NOI CE LA CAVEREMO...... NONOSTANTE
Mi capita di rado di leggere Il Giornale. Non perdo neanche tempo a dire ciò che ne penso, è del tutto superfluo. Ma mi è stato segnalato un articolo:
Camorra e rifiuti, vedi Napoli e poi fuggi
una sorta di je accuse, contro i mali di Napoli e siamo stati chiamati a renderne conto tutti, persino gli ignari turisti che secondo l'autore sono colpevoli, non fosse altro che per avere scelto Napoli come loro meta.
Le sferzanti frasi fanno impallidire persino il ricordo delle parole di Eduardo: fujtevenne.
Ho cercato la firma del giornalista (sic) e voltando pagina (elettronica) c'era una e-mail
mardorta@libero.it
Ho pensato subito al maestro, si, quello che si è vantato di vendere piu' di Manzoni, presumo alludesse a don Alessandro, non quello della merda in scatola, scopiazzando i temi dei poveri ragazzi di Arzano, dove insegnava in una scuola elementare (guardandosi bene dal condividerne i diritti d'autore).
Infatti è proprio lui. Sulla copia cartacea del quotidiano c'è il suo nome.
Il maestrino si lancia, penna in resta, in una invettiva contro Napoli e i napoletani, appellandoci "plebe".
Proprio lui, dicevo, che ci ha messi "sopra un porco" in Italia e nel mondo con quel suo libraccio "Io speriamo che me la cavo", da cui è stato tratto un altrettando laido film con la regia della Wertmuller, ben lontana dagli antichi fasti di Mimì metallurgico ferito nell'onore.
Noi ce la caveremo invece. Nonostante certa gente, che dopo aver mangiato, anzi banchettato nel piatto, ci sputa sopra a raffica.
Bravo maestro! Ad majora. Potrà sempre scriverci su un altro bestseller, oscurando stavolta per numero di copie La Divina Commedia.
Andrebbe aggiunto che questa Napoli dei rifiuti, dell'inefficienza, dell'emergenza continua e dell'esotico sotto casa è esattamente la Napoli costruita dalla "cultura" di questi signori.
RispondiEliminaNon si può andare al Costanzo Show a dire quanto sono simpatici e quanto sono pittoreschi i difetti dei napoletani e poi indignarsi per i danni provocati dai difetti in questione.
già... è proprio questo il punto. Da che pulpito. Uno che ci ha marciato io non lo accetto come "predicatore".
RispondiEliminaun paio di anni fa alla Fiera del Libro di Frattamaggiore , ho avuto modo di conoscere il plagiatore folle ci si siamo scambiate le reciproche opere ..io gli ho dato I FENTENTI e lui una schifezza, allora uscita, di copia ed incolla dal titolo (mi pare ) Napoli Nera, una compilation di storie napoletane dal monaciello alle coccetelle del cimitero delle Fontanelle...
RispondiEliminacon una spruzzata di stilemi all'ing ibemmmesco.
Se con i temi dei uagluini di Arzano si può vantare di aver venduto più della Commedia di Dante, con questo capolavoro, avrà venduto più del De Monarchia sempre di Dante
da allora non mi risulta abbia scritto altro se non dei pezzi nel Giornale, tipo quello che hai citato degno della Gazzetta della Val Brembana
ah ovviamente con il comportamento tipico del vero scrittore di successo nei confronti degli esordienti non mi ha degnato di alcun commento ai Fetenti...anche se gli ho lasciato anche la mia e mail.
Altrettanto ovviamente non sono andato oltre la ottava pagina del capolavoro...
e pensare che l'ho anche pagato il capolavoro...
I FETENTI no ..l'ho dato in omaggio ...che fesso
poi mi dico, ammesso che l'abbia letto, l'ha capito...
ho i miei dubbi
In conclusione mi piace confermare la laidezza del personaggio anche dal vivo...
Voglio infine sottolineare poi l'approssimazione del filmaccio della Wertmuller ...
una location inattentibile...
il mare e la stazione ferroviaria di Arzano...
ma diamo i numeri
è stato girato di sicuro in Puglia se riconosco bene i treni
e quando l'ho fatto notare al maestro (elementare) è rimasto allocchito ...
ma l'allochimento era dovuto ad un eccesso di cecagna post prandiale
la cucina del Giardino degli Aranci a Frattamaggiore è sapida e appetitosa ma dopo ....
gli è preso l'abbiocco?
