Nisida

Nisida

lunedì 16 aprile 2007

OMICIDI BIANCHI


In questi giorni tutti i giornali hanno scoperto che esistono le morti bianche e in effetti sembra che piu' ne parlino e piu' ne muoiano. Ma è una falsa impressione, i morti per incidente sul lavoro ci sono sempre stati ed aumentano in maniera esponenziale col calare delle norme di sicurezza. E le norme di sicurezza calano con la scomparsa degli ispettori e l'assenza totale di controlli.

Il presidente Napolitano chiede giustamente al governo che vengano destinati più mezzi per i controlli e le ispezioni sui luoghi di lavoro per evitare che si ripetano incidenti mortali (c'è il tesoretto, che lo si impieghi per salvare vite umane).
Il Capo dello Stato conosce il problema, ne sta parlando dall'inizio del suo settennato, ma dal governo si continua a fare orecchie da mercante.
Ora, in un paese che si è dotato di una legge 40 che mette a norma i condomini, di una legge 626 dove pure il pizzicagnolo all'angolo deve avere i cavi sotto traccia e il salvavita pena la revoca della licenza, possibile che non si comprenda che l'unica rsorsa che abbiamo è quella di fare controlli a tappeto?
E logicamente, dopo, agire di conseguenza. Chiudere senza pietà esercizi e cantieri privi di sicurezza.
E tornare a penalizzare le morti sul lavoro, non ridurle a mere sanzioni amministrative.
Gli ispettori sanzionino pesantemente anche i datori di lavoro che non provvedono al controllo, ad evitare  che i lavoratori distratti non adoperino gli indumenti di sicurezza (obbligatoriamente forniti).
E un'altra notizia curiosa: pare che molti "incidentati" vengano assunti retrottivamente. Possibile che mai nessuno si sia domandato come mai questi si acciaccano il primo giorno di lavoro? Sono tutti distratti e fracichi come quei tre pompieri della pubblicità del Lasonil, che si calano dalla sbarra e si stroppeiano tutti e tre?
E poi chissà perchè si fanno male sempre gli operai. Mai saputo di un manager vittima di un infortunio sul lavoro e tanto meno i nostri parlamentari.
La signora con la falce non colpisce a caso, sa sempre dove andare.

11 commenti:

  1. sono assolutamente d'accordo. ho sentito parlare napolitano di un decreto legge, in realtà come dici basterebbe fare dei controlli seri.
    antonio

    RispondiElimina
  2. Già...ma quando si è trattato di "scrivere" un bel decreto veloce per impedire la pubblicazione delle foto di Sircana...beh...il tempo l'hanno trovato!
    Insomma è più urgente rimediare allo scandalo dei "travestiti" che fare una decreto per ridurre le morti di lavoratori.
    Sono d'accordissmo...basterebbero dei semplici controlli.
    Ma sono a quanto pare le foto attirano l'attenzione più di un lavoratore morto.

    RispondiElimina
  3. Il Garante della privacy ha applicato una normativa di qualche anno fa.Nessuna scrittura veloce ne' ad hoc.
    Le leggi che abbiamo, bastano e avanzano (non ci mandate al manicomio) e già che ci sono, dirò che con l'aria che tira ,ogni volta che si è rimesso mano ad un provvedimento lo si è peggiorato.Lascino le cose come stanno, per pietà!
    Basta il testo unico.E ovviamente le verifiche sugli appalti fatte da Ispettori del lavoro come dire :polizia giudiziaria.
    In questo paese abbiamo buone leggi (chi manda al creatore un operaio non è colpito da provvedimento amministraivo,jenè)
    teniamocele care.
    Piuttosto il problema è che applicare la normativa di sicurezza rallenta i ritmi di lavoro...siamo sempre lì...e poichè le imprese oramai l'unico risparmio che conoscono è sulla risorsa umana.. bisognerebbe chiedere provvedimenti contro il massimo ribasso.Quello è un bel nodo legislativo da affrontare (ma qualcosa abbiamo anche nel settore),

    RispondiElimina
  4. quella del decreto per le foto è altra storia. A me fa indignare che sia stato "pensato" solo quando serviva a proteggere i politici, finchè si trattava della Yespica potevano pure fare i tabelloni 6x4.
    E quasta storia ha finito per essere "too much ado for nothing", le foto di Sircana sono state pubblicate lo stesso e non sembra che ci fosse poi tanto da vedere.

    RispondiElimina
  5. e siamo così tornati anche ai tempi del cottimo. Certo, non è ufficiale, ma è strisciante e tanto basta.
    Sembra di vedere Volontè: un pezzo, un culo (e poi ci rimise le dita).

    RispondiElimina
  6. Il garante agisce più che altro su segnalazione....Yespica segnala e il garante interviene.Appena ho tempo ti mando l'Incriminato Divieto.

    RispondiElimina
  7. e se ti trovi, quando hai tempo, cerca anche quest'altra roba. Ne ha parlato la Gabanelli sul Corriere.
    Nel 2002, dalla legge delega sulla responsabilità penale delle imprese (la 231) sono stati depennati due reati: quello ambientale e quello relativo all'infortunistica sul lavoro. Appena ho un momento ti ricopio l'articolo, in rete non lo trovo.

    RispondiElimina
  8. mo pure gli straordinari...tutta colpa del Garante

    RispondiElimina
  9. se gli ispettori non fanno il loro mestiere e si abbandonano il sistema delle "ispiezioni integrate" sui cantieri appena aperti...e lo si sa basta verificare le nuove utenze Enel ... succederà sempre che i morti sono stati assunti quel giorno...

    non serve una nuova legge ...
    basta ripristinare il sistema ante 2001

    verifiche integrate (inps-inail-ispettorato del lavoro con a supporto le forze dell'ordine)

    RispondiElimina
  10. una cosa simile a quello che hanno fatto a Casalnuovo. Avevano iniziato con gli operai senza casco e si sono trovati una città abusiva.

    RispondiElimina