Nisida

Nisida

mercoledì 27 luglio 2011

METTERSI ALLA PROVA

Dopo tanti anni finalmente mi sono decisa. Oggi siamo andati a visitare Napoli sotterranea.
Ne ho sempre avuto paura, io soffro atrocemente di claustrofobia e l'idea di trovarmi in spazi stretti e bui mi dava l'angoscia.
Ma stamattina ho deciso di provare, al limite me ne tornavo indietro. E così ci siamo incamminati dietro la nostra guida.
L'ingresso si trova a fianco della basilica di San Paolo Maggiore e abbiamo cominciato a scendere centinaia di scalini, fino ad arrivare sotto la basilica. Abbiamo continuato a scendere camminando attraverso le antiche cisterne dove i pozzari si aggiravano e si arrampicavano lungo i muri dove ci sono ancora le apposite prese.
Per raggiungere l'unica cisterna dove ancora c'è l'acqua bisogna percorrere un lungo corridoio basso e stretto lungo 150 metri che fa anche un paio di curve, con una candela accesa in mano. Ritorno, stessa via. Quindi ho dovuto percorrere due volte il suddetto corridoio, di profilo, ansimando e con le gambe molli, reggendo una bugia con la candela accesa, e non si vedeva lo stesso un piffero.
Ma ce l'ho fatta, sono riuscita a vincere le mie paure e mi sento davvero molto orgogliosa di me.

6 commenti:

  1. Brava! Napoli Sotterranea é una bella esperienza.

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  2. tornerei a napoli solo per percorrere quei cunicoli freschissimi!

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  3. shylock, è vero, ne vale la pena. E vedessi quanti turisti c'erano, persino con i bimbi piccoli in braccio.
    (ma tu sei quello shylock che leggevo anni fa?)

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  4. gatto, ce n'è voluto un bel po' di coraggio ma poi mi sono detta: con tutto quello che sto passando vuoi vedè che sarà un poco di buio e di strettoie a spaventarmi?
    E fatte le debite proporzioni sono scesa sottoterra.

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  5. sì sì, rien, sono lo stesso shylock. nel frattempo ho cambiato casa (trasferendomi su wordpress) e ho abitato a napoli per un po'. ben ritrovata

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