
E' invece "Albino Spring Glut (Neapolitan)" di Robert Rauschenberg.
Assemblaggio in ferro
cm 202x176x39, eseguito nel 1987.
Proviene dalla galleria Lucio Amelio.
Stima € 400 mila/500 mila
Tra l'altro l'autore si è spento nei giorni scorsi, pace all'anima sua.
Accattatavìllo.

Dovesse capitarvi di vedere pure questo in mezzo alla monnezza (si sa che a Napoli su ogni cumulo di spazzatura c'è necessariamente un cesso), anche questo è un'opera d'arte. E' il famoso "orinatoio" di Marcel Duchamp.
Non me ne vogliano gli appassionati di pop art. Ho sempre detto di essere ignorante in materia.
Ma girando per la città me ne sono venute diverse di queste ispirazioni.
a questo punto ti suggerirei di postare anche la famosa opera "merda d'autore"...ispirata dai amrciapiedi di Roma.(ma qualsiasi cagata può essere spacciata per arte se nel nome ci metti anche "d'autore"?....)
RispondiEliminama la merda d'autore era inscatolata. Quella dei marciapiedi è spiaccicata invece.
RispondiEliminama solo perchè ora le scatolette costano troppo...prima te le tiravano dietro..letteralmente
RispondiEliminaNapoli è città d'arte nel vero senso della parola...
RispondiEliminadopo la montagna di sale a piazza del plebiscito
ecco che l'arte si diffonde nelle periferie ...
A Pianura la diossina, al Vomero monnezza borghese
A Santa Lucia monnezza spasa e flambè con monaca inclusa
ma i veri capolavori a Ponticelli e ad Arzano... zingari flambè con saccheggio incluso.
Niente da invidiare alle mai troppo celebrate performances della Scuola Berlinese Porajmos "Datemi un ebreo, cosa ne vuoi fare, lo voglio fare arrosto "
tra poco andranno in distribuzione i contrassegni speciali per identificare le varie categorie
cfr
http://it.wikipedia.org/wiki/Simboli_dei_campi_di_concentramento_nazisti
certo che davvero la realtà supera la fantasia a volte.
RispondiEliminaChi l'avrebbe mai detto che un napoletano potesse rubare ad uno zingaro?
secondo me, fra un po', nelle mostre pop art ci sarà in bella vista un plastico dell'Italia.Ridono di noi perfino in Colombia, credo.
RispondiEliminaso che ricevere un “meme” è il sogno che hai gelosamente custodito nel cassetto: ecco il motivo per cui te ne giro uno. Prendine visone sul mio blog, e riconoscerai che è il meglio sul mercato. Ovviamente, visto che ancora per poco siamo in democrazia, puoi interrompere la catena, ma come pegno dovrai cantare a squarciagola l’inno del “Popolo delle Libertà” ;)
RispondiEliminabuona domenica… e non dire: fino a un attimo fa, era decisamente migliore :)
riccardo, sarei quasi tentata di cantare l'inno :-(
RispondiEliminaGesùgesù...la seconda, per quanto non estetica, potrebbe essere adattata ad un utilizzo consono, ma la prima...mi sfugge il senso, me pare nu ferrovecchio.
RispondiEliminaE' triste scoprirsi incapaci di elevazione, ma per quanto mi sforzi, non leggo altro :'(
400-500.mila...
meglio na casarella a mare :)
Tempo fa frequentavo una scuola di illustrazione e fumetto che era anche un "covo di artisti"... Il mio prof di illustrazione invece era uomo molto "concreto".
RispondiEliminaUn giorno nella Scuola ci fu una performance di un "artista" che usava il parquet.
Arrivò A. il mio prof, diede una rapida occhiata e vedendo l'"artista all'opera" esclamò al suo socio: "Ah, finalmente vi siete decisi a chiamare un operaio per sistemare stò pavimento?" ^^
Ah, mbè, mò sto meno avvilita...eheheh...m'immagino tutta la scena :)))
RispondiElimina