Dopo tutto quello che si è detto e scritto sulla vignetta di Mauro Biani su Emme, allegato all'Unità (qui un post-riassunto), tra le tante voci val la pena ricordare quella dell'on. Gasparri che dà del violento a Biani. Della serie del bue che chiama cornuto l'asino.


Va menzionata anche l'inconsueta iniziativa del ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione, che ha indetto un concorso per la migliore vignetta contro il ministro Brunetta. Forse Brunetta pensa che aveva ragione Staino quando diceva: chi s'incazza è perduto.
Qui sotto la vignetta che ha vinto. Ovviamente nè Vauro nè Biani hanno partecipato al concorso.

P.S.: Ma è vero quel che si dice in giro? Che Brunetta ha la scorta da 25 anni?
la vignetta vincitrice fa veramente cacare!
RispondiEliminaRoba da regime, non so se hai mai dato un'occhio al vignettista di Vespa....
la vignetta vincitrice fa veramente cacare!
RispondiEliminaRoba da regime, non so se hai mai dato un'occhio al vignettista di Vespa....
la scorta?
RispondiEliminae chi sono i 7 nani?
la scorta?
RispondiEliminae chi sono i 7 nani?
no, neanche sapevo che Vespa avesse un vignettista. Ma non mi stupisce, tanto è sicuramente pari al livello del programma.
RispondiEliminaLa vignetta che ha vinto fa davvero cagare, altrimenti non avrebbe vinto. E poi te l'immagini se uno avesse mandato una vignetta simile a quella di Biani? Sarebbe andata la DIA a prenderlo fino a casa.
no, neanche sapevo che Vespa avesse un vignettista. Ma non mi stupisce, tanto è sicuramente pari al livello del programma.
RispondiEliminaLa vignetta che ha vinto fa davvero cagare, altrimenti non avrebbe vinto. E poi te l'immagini se uno avesse mandato una vignetta simile a quella di Biani? Sarebbe andata la DIA a prenderlo fino a casa.
La satira oggetto di concorsi ministeriali fa riflettere su come questa new wave tenda ad appropriarsi persino delle espressioni libere ed irriverenti per antonomasia.
RispondiEliminaIl che crea confusione,come se ce ne fosse bisogno.
Praticamente per fare controcultura bisognerà ripristinare il te delle cinque, il ballo delle debuttanti e le vernici col vassoio di vol - au - vent.
Occhio a Siani, una delle sue vignette più disperate ed efficaci e proprio per questo, tanto deprecata bipartisan way
La satira oggetto di concorsi ministeriali fa riflettere su come questa new wave tenda ad appropriarsi persino delle espressioni libere ed irriverenti per antonomasia.
RispondiEliminaIl che crea confusione,come se ce ne fosse bisogno.
Praticamente per fare controcultura bisognerà ripristinare il te delle cinque, il ballo delle debuttanti e le vernici col vassoio di vol - au - vent.
Occhio a Siani, una delle sue vignette più disperate ed efficaci e proprio per questo, tanto deprecata bipartisan way
Biani, Biani chiedo scusa, dopo tanto penare, pure il cognome storpiato.
RispondiEliminaSì... Anche io ho pensato: "quasi quasi partecipo"... Poi subito dopo mi sono visto saltare dal portellone di un aereo CAI-CAI-CAI (un vecchio Cabroni residuato della Prima Guerra), incautamente lasciato aperto, durante il viaggio premio vinto perl'appunto con la vignetta, insieme gli esuberi di Alitalia...
RispondiEliminaNon manca molto al giorno in cui sarà approvato il decreto Gasparri che stabilisce chi deve fare satira, come e su chi.
RispondiEliminaciao
gianfalco
Non manca molto al giorno in cui sarà approvato il decreto Gasparri che stabilisce chi deve fare satira, come e su chi.
RispondiEliminaciao
gianfalco