Nisida

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sabato 23 giugno 2007

CHI SI RIVEDE


Ricordate il senatore Fernando Rossi? Quello che assieme a Turigliatto sfiducio' il governo Prodi beccandosi una selva di e-mail di protesta e conseguente blocco delle caselle?
Fuoriuscito dal Pdci e confluito nel Fritto Misto del Senato, ha posto un'interrogazione al Presidente del Consiglio, concernente la caduta di un Tornado dell'aeronatica militare, il 6 giugno, nelle campagne ferraresi, sospettato di veicolare bombe atomiche o uranio impoverito.
Pare che in Italia ci siano attualmente una novantina di tali bombe e pare che ci svolazzino tranquillamente sulla testa, a leggere
qui.

8 commenti:

  1. cacchio...
    peccato sia caduto li
    e non ...ad Arcore

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  2. Bèh...una volta tanto s'è reso utile...

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  3. Ma si "è abbattuto un Tornado" o è stato abbattuto?

    Comunque dacchè ci sono i "comunisti" al potere, anche l'uranio si è impoverito!!! Mi consenta ;)

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  4. Che stupidaggini. L'uranio impoverito (cioé uranio 238 puro) è usato nei proiettili perforanti anticarro e i Toprnado sono adatti a tutto tranne che a dare la caccia ai carri armati.

    In quanto alle armi nucleari, sai che novità: sono anni che si sa che ci sono ancora 90 bombe B61 sul nostro territorio. Ma l'idea che un Tornado decolli per un volo di routine con una bomba termonucleare vera sotto le ali è talmente stupida che può venire solo ad esponente della sinistra dura, pura e un po' cogliona.

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  5. Millenium, l'uranio impoverito è usato anche per i puntali di alcuni missili aria - aria.
    Quindi è plausibile che fosse a bordo del Tornado.
    Semmai bisognerebbe chiedersi quanto ce ne poteva essere.
    Per arrivare a una soglia di pericolo ci vuole il Kosovo

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  6. Io so che almeno una bombetta H era (è?) custodita nell'aeroporto militare di Cotechino. Fonte: "tuppi-tuppi mariscià" dell'AM.

    Ma sono pronto a smentire di averlo detto davanti ad un postino in divisa ^_^

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  7. Uranio impoverito nei pallettoni di cui sono imbottite le testate dei missili aria-aria? La cosa non mi è completamente nuova, certo che al pensiero di usare proiettili di metallo a densità così alta per bucare il sottile duralluminio di cui son fatti gli aerei mi viene in mente il termine "overkill", che Roberto Vacca traduceva con "strauccidere".

    Ovvio che se i missili non esplodono non c'è alcun rischio di contaminazione radiologica o chimica da uranio.

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  8. beh questo non lo so. Rossi si è spaventato a sentire i racconti di quelli che hanno visto la zona.
    Niente niente scenari da day after.

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