Nisida

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venerdì 25 settembre 2009

TOO MUCH ADO FOR NOTHING

Il Brunetta in gondoleta, dopo i proclami contro i fannulloni e gli arresti domiciliari per chi osa ammalarsi, con conseguente riduzione di stipendio, costretto alla retromarcia, dimentica di informare gli italiani che con apposito decreto legge pubblicato il 1° luglio è stata abolita tutta la normativa.
Si era detto fin dall'inizio che quelle norme emanate sull'onda del "dagli al ministeriale" erano e sono vergognosamente anticostituzionali.
Ora, dopo aver detto baldanzosamente a tutti quanto il ministrino avesse influito sulle percentuali di assenza per malattia, restiamo fiduciosi in attesa di conoscere le nuove percentuali, dopo l'abolizione di codeste norme.
Sempre se lor signori saranno in grado di rilevarle.

5 commenti:

  1. Se dentro ai dati dell'assenteismo infili, malattie, ferie, maternità, permessi normali, permessi speciali , festività soppresse, fai un'operazione corretta, così si computa infatti l'assenteismo, quello da contabilità aziendale, non da anatema.
    Ma se poi per i comodi tuoi, confronti i dati della "contabilità" con quelli disaggregati della sola malattia è ovvio che escono fuori storture pazzesche.
    Gran successo del ministro.
    Ma con i numeri a cavolo ( qualche cifra se la inventano addirittura) questo governo prospera da più di un anno.
    Prossima tappa? I licenziati.Stai a vedè

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  2. tanto per fare un esempio, in un ufficio con 2 dipendenti uno si ammala: 50% di assenteismo. Claro?

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  3. il conteggio che dici tu serve alle aziende (serie) per assumere il personale necessario a tutte le funzioni. Mantenendo una quota disponibile alle sostituzioni.
    Roba mai vista nella pubblica amministrazione, dove se manca l'impiegato si sopprime il servizio.

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  4. L'assenteismo è prima di tutto un dato che serve a compilare i bilanci alla voce "costo del lavoro"
    Poi, gli oramai inutili capi del personale, ci fanno quel che credono, atteso che in epoca di crisi, seri o non seri, le sostituzioni si fanno seguendo altri criteri.
    Ma qui il punto è un altro, lui dice: prima di me mancavano tot (e fornisce il dato globale) ora che ci sono io, mancano tot e tira fuori il dato disaggregato delle sole malattie .Ovvio che tutto sbilancia

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  5. sulle statistiche dell'assenteismo ci si è sempre giocato, anche nel privato, fin dai tempi di Trilussa. Ne sanno qualcosa i sindacati.

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