Nisida

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giovedì 2 luglio 2009

IL GIORNO DELLO SCIACALLO

Ha lasciato Napoli e il teatro S. Carlo dopo aver ballato e intrattenuto i premiati (già sapeva del disastro).
Aveva fretta di andare a Viareggio "per prendere in mano la situazione". Un bel bagno di folla per riprendersi la popolarità che i sondaggi danno in forte calo. E poi, perchè no, magari proporre di spostare il G8 da L'Aquila a Livorno?
Ma a Viareggio ad attenderlo c'era il comitato d'accoglienza. E il buon uomo è uscito dalla porta sul retro del Comune, mentre il ministro Matteoli è uscito dal davanti a prendere la sua dose di fischi.

Due cose resteranno nei nostro occhi: quell'uomo in motorino evaporato nell'aria di cui nulla si potrà seppellire e i vigili del fuoco che si stendevano per terra esausti. I nostri angeli che dopo L'Aquila sono stati inviati a fare un lavoro pericolosissimo: liberare dal GPL le cisterne.
Altro che chiacchiere e barzellette.

4 commenti:

  1. che soddisfazione vederlo fischiato! Lì non ha potuto preparare le piazze con i suoi accoliti che lo osannano. Per un attimo mi sono cullata nel'immagine di lui che veniva picchiato! A questo mi ha ridotto.

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  2. Farebbe bene ad evitare i luoghi delle tragedie, per il rispetto che si deve alle vittime...

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  3. Ma mettere lui a liberare le cisterne no ?

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