RispondiEliminaVoglio aggiungere che nei 4 anni (dal 1999 al 2003) che sono stato Direttore dell'INPS di Arzano mi son rotto ad ascoltare la battuta SPERIAMO CHE ME LA CAVO
RispondiEliminaalla fine rispondevo noi ce la caviamo sempre grazie alla Cannabis
Rafè, ma perchè Arzano lo chiamavano il paese della monnezza?
RispondiElimina(Mi sa che gli abbiamo soffiato il titolo)
perché ci vivevano molti monnezzari e c'erano i raccoglitori di monnezza da riciclare ( i cd pizzachiari)
RispondiEliminaCerca ancora una volta di mettersi in mostra (o di restare a galla?) usando i problemi di Napoli. In una parola: un pover'uomo. Ma ancor più poveri e sfortunati quei bambini che l'hanno avuto come insegnante: con un maestro come lui..chissà come si saranno sentiti disprezzati.
RispondiEliminaCominciamo con il dire che un insegnante che si compiace del fatto che i suoi studenti non sanno scrivere in italiano è come un idraulico che si vanta di avere i rubinetti che perdono.
RispondiEliminadovrebbe esistere un'etica e una deontologia per gli insegnanti.
RispondiEliminaOvviamente non riguarda la persona in questione.
All'epoca sentii che alcuni alunni avevano intentato un'azione legale per i diritti ma non so com'è finita.
Marà la cosa peggiore che su quei tubi che perdono ci ha guadagnato soldi...
RispondiEliminasenza alcuna remora
dopo di allora solo riciclaggio
non tanto gli alunni ma si dice il direttore didattico dove il maestro insegnava accuso il maestro di sottrazione dei compiti ...
RispondiEliminae si dice che in giudizio abbia dichiarato che erano tutto frutto della sua fantasia
cmq vai a sapere la verità ...
molte notizie sono diffuse ad arte ... come marketing
mi ricorda qualcuno ...di più recente
lasciamo perdere!
ho promesso che ne parlerò solo quando lo proporranno per il premio Nobel
Sei una grande!!
RispondiEliminaCarolina
Deontologia a parte, reati ipotizzabili a parte ( i compiti sono documenti ufficiali), si potrebbe anche dire -banalmente-che un adulto che prende in giro dei bambini delle elementari, pure culturalmente svantaggiati, è un idiota. Davide contro Golia, e che ci vuole? Io ho letto quel libro più d'una volta e non credo avesse in sè un messaggio di denuncia: era nato per far ridere mezza Italia, sulla pelle di ragazzini. Quest'anno ho insegnato in ambienti svantaggiati e sì che avevo degli alunni come quelli del maestro...ma dietro l' "ignorantità" ci sono tanti drammi.
RispondiEliminaPer questa persona provo grande disgusto. Peccato che l'azione legale non abbia avuto seguito o rilievo maggiore...si vede che all'epoca Giulia Bongiorno portava ancora i calzoni corti...
Tutto quello che dite è giusto ma purtroppo in democrazia è la maggioranza a vincere e da noi la maggioranza mi fa veramente vergognare di essere campana. Ma scusate mettetevi al posto di chi osserva questa farsa ,anzi ,questo dramma in un unico atto infinito: come ci definireste?Io scrivo dal nolano ,una zona tristemente famosa per l'inquinamento ambientale prodotto da anni di incuria e scempi,eppure non mi sarei opposta ad un provvedimento che servisse a trovare una soluzione,piuttosto avrei fatto lotte blocchi e presidi per avere una bonifica, una discarica a norma e quant'altro fosse stato utile a riportare un minimo di regolarità.Tutto questo lo pensavo già all'epoca della seconda discarica di Paenzano perchè, mi dicevo ingenuamente , la spazzatura la dovremo pur mettere da qualche parte! Alla fine siamo arrivati dove siamo e io ,dopo la protesta di Serre, e le speculazioni di Pecoraro Scanio alla fine ho smesso di pensarci perche è tutto talmente assurdo e illogico che ritengo di don dovere affaticare i neuroni che mi sono rimasti per dei corregionali che (a parte voi che vi scrivete su questi blog) sono veramente senza speranza,sono propio plebe.P.S.da noi si pratica la raccolta differenziata ma tutte quelle donne e uomini che vanno a fare cortei e incivili proteste sono proprio quelli che invece non differenziano e semmai incendiano i cassonetti .Come mai nesssuno fa i cortei contro le discariche abusive della camorra? Siamo proprio plebe, nun ve pigliate collera. Ciao. Una casalinga veramente disperata.
