Nisida

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martedì 10 febbraio 2009

VOLA, ELUANA

45 commenti:

  1. Avreste dovuto stare zitti tutti su Eluana e tenervi le vostre opinioni per quando eventualmente capitasse a voi.
    Sia i cattolici che i non cattolici: avete parlato troppo e a sproposito, tutti, sulle persone in coma.


    W

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  2. bravo, padre Wynck
    dopo la predica la benedizione?

    ma proprio perchè " 'e meglie parole so' cchelle ca' nun se dìceno", non ti risponderò

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  3. Wink, non mi fai impressione: io ho parlato poco, anche se ho pensato molto. E nel mio blog non messo parole, ho messo un'immagine di Eluana dentro un'altra immagine: perché grazie alla dignità e alla volontà di suo padre, la ricorderemo sempre bella e giovane.

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  4. Mah, però io lo capisco Wynck. Ero per la libertà di scelta di Eluana, come la possiamo conoscere, comunque ho provato dei momenti di orrore davanti a tutti quelli che avevano certezze. Per esempio sabato quando alcuni esponenti di sinistra hanno invitato la gente a riunirsi in piazza contro Berlusconi, ma chiamando la manifestazione "per Eluana". Per un pelo non litigavo anche con i miei amici, l'ho trovata veramente una pessima idea.
    Carolina

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  5. Ma qui che s'è aperto, Jenè?
    Un altro salottino di nonna Speranza?
    Prego un biscottino della zia Cunegonda buonanima, grazie per le belle parole e gl'illuminanti links ?
    Mi dispiace, ma sobrietà e senso di responsabilità non possono SEMPRE essere unilaterali. Se gli altri parlano anzi urlano, tacere è inutile. Anzi dannoso. Direi autolesionista.
    In ballo c'erano, ci sono, i diritti di tutti.
    Sta poi a noi evitare volgarità e strumentalizzazioni. Tacciano i sepolcri imbiancati, chi ha qualcosa da dire...non sia reticente.

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  6. Sedlex, non è facile. Sai quanta gente di gran buona fede era in piazza San Babila sabato, quante brave persone democratiche e che pensavano veramente di manifestare solidarietà umana e amore per le istituzioni! Io sono un'ingenua nata, ma se permetti quando si parla di vita o di morte faccio il pelo nell'uovo a chiunque!
    Carolina

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  7. sed, io ho capito una cosa sola: qualunque cosa accada, noi ci dobbiamo stare zitti.
    Gli altri ci chiamano assassini... e noi zitti.
    Uno piglia a paccheri il presidente... e noi zitti.
    Si legifera per far sopravvivere i morti e ammazzare i vivi... e noi zitti.
    Vi piacerebbe un'opposizione così, vero?
    E invece no, fottetevi.
    Ci dovete uccidere uno per uno per farci tacere.

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  8. Io non sto a valutare la buona fede di nessuno, non ho questa facoltà ne' la voglio avere.
    Ogni questione però potrebbe essere condotta su terreni più dignitosi se solo si considerasse che il Parlamento, sulla scorta di quanto accaduto, sta discutendo una legge iniqua che produrrà decine e decine di Eluana.
    E di cui nessuno parla.
    Ci sia gradita l'occasione per incazzarci un po'.
    Altro che silenzi rispettosi.
    Facciamo professione di laicità una volta tanto, lasciamo stare come si sente stasera Monsignor Bagnasco o quali iniquità ha sprofferito il Papa dopo colazione e riconduciamo il discorso fuori dei piagnistei e dentro la sostanza delle cose.
    Sennò è tutto inutile.

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  9. Si può chiedere silenzio per gli aspetti "privati" di una vicenda senza omettere quelli di pubblico interesse.
    E' la lezione di Beppino Englaro : compostezza da una parte e massima disponibilità a rendere note le storture del Sistema politico, sanitario, giuridico etc.
    Del resto non sono stati certo i laici a sovrapporre una visione squisitamente confessionale della Vita e della Morte con l'interrogativo

    " chi comanda in questo paese".

    Di fronte a questo, mi spiace, la richiesta di silenzio mi pare speciosa, soprattutto se viene dalla politica e da ambiti notoriamente oscurantisti.

