Nisida

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mercoledì 20 gennaio 2010

CAMPAGNA-RICATTO PER I BENI CULTURALI

"Se non lo visiti lo portiamo via".
E' questo lo slogan utilizzato nell'ultima campagna del ministero dei beni e delle attività culturali, criticata dal movimento Fare Ambiente per il suo carattere "punitivo".
La scritta si riferisce al Colosseo in fase di montaggio, o all'Ultima Cena di Leonardo trasportata in una strada di New York. Il significato è abbastanza chiaro: un invito a visitare il patrimonio culturale italiano, così da valorizzarlo al massimo. A Roma un grande cartellone è stato affisso a Piazza del Popolo, mentre per Milano è stata scelta Piazza Duomo.
La campagna è stata criticata dal movimento ecologista europeo Fare Ambiente.
"Lo slogan ci sembra veramente inadeguato", ha detto il coordinatore per il Lazio, Piergiorgio Benvenuti. "E' un messaggio pedagogicamente errato, diseducativo soprattutto per i giovanissimi, che raffigura il 'ricatto morale' di chi chiede maggiori visite al Colosseo altrimenti verrà smontato e portato via dal luogo in cui è presente da sempre".
"Le istituzioni - ha proseguito Benvenuti - sono rappresentate come qualcuno che ti punisce, che potrebbe chiudere musei, archivi, biblioteche se non vi sarà un ampio numero di visitatori". Per questo l'associazione ha chiesto al ministero di ritirare gli striscioni, "che potrebbero avere ritorni negativi anche fuori dal nostro paese"

Qui la FotoGallery

Vien da pensare che qualcuno stia meditando di venderli, come Totò con la Fontana di Trevi.


Poi c'è anche il big spot della Brambilla, che offre buoni vacanza alle famiglie con basso reddito.
L'operazione maschera alla grande aiuti agli imprenditori del settore alberghiero, visto che i buoni non si possono utilizzare nei mesi di luglio e agosto.

11 commenti:

  1. l'ho visto l'altro giorno in Piazza del Duomo e, visto il Governo che abbiamo, mi è sembrato veramente una minaccia... :-)
    Carol

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  2. Ma dove vive questo Benvenuti?
    Perchè le Istituzioni non hanno sufficientemente dimostrato di essere capaci di chiudere musei e mandare in malora archivi e monumenti (con o senza visitatori) ?
    E poi che palle 'sta retorica del messaggio diseducativo.
    Qualche buon esempio in luogo delle tonanti invettive?
    Qualche lezione di educazione civica? Tipo chiarire, soprattutto a se stessi, che i Beni Culturali sono  emanazioni dell'Istituzione direttamente in mano ai governi, dunque possono essere amministrati bene o male.
    Mo stai a vedere che l'operato del ministero deve piacermi a prescindere.
    Fare ambiente? Fare ridere piuttosto.

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  3. Quando l'ho visto su internet ho pensato subito alla stessa cosa. Ovvio, abituano le persone al fatto che queste cose "possono" essere vendute, in modo da poi farlo davvero tra un po' di tempo.

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  4.  io aggiungerei che è un messaggio decisamente cretino e non so quanto sia ispirato dai nostri ministri o sia farina del sacco di pubblicitari d'accatto.
    E' una campagna pubblicitaria superflua, come i soldi che sono stati spesi per farla. 
    Perchè a contraltare a tutto ciò, ci sono i licenziamenti dei precari che si occupavano proprio dei beni culturali.

