Nisida

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domenica 26 aprile 2009

E ADESSO TOCCA AL MAIALE

La chiamano febbre suina, viene dal Messico, ma è il vecchio ben noto virus dell'aviaria, che anzichè prendere la scorciatoia e fare il salto sull'uomo, è passato per il maiale come incubatore.
La vecchia aviaria (H5N1) si è trasformata ed è diventata febbre suina (H1N1) ma chissà perchè i media questo non lo hanno detto, facendo pensare ad una situazione nuova.
A noi, che come al solito pensiamo male, assale il dubbio che si apra una nuova stagione per l'Oseltamivir, principio attivo del Tamiflu, farmaco della Roche andato a ruba durante l'allarme aviaria, che ha fatto schizzare le azioni delle factory e di cui non è stata accertata l'utilità.
Aspettiamo notizie dall'OMS che al momento sembra muoversi con molta cautela, vista come è finita la storia dell'annunciata pandemia da volatile.
Sperando di non dover assistere ai roghi di maiali, come accaduto col pollame, dato che il virus si diffonde tramite escreti (catarro bronco polmonare) e feci.

5 commenti:

  1. Come dicevo altrove: "dopo porci con le ali" "maiali con l'aviaria" mi sembra il giusto sequel! :)

    PS: Qualcuna ha abusato del tuo nome... Io farei causa! ^___^

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  2. e questo è niente. Sedlex (mi pare) ne trovò una col tatuaggio sul culo

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  3. Questa qui è niente "popò"dimeno che la Vanadou :P

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  4. L'espressione è più vetusta del nick.
    State buoni con le cause.
    ( non rien de rien...)

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  5. con quello che costano gli avvocati ....
    :-DDDD

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