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  10. Vedila da un altro punto di vista. Sono da sempre antifascista, antiberlusconiana e antileghista, in una città come Milano dove non è facile. C'è gente che fa l'opposizione malissimo, localmente e a livello nazionale, che adesso si mette su la maglietta "per Eluana" e mi dice che cambierà. Tu come reagiresti? Io non sto zitta sul fatto che sono stata a un passo dallo stracciare la tessera elettoriale e che d'ora in poi voterò solo Umanista.
    Carolina

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  11. Scusa, Carolina, ma per essere in pace con la propria coscienza bisogna per forza diventare politicamente marginali? Aderire ad un grande partito è sicuramente frustrante, ma ad essere marginali sicuramente non si combina niente per nessuno. E poi rischia di diventare un discorso del tipo "io so e capisco perché sono unica, anzi sono l'unica ad essere così unica... e mi sento piuttosto sola".

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  12. sono d'accordo con Sedlex, un conto è avere un rispettoso silenzio sugli aspetti privati di una famiglia che si è esposta per portare avanti una battaglia civile, un altro è, il giorno dopo la fine di questa storia, imporre il silenzio mentre stanno votando una legge talebana, con il solo scopo di creare uno scontro di poteri e creare il precedente per cambiare la costituzione e detronizzare il presidente della repubblica.
    Ha ragione Claudio Fava: se tutto questo fosse successo a La Paz, i giornali avrebbero scritto: "colpo di stato in Bolivia".Stiamo attenti.
    E poi bisogna continuare a combattere per rispetto nei confronti di Beppino Englaro che ha affrontato le istituzioni, espondendo la propria sfera privata con estrema delicatezza ed equilibrio, per portare avanti una battaglia civile per tutti noi, per dimostrare che viviamo in uno stato di diritto, nonostante tutto.
    Non lasciamolo solo, perchè tra una settimana, di Eluana e di tutto quello che è successo (cose da conati di vomito, uno dei punti più bassi della storia della repubblica, in cui etica e politica si intersecano per puro uso strumentale) si saranno dimenticati tutti.Dobbiamo aspettare un'altra Eluana?Non credo ne esistano molti di eroi contemporanei come il signor Englaro, facciamo tesoro della sua lotta e continuiamo a non tacere.
    Secondo me, il PD ha sbagliato ad annullare la manifestazione, mi dispiace, la battaglia si svolge su un piano politico, e, nonostante la morte di Eluana, va avanti.

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  13. La laicità trascende i partiti, non dovrebbe manco essere materia del contendere perchè lo Stato italiano è laico per definizione.
    Quindi, Carolina, dopo aver saltato a piè pari l'analisi sulla buona fede, mi appresto a non guardare in faccia manco di che partito è il mio compagno di strada, se siamo insieme in una battaglia per i Diritti.
    Come pensi che si siano vinte le grandi battaglie su temi anche più ostici della Vita e della Morte?
    Con i puri e duri?
    Non è così che andò.
    La laicità conosce molti detrattori proprio perchè è un grande laboratorio politico in cui convergono diverse visioni, lo scopo è la costruzione di regole della convivenza civile.
    A che servono le considerazioni sull'Opposizione o sulle amministrazioni locali?
    Giustissime, sacrosante ma decisamente da mettere sul piatto in altra sede.

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  14. Millennium, hai segnato diversi punti. Ne riparliamo.
    Sedlex, beata te che sei convinta di essere in un clima come quello che contraddistinse i voti sul divorzio e sull'aborto. A me sembra che siamo in un clima di squallidi interessi di bottega per difendere i quali i nostri politici passano sopra anche alla vita e alla morte. Altrimenti una legge (non fascista) sul fine vita non la farebbero in ipocrita fretta questi animali, ma sarebbe stata fatta nel corso di dieci anni con una tensione il più possibile a farla decente. O no?
    E comunque è strumentalizzabile tutto, anche il parlare. Io sono contenta se non si dice che volevo la morte di Eluana. Si deve dire di me che volevo la sua autodeterminazione.
    Carolina

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  15. Ho vissuto il clima di allora e vivo l'attuale.
    Non mi far dire cose che non ho detto. Leggi meglio.
    Quando il conflitto è tra il diritto della madre e quello del concepito, ben altri sono gli scogli legislativi da superare, ben altri i ricatti e ben altri gl'insulti.
    Parliamo di trent'anni fa.
    Non scherziamo.
    L'avversario non ci ha mai regalato niente.
    Certo quando chiamavi alla mobilitazione, non c'era chi diceva "io non vengo perchè quello è troppo di destra, quell'altro è troppo di sinistra, io sono più laico e tu di meno"
    Quantunque noi donne di spaccare il capello in quattro e di recriminare, ne avevamo ben donde, visto com'eravamo trattate da tutti, a partire dai partiti di sinistra.
    Eppure si faceva quel che era giusto fare. Senza Internet e senza computer oltretutto.
    E infatti l'unica differenza è lì.
    In una coscienza civile che s'è persa.
    Speriamo non irrimediabilmente.

