Nisida

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giovedì 28 febbraio 2008

TESI DA BUTTARE

Qualche mese fa (se ne occupò anche Striscia) a Via Don Bosco, presso la sede dell'ARPAC, furono ritrovati mucchi di carte e cartelline, debitamente intestate, abbandonate sulla pubblica via lungo il marciapiedi, in piena emergenza rifiuti.
Ieri invece sulla pubblica via, esattamente a via Medina, davanti alla chiesa dell'Incoronata, come si può osservare nella foto, sono state infilate nel cassonetto decine e decine di tesi di laurea di dottori dell'Università Parthenope. Ed erano anche recenti, anno accademico 2005-2006.
Molti curiosi si sono avvicinati a leggere i nomi degli autori e una ragazza ha persino trovato la sua. Chissà se anche la privacy l'hanno infilata nel cassonetto.
Questa è la conseguenza della superficialità di chi amministra, in questo caso l'Università, ma a quanto pare è costume diffuso. Hanno affidato lo smaltimento ad una ditta di traslochi.
Nel caso delle tesi, a parte il riciclaggio della carta che facciamo tutti, è veramente indecente mostrare l'uso che si fa della cultura nell'Università, dove i laureandi sono costretti a fare ben tre copie del loro elaborato, con notevoli spese per l'impaginazione e la rilegatura.
E poi alla fine, giù nel cassonetto. Un lavoro inutile.

6 commenti:

  1. poi dice che siamo sommersi dalla monnezza

    mi sento preso per il culo: faccio la raccolta differenziata della carta e poi magari finisce tutto nel cascione

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  2. che tristezza.... per noi napoletani lontani da Napoli e dalla Campania queste foto sono fonte di amarezza e di dolore, posso immaginare cosa provano i napoletani che a napoli ci vivono...
    l'altro giorno la scuola di mia figlia ha comunicato che, per la nota emergenza rifiuti, la gita di fine anno non si farà più a Ischia come previsto, ma in Veneto.
    Finirà mai tutto questo?
    Carla

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  3. come vedi la campagna pubblicitaria di Galan (non andate in Campania, venite in Veneto) ha sortito i suoi effetti. Già ci dovevamo difendere dalla monnezza, senza doverne aggiungere di altra.

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  4. Quando ero alla facoltà di medicina c'erano tesi abbandonate nei sotterranei di ogni reparto (ovviamente accessibili a tutti). Mi chiedo che le stampiamo a fare queste tesi cartecee, completamente inutili.

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  5. Infatti, basterebbe un bel CD-ROM o una presentazione Power Point, che farebbe la sua bella figura.
    I laureati del nuovo ordinamento a Ingegneria hanno fatto la presentazione, commentando col microfono dinanzi ad un'aula magna gremita. Ma pare che nessuno riesca a liberarsi dalla schiavitu' della carta. Mio figlio ha dovuto lo stesso fare il tomo rilegato. Forse temono che le tipografie chiudano.

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  6. Non ci sono parole x descrivere lo SCHIFO che mi fa quest'immagine....e poi ti fanno pagare fir di soldi x stampare un tesi....mah...solo in Italia queste cose.......

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