LO SCIULIAMAZZO DI CALATRAVA
Dopo la non inaugurazione del ponte di Calatrava a Venezia, battezzato Ponte della Costituzione, il ponte piu' jastemmato d'Italia (per ora, poi toccherà a quello sullo stretto, se mai si farà) ho sentito parlare del ponte a causa di svariate cadute di pedoni. I vigili urbani piazzati da Cacciari per evitare atti di vandalismo al ponte devono sorbirsi le lamentele delle persone accidentate. Pare che gli sciuliamazzi siano dovuti alle diverse misure degli scalini, come si puo' verificare dalla foto.
Per rimediare è stato interpellato l'architetto Calatrava e pare che si stia pensando di appiccicare degli stickers per allertare i distratti.
Magari ci scrivono sopra: "mind the gap" (accort' o scalino) come nella tube di Londra oppure "mind your steps", il cartellino che trovai attaccato ad una radice di sequoia affiorante.
Ma via... quante storie! Vuoi mettere lo sciuliamazzo che si prende su un'anonima via, magari quando grandina ed uno sciuliamazzo sul griffatissimo ponte di Calatrava? Son cose .....
Dicesi "sciuliamazzo" una caduta rallenty con definitivo atterraggio sugli airbag posterioni. La persona che lo esegue, nel frattempo, cerca di riequilibrarsi con movimenti delle braccia simulanti il volo, ma il risultato finale è quello. Lo schianto !
the gap però non è "o 'scalino" è la distanza tra la porta del convoglio e la banchina ( assai più pericolosa) un avvertimento che viene ripetuto ossessivamente, tanto che a Londra si vendono magliette con scritto
RispondiElimina" fuck the gap"
the gap però non è "o 'scalino" è la distanza tra la porta del convoglio e la banchina ( assai più pericolosa) un avvertimento che viene ripetuto ossessivamente, tanto che a Londra si vendono magliette con scritto
RispondiElimina" fuck the gap"
allora meglio "mind your steps" (vire 'a ro' miette 'e piere)
RispondiEliminaquante storie per qualche caduta...
RispondiEliminama se a Venezia se uno scivola camminando lungo qualche fondamenta si corre il rischio molto concreto di finire in acqua ed il rischio è molto concreto per la perenne morchia che le ricopre...
o a Piazza San Marco rivestita dal guano piccionico...
il fatto è questo: il ponticello che somiglia tanto a quelli dei disegni dei bambini fa notizia
se la stampa dovesse riportare le tutte le sciuliate che avvengono in Italia non ci sarebbe spazio per altro
quante storie per qualche caduta...
RispondiEliminama se a Venezia se uno scivola camminando lungo qualche fondamenta si corre il rischio molto concreto di finire in acqua ed il rischio è molto concreto per la perenne morchia che le ricopre...
o a Piazza San Marco rivestita dal guano piccionico...
il fatto è questo: il ponticello che somiglia tanto a quelli dei disegni dei bambini fa notizia
se la stampa dovesse riportare le tutte le sciuliate che avvengono in Italia non ci sarebbe spazio per altro
A me sembra un ponte bellissimo.
RispondiEliminaanche a me piace
RispondiEliminama credo che con Venezia ci azzecca poco
anche a me piace
RispondiEliminama credo che con Venezia ci azzecca poco
Ci sono vari tipi di cadute accidentali e al rallenty: lo sciuliamazzo in genere è più repentino, ti parte il piede di appoggio e ti ritrovi come Charlie Brown a schiena (o fondoschiena) a terra! Io ci rimisi un paio di dischi intervertebrali, uscendo da scuola a Via Cilea (illo tempore!)...
RispondiEliminaPerò la "più meglio caduta" è quella alla Ridolini, con inciampo iniziale (in genere capita in discesa) e rucioliamiento svolazzante (si può rovinare immediatamente rucioliando per tutta la discesa, oppure restare in precarissimo quanto comico equilibrio ed iniziare una corsa contro la forza di gravità.
Me ne ricordo (una mia) bellissima da Montesanto verso Piazza Dante: mentre acceleravo nel tentativo di non cadere, si fermò un tizio col vespino e mi commentava: "marò... Marò... MAROOO'!!!!!" :) Poi però miracolosamente, mi aggrappai ad un tubo dell'acqua e rimasi in piedi (tengasi conto che ero in abiti da PF, quindi giacca, cravatta e valigetta di pelle umana nera) :)
Ed il tipo col Vespino ripartì, non so se deluso oppure no.
