Nisida

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giovedì 19 novembre 2009

GLI AMBROGINI D'ORO 2009 (e il gioco di "Cerca l'intruso")

A maggioranza (votate solo dalla destra) le tre medaglie d'oro che non avranno il sigillo dell'unanimità:

- la figlia del premier, Marina Berlusconi, candidata dal sindaco Letizia Moratti;
- la squadra di polizia locale che cerca gli irregolari con un autobus con le grate, sostenuta dalla Lega Nord;
- l'islamico moderato Asfa Mahmoud, presidente del centro di preghiera musulmana di via Padova e sponsorizzato dal Pdl, col voto contrario della Lega.

All'unanimità, avendo raccolto il consenso di tutte le forze politiche ci sono:
- due calciatori simbolo di Inter e Milan, Giuseppe Bergomi e Paolo Maldini;
- gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana;
- i direttori dei giornali Libero e La Stampa, rispettivamente Maurizio Belpietro e Mario Calabresi;
- il presidente della Triennale, Davide Rampello;
- l'associazione Libera di don Luigi Ciotti;
- il rettore dello Iulm, Giovanni Puglisi;
- l'architetto Stefano Boeri.

Intesa anche sulle medaglie alla memoria per Camilla Cederna e per il poeta Giovanni Raboni e sulle Grandi medaglie d'oro che saranno conferite al Pio Albergo Trivulzio, ai salesiani, all'ospedale Niguarda e al beato don Carlo Gnocchi.
A Roberto Saviano la cittadinanza onoraria.

Fa raccapriccio leggere il nome di don Ciotti accanto a quello di Belpietro.
Non sarebbe il caso che Libera rinunciasse all'Ambrogino? Lo fecero anche Elio e le Storie Tese.

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