Nisida

Nisida

sabato 1 settembre 2007

ANDAR PER CAMPANILI

  

Pochi giorni a Venezia e li avremmo passati tutti in coda.
Mi è dispiaciuto non poter vedere la mostra su Venezia e l’Islam, ma la fila di giapponesi faceva il giro completo del palazzo ducale.
Anche per salire sul campanile c’era una folla pazzesca e per visitare la Basilica bisognava depositare le borse; sempre la paura degli attentati.
In compenso un veneziano con cui ci siamo messi a chiacchierare sul vaporetto ci ha detto che per fare belle foto della città si poteva salire sul campanile di San Giorgio, cosa che abbiamo fatto con grande soddisfazione.
Eravamo in tutto sei persone, gli altri erano tutti in fila a quello di San Marco. Eh… questi santi minori. E pure il costo era minore, 3 euro invece dei 6 di San Marco.
Particolare divertente: il bigliettaio era seduto nell’ascensore come su un bus e faceva su e giù una giornata intera. Chissà come si sentiva quando rimetteva i piedi a terra.

La Chiesa di San Giorgio è molto bella, c’è un coro in legno scuro scolpito, molti quadri del Tintoretto e del Tiziano e un bellissimo crocifisso del Brunelleschi.

2 commenti:

  1. Ma quanti sono i Giapponesi? Sommando la popolazione che pure dovrà lavorare come dei giapponesi ai turisti, quanto fanno? Sarà il governo a pagargli le vacanze per sfollare un pochino quel territorio così stretto e risicato? E poi, quando tornano carichi di borse stracolme di Griffe??? Ecco perchè il Giappone è così sismico, perchè ogni volta che ritornano dei turisti, provocano delle onde sismiche col peso dei souvenir :)

    RispondiElimina