Nisida

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venerdì 18 luglio 2008

I MEDICI FISCALI RINGRAZIANO BRUNETTA


Gliel'ha proprio giurata l'on. Brunetta agli statali.
Ora ha deciso che
la visita fiscale va inviata anche per un solo giorno di malattia.

"Le amministrazioni dovranno inoltrare obbligatoriamente la richiesta di visita fiscale anche nel caso di assenza per un solo giorno", si legge nel documento. Dove si spiega che "la decurtazione della retribuzione viene applicata ad ogni evento di malattia, a prescindere dalla durata, e riguarda i primi dieci giorni di assenza".

Un bel risparmio, o no?
Facciamo un po' di conti e guardate quanto costa una visita fiscale (
ASL Milano)
E con i controlli a pioggia (che lasciano il tempo che trovano), non si fa certo tornare la voglia di lavorare ai fannulloni. Sarebbe piu' logico che si trovasse il sistema di razionalizzare gli sprechi e che si smettesse questo sistema persecutorio, che oltretutto danneggia soltanto i lavoratori veramente ammalati.
Il ministro consolida la sua popolarità, castigando gli sfaticati statali e i medici ovviamente ringraziano.

8 commenti:

  1. tranquilli.. tanto di medici fiscali non ce ne sono abbastanza e con questi chiari di luna non ne assumeranno certo altri... ameno che non vogliono fare come x i vigili e nominare gli ausiliari medici che vengono a tastarti il polso e incollarti il certificato sulla fronte... cmq concordo completamente con quanto scrivi. Pia (felicemente di nuovo al Vomero!)

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  2. Qui in Svezia non esiste la visita fiscale, anche perché il primo giorno di malattia si perde completamente lo stipendio, mentre dal secondo si prende l'80% dello stipendio. Non so, forse meglio cosí ?

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  3. la lotta all'assenteismo non si fa alla Brunetta con il carrorarmato ma in maniera intelligente
    i capi sanno bene chi sono quelli che ci marciano, ma purtroppo gli enti pubblici normalmente chiedono le visite fiscali alle ASL che non sono mai tempestive, se invece la si chiede all'Inps che ha una struttura di medicina fiscale ad hoc (medici a capitolato quindi pagati un tot a visita) il controllo è più tempestivo. Il problema non tanto ridurre la prognosi ma beccarli assenti al controllo ed in questo caso c'è la sanzione dalla data di inizio malattia all'assenza salvo giustifica per intervento medico urgente...

    e le visite si concordano

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  4. la lotta all'assenteismo non si fa alla Brunetta con il carrorarmato ma in maniera intelligente
    i capi sanno bene chi sono quelli che ci marciano, ma purtroppo gli enti pubblici normalmente chiedono le visite fiscali alle ASL che non sono mai tempestive, se invece la si chiede all'Inps che ha una struttura di medicina fiscale ad hoc (medici a capitolato quindi pagati un tot a visita) il controllo è più tempestivo. Il problema non tanto ridurre la prognosi ma beccarli assenti al controllo ed in questo caso c'è la sanzione dalla data di inizio malattia all'assenza salvo giustifica per intervento medico urgente...

    e le visite si concordano

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  5. ovviamente l'INPS non ha giurisdizione sui dipendenti pubblici.
    Il servizio di medicina legale delle ASL distribuisce ogni giorno le chiamate per visite fiscali.
    Precisiamo che le visite di controllo si sono sempre mandate sin dal primo giorno e che gli oneri accessori già da anni non vengono pagati ai dipendenti assenti (anche il buono pasto).
    Quindi Brunetta ha detto una serie di minchiate che chiunque può smascherare.
    Insomma è l'ennesimo spottone; ha imparato bene dal suo capo.
    Che poi il dipendente assente per un giorno trova il sistema per farsi mandare la visita il giorno dopo, è un'altra cosa. Basta telefonare piu' tardi e il sevizio di medicina legale, mentre avverte il medico e questi si reca al domicilio del dipendente, è finita la giornata lavorativa.
    Mai sentito dire che un medico fiscale rimetta in servizio un dipendente prima che termini la prognosi del curante, anzi mi è capitato il contrario: il medico fiscale aggiunge altre giornate.
    Quindi le visite di controllo servono solo a pizzicare il dipendente fuori dal domicilio e se non sbaglio, c'era scritto da qualche parte che si potevano mandare anche semplici controlli amministrativi, per accertare che il dipendente stia a casa.

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  6. ovviamente l'INPS non ha giurisdizione sui dipendenti pubblici.
    Il servizio di medicina legale delle ASL distribuisce ogni giorno le chiamate per visite fiscali.
    Precisiamo che le visite di controllo si sono sempre mandate sin dal primo giorno e che gli oneri accessori già da anni non vengono pagati ai dipendenti assenti (anche il buono pasto).
    Quindi Brunetta ha detto una serie di minchiate che chiunque può smascherare.
    Insomma è l'ennesimo spottone; ha imparato bene dal suo capo.
    Che poi il dipendente assente per un giorno trova il sistema per farsi mandare la visita il giorno dopo, è un'altra cosa. Basta telefonare piu' tardi e il sevizio di medicina legale, mentre avverte il medico e questi si reca al domicilio del dipendente, è finita la giornata lavorativa.
    Mai sentito dire che un medico fiscale rimetta in servizio un dipendente prima che termini la prognosi del curante, anzi mi è capitato il contrario: il medico fiscale aggiunge altre giornate.
    Quindi le visite di controllo servono solo a pizzicare il dipendente fuori dal domicilio e se non sbaglio, c'era scritto da qualche parte che si potevano mandare anche semplici controlli amministrativi, per accertare che il dipendente stia a casa.

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  7. bastava che Brunettolo avesse dato competenza all'INPS ed il problema era bello che risolto

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  8. Ma la ASL non può delegare per le viste fiscali l'INPS ?

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