Ci sono vari tipi di cadute accidentali e al rallenty: lo sciuliamazzo in genere è più repentino, ti parte il piede di appoggio e ti ritrovi come Charlie Brown a schiena (o fondoschiena) a terra! Io ci rimisi un paio di dischi intervertebrali, uscendo da scuola a Via Cilea (illo tempore!)...
RispondiEliminaPerò la "più meglio caduta" è quella alla Ridolini, con inciampo iniziale (in genere capita in discesa) e rucioliamiento svolazzante (si può rovinare immediatamente rucioliando per tutta la discesa, oppure restare in precarissimo quanto comico equilibrio ed iniziare una corsa contro la forza di gravità.
Me ne ricordo (una mia) bellissima da Montesanto verso Piazza Dante: mentre acceleravo nel tentativo di non cadere, si fermò un tizio col vespino e mi commentava: "marò... Marò... MAROOO'!!!!!" :) Poi però miracolosamente, mi aggrappai ad un tubo dell'acqua e rimasi in piedi (tengasi conto che ero in abiti da PF, quindi giacca, cravatta e valigetta di pelle umana nera) :)
Ed il tipo col Vespino ripartì, non so se deluso oppure no.
mianò, a me piace adesso. L'anno scorso quando l'ho visto era uno schifo, solo metallo, adesso è davvero bello. Non ci azzecca con Ve4nezia, come la piramide di cristallo non c'azzacca col Louvr4, ma è bellissimo il contrasto.
RispondiEliminabuka, la caduta piu' epica che ho visto è stata quella del mio primo nipote, all'epoca aveva 16 anni. Caduto di schianto in avanti da uno scalino con le mani in tasca. Un botto tremendo e si fece parecchio male. Mai vista più una roba simile.
RispondiEliminaSotto al ponte della Costituzione passano i vaporetti e quindi la parte inferiore è stata studiata proprio per la visuale dei passeggeri.
RispondiEliminaQuesta sezione viene illuminata di notte ed è uno spettacolo notevolissimo
( a me Calatrava e Meyer mi dovrebbero passare lo stipendio)
Sotto al ponte della Costituzione passano i vaporetti e quindi la parte inferiore è stata studiata proprio per la visuale dei passeggeri.
RispondiEliminaQuesta sezione viene illuminata di notte ed è uno spettacolo notevolissimo
( a me Calatrava e Meyer mi dovrebbero passare lo stipendio)
devono ancora risolvere il problema degli handicappati.
RispondiEliminaMa che è l'ovovia?
devono ancora risolvere il problema degli handicappati.
RispondiEliminaMa che è l'ovovia?
una specie di struttura a forma di uovo ( come certi impianti in montagna) che traghetta i disabili ( uno alla volta) da un capo all'altro del ponte. Però sarebbe meglio che prendessero il vaporetto che in zona fa fermate su entrambe le sponde. meno complicato,più sicuro...
RispondiEliminaScusassero: ma a voi un architetto che si chiama "Cala-trava", non vi fa pensare ai nomi che hanno i personaggi di Topolinia?
RispondiEliminaChe ne so, il miliardario "Farabbutti", il losco "Furbettini", lo scienziato "Eungenio Sapio"... Nomen homen! :)
Scusassero: ma a voi un architetto che si chiama "Cala-trava", non vi fa pensare ai nomi che hanno i personaggi di Topolinia?
RispondiEliminaChe ne so, il miliardario "Farabbutti", il losco "Furbettini", lo scienziato "Eungenio Sapio"... Nomen homen! :)
più che architetto mi fa pensare ad un muratore
RispondiEliminabuk non per fare il professorino
RispondiEliminama la citazione esatta è nomen omen
il nome (è ) il destino
poi la parola homen non esiste in latino
buk non per fare il professorino
RispondiEliminama la citazione esatta è nomen omen
il nome (è ) il destino
poi la parola homen non esiste in latino
:-)
RispondiEliminaun saluto a te e a Napoli!
:-)
RispondiEliminaun saluto a te e a Napoli!