RispondiEliminacasalinga non ci pigliamo collera ...
RispondiEliminama per quanti mi riguarda e credo che anche chi scrive su questo blog continuerò a urlare contro questa deriva fetente
non mi piace la plebe lazzarona alla cardinale Ruffo che diceva viva il re ed era per i camorristi..
facciamo si che non si chiudia più quel portone di Palazzo Serra di Cassano
@mianonnaincariola:ne ero sicura; diversamente non vi avrei letto con tanto gusto e condivisione. Scusate lo sfogo. Ciao.
RispondiEliminaDimenticavo,sono la casalinga. Di nuovo ciao.
RispondiEliminaha ragione Raffaele. Che vuoi pigliarti collera, dopo tutto quello che ci fanno passare.
RispondiEliminaPer dirla con Joan Baez "we shall overccome" .... someday
ciao, casalinga
Prendendo i mezzi pubblici si sente sempre la gente rampognare il prossimo. Si parla male dei napoletani, si dice quanto sono maleducati, quanto sono zotici, quanto incapaci di rispettare le regole. Si sente invocare lo "sterminator Vesevo" come panacea di tutti i mali. Non hanno torto.
RispondiEliminaMa mi domando: se tutti noi napoletani siamo così bravi a lamentarci del prossimo, perchè poi non sappiamo mai, noi per primi, essere rispettosi della minima regola?
Magari la vecchina con la quale hai trascorso tuo malgrado un'ora, da P.zza Vittoria a Via Consalvo, e nella quale hai subito le sue lamentele ai motorini che sorpassano ovunque, agli automobilisti che parcheggiano in tripla fila, ai giovani che non cedono il posto e poi magari la vedi scendere dalla porta di ingresso con in mano il biglietto intonso e non timbrato.
Perchè siamo così bravi a lamentarci e così poco bravi a dare l'esempio?
* Scusate la caterva di anacoluti, ma scrivo dopo un'ora di C12 :)
RispondiEliminasul C12 bisogna fare attenzione all'anacoluto ...
RispondiEliminacerti autobus sono più pericolosi dei più malfamati bar di Caracas
e manco il pampero ti danno!
(mi piace 'sta pubblicità anche se il rum io lo associo al pan di spagna che faceva mammà)
che avrà di strano il C12?oh io non l'ho mai visto :)
RispondiEliminaasietta
se sento ancora un solo commento negativo sulla gente di napoli e sulla campania mi incomincio a "implebire" sul serio...cazzo non solo ci hanno individuato come sversatoio dei rifiuti tossici di tutta Europa...non solo continuano a prenderci per il culo (tutti, stampa compresa) sminuendo il fenomeno e parlando esclusivamente della munnezza per la strada(assolutamente poco tossica) e non di quella sotterrata nelle nostre campagne, e poi ci dobbiamo acchiappare pure le cazziate???? n.(isla)
RispondiEliminalo dico da anni che quel maestro è un parassita idiota.Disgustoso. salutoni.
RispondiElimina@Piccerella: il C12 non è un autobus, è l'araba fenice "che ci sia, la palin lo dice, dove sia nessuno lo sa!" :D
RispondiEliminaE' anche un pò come Nessie come ET... Qualcuno sostiene di averlo visto, altri di averci addirittura viaggiato sopra, io lo aspetto con fede. Qualche volta passa :D
piu' o meno come il C32.
RispondiEliminaA volte sparisce per ore, li vedi andare solo nell'altra direzione e pensi subito al cimitero degli elefanti. Poi dopo qualche ora ne arriva uno talmente pieno che sembra dilatato. E dopo aver atteso puoi solo fartela a piedi.
Un autista mi ha confidato che li spostano su altre linee, una specie di serbatoio di riserva.
