Nisida

Nisida

lunedì 27 settembre 2010

PRIMA DI TUTTO

Prima di tutto dissero che l'inno era brutto
e fui contento, perché lo pensavo anch'io

Poi usarono i nostri soldi per le quote latte
e stetti zitto, perché tanto li avremmo sprecati

Poi chiusero le università ai non residenti
e non dissi niente, perché ero già laureato

Poi eliminarono trentadue treni per i pendolari
e mi sentii fortunato, perché abitavo in centro

Un giorno chiusero l'ospedale della mia città
ma non potevo protestare, ero già morto

(http://www.marcoesposito.eu/)

Una attuale parafrasi della poesia attribuita a Bertold Brecht, Berlino, 1932. Attribuita anche al pastore Martin Niemöller

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare.

1 commento:

  1. “Perdete ogni speranza voi che entrate” (Targa da affiggere ai varchi di frontiera)

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