Nisida

Nisida

lunedì 20 agosto 2007

SAN MARCO E I PICCIONI  (uccelleria varia)

All’ingresso della piazza, appena scesi dal vaporetto, si incoccia subito un bancariello dove una signora vende coppetielli di granone (100 grammi 1 euro). Il pargolo si è lanciato in acrobatici calcoli stechiometrici per assodare quanto guadagna la granoturca.
Analogo calcolo lo ha fatto sui gondolieri (40 minuti 80 euro).
Credo abbia cominciato a desumere che la sua laurea è meno spendibile di gondole e piccioni.

Era inevitabile lo scacazzamento, perché i piccioni, così ipernutriti, sganciano deiezioni a ritmo di mitraglietta. Insomma, a Venezia, non camminate mai sotto i cornicioni.
Per non parlare dei raid aerei che fanno ad altezza di facce dei turisti, una vera piaga. In realtà è difficile capire se a piazza San Marco ci siano più piccioni o più turisti.
Anche il numero di gabbiani è notevole, svolazzano agli approdi dei vaporetti e si piazzano in attesa di cibarie, ognuno su un palo immerso nella laguna.
Qui ce n’è uno che abbiamo battezzato Dallara.

4 commenti:

  1. Mi sa che sono un gran problema allora per i monumenti.

    RispondiElimina
  2. Però, anche i piccioni a Venezia sono autorizzati dalla soprintendenza? Questi che hai fotografato sono molto "decorativi" :)

    RispondiElimina
  3. Sono orrendi,sporchi e veramente troppi. Io ne ho una colonia di fronte casa :è indescrivibile quello che si "fidano" di fare,a volte mi fanno desiderare di essere a favore della caccia. E poi sono di un prolifico, a loro l'inquinamento,la diossina la monnezza gli fa il solletico.Topi con le ali. ORECCHIO ASSOLUTO

    RispondiElimina
  4. sarà che sono ancora sconvolta per lo scacazzamento che mi ha raggiunta, ma pure questo qua se l'è vista brutta

    RispondiElimina