Si Jen, sono simili. I C12 sono timidi, viaggiano a gruppi di 4 insieme, il primo zeppo come una scatola di sardine, gli altri 3 a ruota vuoti. Poi li rivedi passare dopo un'ora. Alle volte vengono ingoiati da buchi neri, probabilmente apertisi nell'asfalto cosmico pianurese durante l'ultima pioggia.
RispondiEliminaIl C32 è persino peggio in effetti.
il mar dei sargassi del ANM o Atàn come si chiamava una volta...
RispondiEliminaIo ne ho viste cose che voi non napoletani non potreste immaginare. Tram della TPN in fila davanti alle Colonne di Giugliano bloccati da lavarelle uscite dal cavone; ho visto le scintille dei troller balenare nel buio vicino alle torri di Porta Capuana perché gli scugnizzi bloccavano il tram per scendere.
E tutti quei momenti ... andranno ... perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di camminare a piedi e ricordare.
Veramente a me quel libraccio, JeNe, era piaciuto. Mi spiace che qui scrivano solo i commentatori che non l'hanno apprezzato, ma io ricordo quando è uscito e mi sembrava allora genuino e divertente. Non so se il successo è immeritato o se il risultato finale era solo il prodotto di un marketing vincente. Nel secondo caso cmq non capisco il problema, forse l'edizione di un libro nel 2000 non è fatta anche di marketing?
RispondiEliminaTra i libri più venduti nella mia "fu cartolibreria" io speriamo che me la cavo è esattamente al terzo posto delle vendite di tutto l'arco di gestione, dopo i versetti satanici di rushdie e verso il nuovo millennio del papa polacco: però l'ho sempre trovato incomparabilmente più italiano dei primi due, più nostro per intenderci. E l'hanno trovato divertente i lettori dei festival dell'Unità della Brianza perchè sono stati loro nel caso nel mio caso a farlo diventare un long seller nei successivi quattro o cinque anni.
Non capisco neppure l'accostamento con l'articolo: secondo me se quell'articolo l'avesse scritto una persona sconosciuta direi che le tesi contenute sono banali: la plebe, la camorra, la classe politica.Sono tesi vere, ma semplicistiche: non diresti che c'è una buona fetta della popolazione in ogni città italiana (anche al Nord, pensa alle masse di Pontida) che è plebe? E la camorra se la chiami criminalità organizzata non puoi trovarne le tracce praticamente in ogni regione d'Italia? E sul ceto che ci governa che non molla la poltrona non è trasversale a tutto il sistema politico? Magari in un quotidiano nazionale come "Il giornale" mi sarei aspettato di trovare un articolo che scavasse un po di più piuttosto che un accostamento di banalità. Però mi sembra esagerata la relazione col libro ed i commenti all'articolo. Ciao
@ Pixell
RispondiEliminaA) che un libro sia un best seller non lo rende di qualità e "vero" anzi direi il contrario ...comunque non ho mai messo in discussione il successo commerciale di "Speriamo che..." ma ho stigmatizzato l'origine (compiti di ragazzi delle elementari), le modalità (prendere in giro e ridere sull'altrui ignoranza) le finalità (brutalmente fare soldi) .
b) il maestro d'orta sputa nel piatto dove ha mangiato fino ad ieri e fa analisi approssimative
c)tutta l'operazione ha una finalità politica (mettere in difficoltà il centro sinistra) ed è una operazione tipica di quel giornale
ah al governatore ed alla sindaca non faccio mancare le mie critiche
ma vanno fatte comme il faut
pixell, se l'autore si è vantato di aver venduto piu' dei Promessi sposi è logico arguire che lo hanno comperato in parecchi. Circa il valore dei suo scritti sorvoliamo, che piu' di tanto non merita. Io lo lessi all'epoca e vidi anche il film. E lo trovai un'operazione di una vigliaccheria senza pari.
RispondiEliminaL'analisi che fai dell'articolo è giusta e realistica. Ed è esattamente quello che il signore ha da dire: NULLA.
Il nulla che ha in comune con le sue opere letterarie.
Va bene, io continuo a pensare che siete troppo duri con lui e con voi stessi. Inutilmente del resto. Era solo un libro e solo un articolo.Voi continuate pure a pensare il contrario. Volevo solo che qualcuno lo dicesse. Ciao
RispondiElimina