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  16. io ci spero sempre, ma bisogna rendersi conto che è cambiato tutto.
    Qualche mese fa ho partecipato ad una riunione. Si cercava di fare qualcosa per riprendersi la città, credendo di fare qualcosa di utile.
    E' accaduto quello che dici. No, quella è troppo a destra, dove sta lei non ci sto io e via col tango.
    E dire che si era d'accordo nel superare certi schemi, si parlava di trasversalità, tipo movimento Emily. Risultato: stiamo punto e daccapo.
    Una volta bastava un fischio ed eravamo tutte lì

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  17. Voi parlate sempe di avversari, nemici, conflitti, lotte.
    Siete tifosi di calcio: la sconfitta è sempre colpa dell'arbitro e del sistema non della propria squadra che non sa vincere.
    Ridanciana ha dimostrato di avere un'anima e ha capito che non avrebbe saputo che dire in situazioni simili.
    Il mio pensiero l'ho espresso con una frase di Remarque ma a voi interesa dire degli avversari: ciò che un avversario pensa è sbagliato sempre e comunque e ciò che i vostri idoli dicono è sempre giusto sempre e comunque.
    Anzi no, non siete tifosi di calcio: siete cattolici e vi vergognate ad ammetterlo come un adolescente per sentirsi adulto di fronte agli altri si vergogna di dire che esce con mamma e papà ma nel suo animo lo desidera .
    Come per la guerra in Afghanistan: se la fece Berlusconi era guerra e si scendeva in piazza con l'arcobaleno; se la fece e continuò Prodi allora era portare la pace, caramelle e scatolette come gli americani da noi nel '43.
    Poi vi chiedete perche avete perso le elezioni?

    Non le avete perse: vi hanno cancellato.

    W

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  18. Sedlex, il tuo discorso descriverà molte realtà, ma non la mia. Io sono descritta nella prima parte di un articolo di Angelo Panebianco sul terzo partito, quello che non faceva casino su Eluana. Poi nella seconda parte Panebianco scivola nel reazionarismo e non mi descrive più nemmeno lui. Pazienza. Nei primi paragrafi però c'ha preso in pieno.
    Carolina

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  19. Remarque ?
    Im Westen nichts Neues me lo davano da tradurre ai tempi scuola media.
    Illegibile e datato anche allora. Un mare di retorica Figurati adesso.

    Comunque il concetto migliore, ma Remarque non c'entra, è il seguente :

    Avreste dovuto stare zitti tutti su Eluana e tenervi le vostre opinioni per quando eventualmente capitasse a voi.

    Certo aspettare di essere in coma per poter esprimere la propria opinione come posizione politica non è male.

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  20. Di nuovo, ottimo Wynck.

    "Fottetevi" è la parola simbolo di tutta questa simil-discussione, che serve solo per capire chi "sta con me" (come si diceva alle elementari).

    Non sapete parlare con gli altri a meno che non vi dicano quanto siete bravi, per cui, regalatevi il silenzio.

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  21. ci mancava molto l'anonimo che fa da claque a wynck e distribuisce perle di saggezza di seconda mano.
    Qualche fanciulla in adorazione?
    Guarda che Wynck se ne fotte di chi lo applaude.

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  22. A me pare che l'unico problema serio è che qui quasi nessuno legge e quindi le risposte sono in genere piccate e a capocchia.
    Un po' d'ordine nel discorso non guasterebbe.
    Vado a vedè se Scalfari domenica mattina mi fa il ritratto.
    Così tanto per non essere da meno ( e comunque trovi sempre chi ti chiede di tacere...quello è un classico)

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  23. :-) Proficui scambi culturali. Manda pure il pezzo di Scalfari. :-) Qui quello di Panebianco del 9 febbraio:
    http://valterbinaghi.wordpress.com/2009/02/09/caso-englaro-quel-silenzioso-terzo-partito-di-angelo-panebianco/
    Io non mi sento minacciata da chi mi chiede di star zitta, tanto sono una chiacchierona irrefrenabile :-)
    Carolina

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  24. Sedlex, considerare retorica il primo romanzo che racconta la devastazione della guerra ti qualifica se mai ce ne fosse stato bisogno rispetto a tutto cio che scrivi nel tuo blog e qui ( e presumo dunque la tua vita ).