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  5. Io non so se il messaggio sia cretino, so che utilizza un paradosso.
    Del resto il colosseo è inalienabile e il prezzo del biglietto, si sa, non basta nemmeno alle pulizie.
    Di che parliamo?
    Se avessero  scritto "visitate i monumenti per il vostro arricchimento culturale" sarebbe stato più efficace? Il colosseo sarebbe stato più al sicuro? Le masse più educate?
    Se dal nostro linguaggio eliminiamo, iperbole, metafore e paradossi finiremo col parlare come un leghista suonato.
    O trasferendo il concetto in linguaggio pubblicitario  non andremo più in là di Ava lava più bianco.
    Un'associazione che si chiama Fare Ambiente, di questi tempi, dovrebbe occuparsi di aria, acqua rifiuti e polveri sottili, a proposito di metropoli ( la mia) e non moraleggiare sui messaggi.
    Taccio sui precari. Col costo di una campagna pubblicitaria, ove mai fosse possibile saltapicchiare da un capitolo di spesa ad un altro, non ci paghi certo gli stipendi alle migliaia di licenziati.

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  6.  si capisce che non basterebbero, ma questo non è un buon motivo per gettarli dalla finestra. Non credo che questa campagna travalichi qualche sito che ne parli, giornali compresi. 
    Certo fa piacere che l'industria pubblicitaria scopra iperboli e paradossi, che di questo passo, con i tagli all'istruzione, si capiranno loro e loro.

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  7. Ma cara Jenè, questi fanno schifo nature senza aggiunta di coloranti e conservanti. Oggi poi è la giornata giusta.
    Mi pare che invece l'andazzo sia amplificare l'irrilevanza dimenticandosi bellamente della...sostanza - chiedo scusa per la rima -
    Aria acqua e posti di lavoro che siano, è un problema di volontà politica.Di disegno.
    La vogliamo prendere alla larga, cioè da una campagna pubblicitaria?
    E vabbè.
    Poi però non ci lamentiamo se la gente ci guarda come se fossimo gli abitanti di Pandora.

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  8. La campagna della Brambilla mi è capitata sotto gli occhi e mi è sembrata particolarmente ripugnante; come quasi tutto ciò che della tv mi capita sotto gli occhi in questo orribile periodo storico. Prima ti mettono in mutande, poi ti dicono: "Non preoccuparti! Anche per te morto di fame c'è la possibilità di spendere ancora." Un po' come quando il presidente del consiglio prima ti leva i soldi di tasca, e poi mette in tv la pubblicità della sua banca "costruita intorno a te", per strozzinarti con i prestiti.
    Comunque, "se non lo visiti lo portiamo via" andrebbe più giustamente detto allo psichiatra di Berlusconi.

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  9. ....che non ne ha, mentre invece tra breve' toccherà ingaggiarne uno bravo a noi.
    Un intervento di popolazione, come dicono i medici.

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  10.  uno comincia da dove capita. E qua da dove cominci cominci il risultato è sempre il medesimo.
    Ora è passato il processo breve e dovremo aspettare la corte costituzionale per vedere se fa la fine del lodo Alfano. Dubito che Napolitano non firmerà se passa anche alla Camera.
    Nel frattempo oggi a Napoli si contestava Maroni e il pacchetto sicurezza a colpi di arance insanguinate, mentre alcuni consiglieri del PD facevano a capelli in consiglio comunale.



    Io non gliela fo a far passare i prossimi due anni con questi scempi, voglio essere ibernata.

    Mauro, qua ogni occasione è buona per fare gli spottoni. E dopo la social card per i vecchietti, si va in vacanza in apartheid, che li vogliamo mescolare al popolo vacanziero ferragostano?

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  11. Se non passasse alla Camera il problema non si porrebbe ne' per Napolitano ne' per altri.
    Bisogna vedere se i vizi di incostituzionalità sono evidenti o meno.
    Miracoli il Quirinale non ne può fare. E poi  anche il rimandare indietro la legge, non risolverebbe il problema. Un'aggiustatina qua e là e il gioco sarebbe fatto.
    In attesa della Corte Costituzionale però va in onda il casino,altro che 1% dei processi.
    Uno sfracello di cui nessuno racconterà mai a sufficienza le conseguenze. E questo non è che l'inizio.Mi spiace ma il dove e quando scontrarsi o incontrarsi non lo possono decidere sempre loro. Cartelloni, vacanze, processi brevi o fulminanti.
    Se vogliono cambiare lo stato delle cose, si rivolgano al popolo con il referendum. Nessun dialogo.

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