Nisida

Nisida

venerdì 14 marzo 2008

LA VALLE DEI MULINI

Ieri io e la D.M. siamo andati a fare un giretto ad Amalfi. Volevamo vedere il Museo della carta.
Abbiamo lasciato l'auto in piazza e siamo andati alla ricerca del grattino, ma c'era solo una macchinetta che non dava resto. La D.M. ha infilato 5 euro più un euro per 2 ore di parcheggio. Cu' na bbona salute, 3 euro all'ora. E quest'estate che si fideranno di combinare?
Dopo un po' la stramaledetta macchinetta ci restituisce l'euro e non fa la bolletta. Si è tenuta i 5 euro e non siamo piu' riusciti a recuperarli. Arriva un signore che infila solo monete in metallo, dicendo che già lo avevano fregato e adesso non ci cade piu'.
La D.M. resta di sale e con molto self control rinuncia a prendere a pedate la sullodata macchinetta. Arriva un ausiliario del traffico che ci consiglia di rivolgerci ai vigili urbani. Dopo aver parlato con tutti i vigili in servizio non siamo riusciti a venirne a capo. Non si sa chi gestisce la macchinetta. Poichè rischiavamo di rimanere tutte le due ore a caccia di farfalle, mettiamo l'auto al parcheggio custodito e ce ne andiamo tristemente su per la Valle dei Mulini.
Il Museo è veramente interessante. Hanno recuperato tutti  gli attrezzi e i banchi per la lavorazione, hanno ripristinato la ruota ad acqua e la diga e le vasche  di ammollo. Ci hanno mostrato  come si fa la carta, utilizzando fiocchi di cotone. Una volta si usavano gli stracci ma  non lo si  fa piu' per via delle fibre sintetiche.
Producono carta pregiata per le partecipazioni di nozze,  album di fogli per acquerelli  e  grandi fogli in cui, in fase di lavorazione della carta, vengono inseriti fiori secchi.
Una visita che consiglio di fare, è davvero interessante. Però prendete il bus della SITA per scendere ad Amalfi, costa meno e vi eviterà la nostra disavventura.






6 commenti:

  1. almeno questi hanno recuperato qualcosa

    a Frattamaggiore che era la capitale della Canapa i vecchi opifici sono diventati ristoranti, negozi, depositi, meccanici e tutto il resto è finito nella monnezza

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  2. Anche Sorrento è più "godibile" con la Vesuviana (anche se è un "bel viaggio")... Ma lì mi pare che i parcheggi siano ancora ad un euro all'ora. Amalfi ha proprio la politica di scoraggiare l'arrivo in auto... O almeno per quelli che "non possono".

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  3. buka, d'estate lo capisco, diventa un inferno. Ma adesso che non ci sta nessuno, che in piazza ci sono solo i bus, è davvero un ladrocinio 3 euro all'ora (a parte la macchinetta ladra).

    mianò, per questo merita una visita. Era un'attività che è andata avanti fino agli anni '60.

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  4. conosco conosco
    ho seguito tramite amici la costruzione del museo

    anche la canapa c'era fino alla fine degli anni '60 e poi...

    comunque sto lavorando su questo ...
    il mio prossimo romanzo è dedicato al mondo della canapa ;-)

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  5. Ricordo un'estate in cui i miei avevano preso una casa a Pogerola,una delle frazioni alte di Amalfi dove non arrivava neppure il giornale,e io ero arrabbiatissima perchè avrei voluto un posto più ...mondano(beata gioventù).Poi mio padre mi portò giù per un sentiero che da Pogerola scendeva ad Amalfi attraversando appunto la valle dei mulini.Fu un'esperienza indimenticabile :si attraversano boschi,limoneti si sente il rumore di ruscelli e all'improvviso si giunge praticamente all'altezza del duomo ma visto da dietro e sembra di toccarlo.Sembra di essere in piazza ma da quel punto di vista è tutto diverso,ovattato,sospeso.Io ho sempre amato la costiera ma da allora ho imparato ad amare anche quel lato nascosto,segreto che ne conserva l'essenza più autentica.Poi vennero le estati di Ravello e da allora io e la mia famiglia ci siamo indissolubilmente legati ai comuni alti della costiera.Io considero Ravello la mia città elettiva e spero di andarci a vivere un giorno.ORECCHIO ASSOLUTO

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  6. ci sono posti nei dintorni assolutamente fuori dal mondo. Uno è il fiordo di Furore, il paese dipinto. Un altro posto bellissimo che ricordo da che ero piccola è la spiaggia di Santacroce. Ci si arriva da Amalfi via mare ma noi prendevamo il bus da Agerola e scendevamo al bivio di Praiano. Dopo pochi metri comincia la scalinata fino alla spiaggia, piccola, con un ristorantino al centro. L'unico problema è che il sole cala presto dietro il monte, ma in compenso la salita era piu' agevole.

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