AI CONFINI DELLA REALTA'
La famiglia Rien s'è trasferita da qualche giorno negli ozi sorianesi. Fa un caldo pazzesco che ha scoraggiato persino le cicale. L'aria immota vieta ogni attività che non sia inderogabile per cui a ventilatore a palla e nella penombra delle tende tirate provo ad aggiornare il blog.
E così ho scoperto che la mia connessione tramite cell che a Napoli e altrove viaggia come UMTS, qui, regno del digital divide, diventa GPRS. Sì, ma un GPRS a manovella e non riesco neanche a fare il test della velocità di banda, che mi si inchiomma sulla pagina e tanti saluti.
Ovviamente non posso caricare foto, a stento si prende il testo. Per non parlare delle e-mail, che non mi fa neanche aprire la pagina.
Ma è un GPRS sotto mentite spoglie, va peggio di un modem a 46 K. Fatte le debite rimostranze a Wind, mi hanno risposto che c'era un calo di banda. Sarà il caldo.
Mi sa che questo paese, per avere una banda decente, dovrà aspettare il Wi-Max, che pure per quello stiamo in ritardo.
Domani se ci riesco vado a farmi un giro alla Biblioteca comunale, lì almeno hanno un ADSL a vapore.
Nisida

sabato 28 giugno 2008
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più che un calo di banda sono una banda di mariuoli
RispondiEliminapiù che un calo di banda sono una banda di mariuoli
RispondiEliminaEppure le bande di paese sono celeberrime!!! :P
RispondiEliminaecco, il Viterbese è una meraviglia, ma in quanto a tecnologia......grrrrrr. Da mia sorella manco il cellulare prende!
RispondiEliminaUMTS, GPRS, Wi-max..... non so neanche di cosa stai parlando, comunque goditi la campagna!!!
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