Nisida

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giovedì 11 febbraio 2010

PROTEZIONE (IN)CIVILE

"Ma è mai possibile, o porco di un cane
che le avventure in codesto reame
debban risolversi tutte con grandi puttaaaaaane?"


Noi si rabbrividisce (e non per il freddo) per quanto venuto fuori oggi sugli appalti: il terremoto, la protezione civile, le escort, il Bertolaso (quello che fa la morale agli americani ad Haiti) che, nel mentre, vuole fare la ripassata a Francesca, gli imprenditori che alle tre e mezza ridono nel loro letto, pregustando gli affari che gli procurerà il terremoto, mentre gli aquilani muoiono sotto le macerie.
Che Paese è questo, che ci consente di non indignarci, di non scendere per le strade coi forconi? Tutti anestetizzati siamo?
Condivido le parole del sindaco Cialente: sciacalli, fanno schifo, ribrezzo.
Ma ancora più schifo e ribrezzo fanno coloro che hanno consentito tutto questo.
Ora, delle due una. O Bertolaso è al corrente e che dimissioni siano, o se l'è fatta fare sotto il naso ed io uno così non lo farei di certo ministro, altro che standing ovation in Parlamento. Barile di pece e piume.
Attendiamo fiduciosi che si faccia luce, sperando di conoscere anche quanto è stato combinato con i rifiuti di Napoli.

11 commenti:

  1. Stavo scrivendo un post che avrebbe dovuto intitolarsi "La merda sul ventilatore". Poi non me la sono sentita, non volevo mettere una volgarità sul mio blog anche se c'è un limite a quello che si può dire in termini educati. Così ho messo il titolo "The end of the game" (che era anche un vecchio album di Peter Green) e una foto di GB con SB.

    Perché GB se ne andrà, sicuro come la morte. Solo la morte invece ci libererà di SB. O una sommossa guidata dai terremoti d'Abruzzo.

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  2.  Paolo, io invece temo che sia solo un "Game Over" e che tutto riprenderà daccapo, come accaduto in tutti questi mesi.
    Sono convinta, solo la morte può, non altro.

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  3. I rifiuti di Napoli sono stati gestiti col piano precedentemente messo a punto dal governo Prodi. Ditecelo voi napoletani come fu e come non fu che i rifiuti sparirono.
    Certo l'urgenza, l'eccezione e lo stato di calamità, nonchè la presenza salvifica del Cavaliere fecero rientrare le sacre proteste dei cittadini e dev'essere stato per quello  che anche del cancro tema forte  sulle picche dei barricaderi, non si sentì più parlare.
    A me fanno male i polpastrelli ( e i polmoni) a forza di scrivere che la burocrazia e le regole non sono quel mostro di cui si parla, servono a controllare a monte e a valle quel che entra e quel che esce o a regolare le  scelte. Sono un necessario controllo di legalità.
    In Francia in Germania e altrove si aggiudicano appalti con le nostre stesse procedure. Gara europea, si chiama.
    Come mai lì si rivoltano le città e qui da noi non c'è muretto che venga edificato senza proclamare lo stato di calamità, l'urgenza e l'emergenza per aggirare quelle regole?
    Domanda chiave.
    Per quanto è stato accentrato nelle sue mani l' uomo del fare, non poteva essere all'oscuro.
    Miliardi fuori controllo.E c'è chi ha il coraggio di dire che uno che lavora tanto non ha tempo di essere corrotto.

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  4.  comunque vada se ne deve andare, poi si parla.
    Per ora il banana lo protegge col suo ombrello, chissà cosa tira fuori dal cilindro adesso (insulti ai magistrati a parte).
    Sì, è vero, è curioso che per una discarica succeda la fine del mondo e per un inceneritore che sta fumando regolarmente nessuno parli. Così come nessuno fa una piega a sentire simili nefandezze.
    Noi lo sappiamo che il piano di smaltimento era stato fatto dal governo Prodi, ma sai bene che questo governo si è specializzato nel mettere il cappello su quanto di buono era stato fatto in precedenza, salvo poi ritrovarsi la monnezza che rispuntava da sotto il tappeto.
    In fondo anche per l'Ici si sono vantati e continuano a vantarsi per quanto era già stato deciso (ed era molto più giusto).