    Inoltre la frase non è affatto di quel libro ma da Lanotte di Lisbona, la storia di un intellettuale costretto a lasciare la Germania per il Nazismo ed emigrare negli Stati Uniti e nel porto di Lisbona a uno sconosciuto racocnta la sua vita prima di andare via da un 'Europa impazzita.
    Studia sedlex, studia, leggi meno riviste patinate ragazza mia e fatti un futuro che i tempi sono duri...

    Un saluto ad anonimo.

    W

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  25. Wynck non segui e non sei informato.
    Altrimenti sapresti che il rilievo di retorica liquorosa all'opera di Remarque è della critica letteraria in genere.
    Il che non significa che a te non debba piacere ma ovviamente se proprio devo essere (s)qualificata, mi compiaccio del fatto di essere in ottima compagnia.
    Non basta l'argomento a nobilitare un'opera, come c'insegnò Wahrol " non conta quel che dice".
    Quanto allo studiare seguirò il consiglio, ovviamente su testi migliaia di anni luce lontano dai tuoi attingendo a riferimenti culturali un po' meno rimasticati.
    Per il futuro mi spiace informarti che per età, sono a buon punto del mio tragitto e che i "tempi duri" non sono certo un problema mio.
    Forse tuo?

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  26. Morale, Jenè :
    salottino o angiporto, quel che manca è una posizione autenticamente "sofferta" filtrata alla luce di esperienze personali.Questo per tentare un abbozzo di spiegazione anche ai vaniloqui di certe riunioni parapolitiche.
    ( per le fanciulle in adorazione di cui sopra, lievemente dissento : in genere sono nubili di lungo corso o signore un po' agé ancorate alla rada dell'ultimo sussulto ormonale)

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  27. in conclusione, non vale dichiarare che per quanto mi riguarda, dovranno staccare le spine, i cavi e quant'altro. Vale andarlo a dire al notaio ogni 2 anni, portandosi anche dietro il medico di famiglia, per poi scoprire che il sanitario di turno quando mi succede, rifiuta di farlo perchè è suo diritto.
    Immagino migliaia di cittadini fare la spola tra medici e notai (aggratis, pare) e figurarsi come saranno felici i notai.
    Curiosamente, se si vuole annullare il proprio matrimonio, mediante sacra rota, pare che sia ancora valida l'opzione di inviare una cartolina ad un amico, dove si dice che no, non si vogliono figli, oppure che non si ha intenzione di consumare il matrimonio.
    Poi magari nascono 'na carretella 'e figli, ma che vale, contano le intenzioni.
    Mandare a puttane matrimoni e figli si potrà sempre, morire quando ci siamo stufati di vivere nella merda, no.

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  28. Come si diceva tempo fa....meglio niente che queste accozzaglie immonde.
    Certo, chi si sarebbe potuto immaginare che persino una sentenza della Cassazione potesse divenire materia del contendere.
    Alla fine però io credo che valgano i Principi e questa legge a me sembra che ne infranga più d'uno.
    Aspettiamo il testo definitivo ed eventualmente la Consulta, altrimenti faremo come al solito....il medico pietoso oppure dopo il turismo per le adozioni e quello per le procreazioni assistite, faremo anche il turismo con il moribondo al seguito.

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  29. forse ha ragione Ignazio Marino: preparare il referendum abrogativo.
    Meglio niente, appunto, che questa fetenzia

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  30. certo che è triste vedere la sinistra aggrappata a queste cause luttuose.. sembra quando discutevamo di tassa di successione... niente male per San Valentino eh?
    Carolina

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  31. Ma parli proprio male sedlex, ma male male male...

    W

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  32. Avete appena dimostrato quanto avessi ragione.
    Porto un argomento e mi offendete: "fanciulla in adorazione" o "zittella acida" o rincoglionita in menopausa.

    Razziste, anche e soprattutto verso voi stesse donne.

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  33. dire di stare zitti significa "portare un argomento"?
    Non male, anonimo/a, complimenti. Si fanno belle discussioni stando zitti, vero?

    Mi spiace, ma io non mi riconosco in quella categoria femminile. La sorellanza non va usata "a schiovere".

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  34. Ma parli male davvero, sedlex; e chi parla male vive male.

    Ma male male male...

    W

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  35. Hai ragione Wynck.
    Ma... da quale parte tutto ciò potrebbe essere un problema tuo?
    Esprimendo il medesimo concetto in termini comprensibili anche ai sassi:
    A te, che te ne frega?

