NO, WE CANNOT
Questa mattina alle 6 (mezzanotte a Chicago) Barak Obama, neo eletto Pesidente degli Stati Uniti, teneva il suo primo discorso. Una notte agitata era trascorsa e vedere che ce l'aveva fatta e pure alla grande, nonostante le ciucciuvettole che tutta notte hanno gufato, mi ha riempita di gioia e mi sono commossa per i suoi Yes, we can, con cui ha punteggiato il suo discorso.
Si, gli americani possono, anche se quello slogan riecheggiava la campagna elettorale in cui abbiamo perso.
Ma a sciupare questa gioia ci hanno messo poco, quello che ci governa e il suo portavoce.
Il primo, congratulandosi, dall'alto delle sue grandi capacità politiche e diplomatiche, ha offerto i suoi consigli, promettendo grande collaborazione.
Il secondo, morto di collera, si è lasciato sfuggire: ora Al Qaeda sarà contenta, meritandosi una tirata coi fiocchi dalla senatrice Finocchiaro.
Ormai abbiamo assodato da un pezzo che questi non conoscono nè la vergogna nè il senso della misura. E non sanno che di fronte al nuovo che avanza, alla democrazia, alla correttezza del perdente Mc Cain, loro sono solo dei morti che camminano, gli zombi di una vecchia Europa, con il loro carico di errori e di orrori, sempre pronti a reiterarli.
E purtroppo, sic stantibus rebus, noi possiamo solo dire: No, we cannot
Buon lavoro, Presidente Obama e auguri infiniti per il sogno americano, che in fondo è anche il nostro.
We couldn't, non abbiamo potuto :|
RispondiEliminail blaterante Gasparazzo lo sa ...che se Obama leggesse la sua dichiarazione si potrebbe anche incazzare...
RispondiEliminama figurati se gli da importanza
sai quanto se ne frega di uno sconosciuto senatore della periferia del mondo
il blaterante Gasparazzo lo sa ...che se Obama leggesse la sua dichiarazione si potrebbe anche incazzare...
RispondiEliminama figurati se gli da importanza
sai quanto se ne frega di uno sconosciuto senatore della periferia del mondo
Jene ...
RispondiEliminaperchè non vieni su facebook? :-) comunque ieri sera il giovin Franceschini ha sciorinato un proverbio emiliano/montanaro (altro che yes we can) impronunciabile il cui senso è "dopo la notte viene il giorno". Solo che è troppo ciclico!!!
Jene ...
RispondiEliminaperchè non vieni su facebook? :-) comunque ieri sera il giovin Franceschini ha sciorinato un proverbio emiliano/montanaro (altro che yes we can) impronunciabile il cui senso è "dopo la notte viene il giorno". Solo che è troppo ciclico!!!
raffaele, la prima cosa che ha detto Gasparri a sua discolpa in Senato è stata questa. A volte quell'uomo ha di certe illuminazioni.....
RispondiEliminaenrico, ci sono già, ti contatto
raffaele, la prima cosa che ha detto Gasparri a sua discolpa in Senato è stata questa. A volte quell'uomo ha di certe illuminazioni.....
RispondiEliminaenrico, ci sono già, ti contatto
la faccia di berlusconi finta come una banconota da 7 euro, mi ha fatto morire...
RispondiEliminapiango?
la faccia di berlusconi finta come una banconota da 7 euro, mi ha fatto morire...
RispondiEliminapiango?
Oggi SB ne ha sparata un'altra... da Mosca. E' allucinante pensare che cosa dirà al G20.
RispondiEliminaOggi SB ne ha sparata un'altra... da Mosca. E' allucinante pensare che cosa dirà al G20.
RispondiEliminanon so piu' cosa dire, giuro.
RispondiEliminaMa questi lo capiscono che per il presidente degli USA loro rappresentano "minus quam merdam"?
non so piu' cosa dire, giuro.
RispondiEliminaMa questi lo capiscono che per il presidente degli USA loro rappresentano "minus quam merdam"?