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  5. Ma il problema è il metodo.Se ne va Bertolaso e viene un altro.
    E' questa storia di smantellare il pubblico affidando alle mani di pochi che rispondono esclusivamente all'Esecutivo, miliardi di pubblico denaro libero da ogni controllo e da destinare a trattativa privata, che non va.
    Con la Protezione civile spa o come si chiama lei, questo accadrebbe senza nemmeno il bisogno dell'Emergenza o della calamità.
    Non so nulla della vicenda Bertolaso  , le indagini ci diranno, ma quanto affermato dal magistrato sul sistema gelatinoso che favorisce la corruttela è sacrosantamente vero ed allarmante.
    E si badi bene che operazioncine del genere in giro ce ne sono parecchie, già realizzate e da realizzare. Questa non è semplificazione è caos.Vedi la Maddalena di cui s'ignorano persino i criteri di affidamento della gara.
    337 milioni di euro, mica chiacchiere.

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  6.  è il principio prediletto dal sire: il governo della nazione come se fosse un megaconsiglio di amministrazione. Per lui amministrare l'Italia o Mediaset non c'è differenza. Le nomine vengono distribuite analogamente. 
    Ora se mette mano alla Costituzione, chi lo ferma più? Solo il padreterno (se c'è)

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  7. Sapete cosa penso? Che personaggi come Paolo Guzzanti e Benedetto della Vedova, e certe nostre vecchie conoscenze della blogsfera come Paolo Della Sala e Andrea Mancia, meriterebbero di essere condannati a pagare i danni morali e materiali agli elettori per avere creduto e fatto credere alla "rivoluzione liberale" di Berlusconi. Perché la sopravvivenza politica di quell'uomo non si spiega solo con il rimbecillimento televisivo e con l'inconsistenza dell'opposizione: c'è stata anche la caratteristica e perniciosa stupidità delle persone intelligenti che è andata a suo vantaggio.

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  8.  stamattina ero nel bus e qualcuno commentava le vignette di Vauro ierisera. In particolare quella che riguardava Emma Bonino, che di ritorno dal teatro ho fatto appena in tempo a vedere quanto era incazzata. Dopo mi guardo la trasmissione in streaming, tanto per capire.
    Un ragazzo handicappato ha replicato a voce alta, difendendo la Bonino e dicendone un po' su Bertolaso & soci. Forse un po' di speranzaa c'è rimasta, se un ragazzo con handicap riesce a vedere la realtà, a differenza di quanti hanno un'intelligenza più che normale e che ancora non riescono a vederci chiaro, facendosi affascinare dalle chiacchiere di chi ancora ci governa.

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  9. Credo che gli elettori non abbiano avuto in testa la rivoluzione liberale, piuttosto ha giocato (e gioca) un ruolo chiave quella sorta di meccanismo di emulazione secondo la quale se ci è riuscito  lui ci riesco anche io.
    Il modello di riferimento  ci pensa  poi la televisione a diffonderlo. Del resto - mi ripeto - ognuno è la  storia che è.
    Come può un imprenditore spregiudicato suggerire l'idea di un uomo politico virtuoso?
    Evidentemente si è preferita la spregiudicatezza.E nei più raffinati è invalsa la convinzione che l'unica via alla modernizzazione fosse il liberismo più arrembante.
    Le cose non stanno mica così. Infatti i liberisti, quelli veri, sono i primi ad arrabbiarsi.
    Alla base c'è una nostra natura di popolo un po' strafalciona e resistente al rispetto delle regole.
    Il che si sposa perfettamente con la natura spregiudicata del Soggetto.
    Fin qui risultiamo fatti gli uni per l'altro.
    Consiglio a tutti la lettura delle carte di Firenze.Quel che è stato pubblicato può bastare.Materia noiosa ma istruttiva alquanto.

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  10.  se l'analisi che hai fatto è giusta (e purtroppo pare proprio di sì) ce lo terremo ancora finché morte non ci separi, ahinoi.
    Trovate le carte di Firenze, appena ho un po' di tempo me le leggo.


    a questo sito ci sono tutti gli allegati

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  11. In politica non si può mai dire, noi siamo anche il Paese in cui i partiti storici sono stati spazzati via in men che si dica e questo senza "interventi classici" di sorta...che poi sarebbero guerre e rivoluzioni.
    Può essere che come è arrivato se ne vada.
    Certo è che la nascita di una coscienza civile non è fenomeno  altrettanto miracolistico.

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