviso hobby fa cambiare anche i rapporti con i sudditi con un finale che non vi svelo, è una sorpresa.
Inoltre in questo libro si parla ovviamente anche di libri, che è una cosa che apprezzo moltissimo.
Un'altra scoperta recente è stata Marco Malvaldi, di cui ho letto l'ultimo La carta più alta.
Amo molto lo spiritaccio toscano, quello sintetizzato nei primi film di Amici miei, non l'ultimo, tristissimo.
Per cui ritrovare i personaggi, i vecchietti del BarLume, detective per caso, è stato puro divertimento.
Una trovata in particolare, uno scherzo ai danni di una condomina ingombrante e fastidiosa, ha provocato le mie risate mentre leggevo a tarda sera. L'architettura della burla che coinvolge tutta una serie di personaggi, persino un presunto mago televisivo, è un vero capolavoro.
E allora viva il Kindle, che mi permette di scoprire tante piccole meraviglie senza mandarmi a secco il borsellino.

11 commenti:

  1. Una domanda da profano:
    se poi di uno di questi libri acquistati in formato elettronico, vuoi riportare un brano sul blog o stamparlo, ci sono limiti o vincoli imposti da Amazon? Te lo chiedo perchè mi è capitato di recente di acquistare da Feltrinelli due e-book e mi son ritrovato a fare i conti con queste limitazioni elettroniche oltre che legali. Possibile che un libro di carta, sia più libero nell'utilizzo di un e-book? Oppure le limitazioni che ho incontrato le applica solo Feltrinelli?

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  2. curioso ma è così. Le limitazioni dipendono dalle case editrici. Amazon mi scarica gli e-book direttamente sul Kindle ma non posso trasferirli neanche sul mio pc. Un libro di carta lo puoi prestare a quante persone vuoi, l'e-book neanche a te stesso.

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  3. Il libro lo puoi prestare ma in teoria non lo puoi fotocopiare o riprodurre nemmeno parzialmente - e nessuno comunque ti impedisce di prestare tutto l'e-reader-
    Lo puoi citare seguendo disposizioni già note ( virgolette,autore,casa editrice).
    Vedi bene come le tecnologie pongono impedimenti materiali alla violazione della legge sui diritti d'autore (Amazon non c'entra):Saranno pure rivoluzionarie ma sono inflessibili.

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  4. io penso che c'entri. Ho comprato e-book in un'altra casa editrice e me lo hanno mandato via e-mail. Dopo l'ho messo sul Kindle senza problemi passandolo prima su una chiavetta.
    Amazon invece ha voluto l'account e mi manda gli e-book direttamente sul Kindle.

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  5. Bisogna vedere di che libro si tratta, comunque Amazon o non Amazon tu sola, in quanto acquirente, sei la destinataria, a meno di diritti scaduti e altre eccezioni che non credo rientrino nel tuo caso.
    E comunque la responsabilità degli eventuali abusi resta tua.Loro, gli editori dell' e-mail, a pensarci bene, si sono comportati come un qualsiasi negozio.
    Comunque mi risulta che anche IBS con Leggo si comporti come le altre.

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  6. io comunque non ho nulla in contrario circa la protezione, logico. Anche fotocopiare un libro è illecito, del resto ed io non l'ho mai fatto. Per questo motivo pensavo che fosse la norma quella della e-mail.
    Manca solo che facciano come la Sony, che vendeva DVD che si cancellavano dopo tot ore. Questo proprio non mi piacerebbe e persino la Sony è tornata indietro, visto che spesso non si riusciva a vederli.

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  7. Forse i distributori di lettori mirano all'utilizzo esclusivo del supporto più che al rispetto di norme che comunque si esaurisce,almeno per loro, con gli adempimenti di rito.
    Non sapevo questa cosa della Sony.

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  8. si, fu uno degli esperimenti ma curiosamente non si leggeva dai computer, poi anche i lettori dvd facevano capricci, a chi si e a chi no. Questo prima di essere definitivamente sconfitti dal peer to peer. Chi faceva più copie a quel punto?

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  9. Mi sa che sia un settore in piena evoluzione, in cerca di un suo standard definitivo e di una omogeneizzazione delle regole.
    Di certo c'è che non ci si svena a livello finanziario!
    Però i limiti di fruibilità rispetto ad un libro cartaceo ci sono. E il piacere di prestare e condividere un bel libro che ci ha incantato, non credo che debba andare perduto.

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  10. mia madre ha preso l'iPad, ancora non capisce bene come funzionino gli ebook, ma quando riesce a scaricarli ne legge moltissimi.
    io sono più tradizionalista: solo cartaceo. anche perchè i libri li sottolineo, li commento, li annoto... insomma, un libro digitale mi toglierebbe gran parte del piacere correlato alla lettura.

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  11. indubbiamente è un diverso modo per leggere, non si possono fare confronti.
    Io ho apprezzato molto la leggerezza del supporto. Provate a darvi sulla faccia un bel tomo pesante (io leggo a letto la sera). Il Kindle non fa male.
    Io non ho mai scribacchiato sui libri, solo quelli per studio e lavoro, per cui non sento la mancanza di questa opzione, ma volendo il kindle può. Oltre ai bookmark si possono inserire note o evidenziare paragrafi.

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