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  36. A me?
    E che me n'emporta ammè..

    E che mi chiamo Pasquale io?...

    W

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  37. ma Wynck ci ama tutti, vuole che noi si viva bene, magari cristonando tutto il dì, un giorno a destra e uno a sinistra, fino a che ci resta solo la destra, visto che la sinistra l'hanno cancellata.

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  38. Si, perchè la destra voglio cancellarla io ( quella italica e mediterranea ).

    Ma che io vi ami tutti è sbagliato: di norma non arrivano mai alle dita di una mano, semmai.

    W

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  39. Voi, alla destra italica, al massimo gli fate il solletico e li fate scompisciare di risate.

    E su di voi c'è scritto: "Removed".

    W

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  40. In effetti quando non sono impegnati a fare da zerbini a Palazzo Grazioli, quelli della destra italica una risata se la fanno.
    In genere aspettano che il Proprietario faccia loro il solletico.

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  41. Carissimo Wynck , ho colto la profonda doctrina del tuo ultimo commento! Gli incolti avrebbero potuto ravvisarvi un fastidioso errore morfosintattico. A me, però, anche se dopo una profonda e difficile operazione ermeneutica, tutto è risultato chiaro!
    Ora mi rivolgo al volgo ignorante, a questi incerti commentatori di questo incerto blog, per ricordare che nella nostra tanto amata, ma poco studiata lingua GLI e LI sono
    entrambi pronomi personali. Più precisamente, LI è pronome personale con funzione di complemento diretto (oggetto), forma atona per la terza persona maschile plurale; mentre 'insidioso
    GLI è pronome personale con funzione di complemento indiretto (termine), forma atona per la terza persona maschile singolare e, contemporaneamente per la terza persona maschile plurale e la terza persona femminile plurale. Per essere più chiari, mentre LI significa LORO (chi? che cosa?), GLI può significare A LUI, oppure A LORO (a chi? a che cosa?), sia riferendosi a dei maschietti che a delle femminucce.
    Sic stantibus rebus, come spiegare allora quella tua affermazione "alla destra italica ... gli fate ... e li fate ...", se non come farebbero le menti semplici che solcano sentieri comuni: e cioè ipotizzando un banale errore di concordanza, magari giustificato da una scarsa consapevolezza grammaticale.
    E così, essendo i due pronomi -gli e li- riferiti ad un sostantivo femminile singolare, queste ranocchie dolenti gracidano che per il primo vi sarebbe una disfunzione almeno nel numero e che per il secondo, invece, la discordanza sarebbe nel genere.
    Andate alla malora, figli esiziali dell'Invidia! Altro che errore di concordanza, asini raglianti che non capite il frinire delle cicale! Abbeveriamo, dunque questa razza spinosa che ama il tuonare di Zeus con la pura stilla della fonte di Demetra! Scomponiamo la callida iunctura con l'arte e non con la pertica!
    Io ho capito! Ed è stata l'apprezzabile variatio operata nel tuo testo a darmi la luce: certamente tu sei iniziato all'estetica dei Telchini! E allora mi è stato chiaro che tu intenda "alla destra italica" come nome collettivo e che con l'uso di GLI tu stia tentando un'aurea sillessi, che sfugge alle menti di questi costruttori di case alte come monti; mentre l'uso di LI mi ha rivelato un abile gioco nel labor limae, un'emendatio del testo per lectio difficilior. Hai voluto conferire a quel "alla destra italica" un implicito genere maschile, coglibile per un processo concettuale di sottile imitatio, allusiva della retorica virilista del ventennio. E che questo sia vero, lo dimostra il gioco di sottili riferimenti testuali da te artificiosamente creato: il precedente GLI, infatti, può anche essere maschile singolare! Mirabile costruzione ciclica, incoglibile per gli animi di chi gracchia in gara col poeta di Chio.
    Grazie maestro!

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  42. Il tipico tono di D'Alema.

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  43. carissimo Pseudolo,
    spero di far tesoro di questa lectio magistralis. Vien quasi voglia di imitarti aprendo un contenzioso su "qual'è" e "qual è" che tanto divide le umane coscienze, ma te lo risparmio (anche perchè non so dove l'ho messo).

    x l'anonimo
    D'Alema è un latinista?

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  44. Intervento maestoso, Pseudolo.

    Con Summa Reverentia porgo i miei saluti doverosi a Sua Maestà.


    W

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