Nisida

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martedì 27 febbraio 2007

TI TAGLIO LA LINGUA

Magari questa frase qualche volta l'abbiamo detta anche noi per scherzo. E forse il bambino che ha tirato fuori la lingua a questo pensava, ad uno scherzo, un gioco.
Invece la sua maestra la lingua gliel'ha tagliata davvero e il piccolo (7 anni) è stato portato sanguinante in ospedale dove gli hanno dato cinque punti di sutura.
Ma che razza di forbici avevano in quella classe? Di solito i bambini trafficano con forbici per carta, che non tagliano neanche un cartoncino, figuriamoci una lingua.
Io davvero non riesco a capire come siano avvenuti i fatti e mi rifiuto di credere che una persona possa fare cose simili intenzionalmente. A meno di non essere impazziti del tutto.
E pare che la maestra in questione fosse addirittura un'insegnante di sostegno.

17 commenti:

  1. Sono propenso a credere che si sia trattato di un incidente. Certamente l'insegnante è una sprovveduta. Tuttavia non me la sento di metterla alla gogna come stanno facendo tutti i telegiornali.
    Danni maggiori, anche se meno fisici e tangibili, vengono quotidianamente perpetrati da plotoni di maestri e insegnanti italiani.
    Occorrerebbe rivedere nel suo complesso la formazione degli insegnanti e magari, invece di farsi le pippe ideologiche, il governo farebbe bene a impegnarsi per una seria, moderna e duratura riforma scolastica.

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  2. è la sforbiciante che ha bisogno di sostegno psichiatrico .... se è vera la versione...

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  3. forse voleva solo impaurire il bimbo anche se il gesto non è giustificabile da nessun punto di vista.
    quando andavo alle elementari la mia maestra aveva una "bacchetta" e "minacciava" di usarla sulle mani per punire ogni disobbediente.
    lei l'ha usata rare volte.
    io credo che non siano questi i metodi ma sicuramente prima di impartire lezioni..alcuni di loro dovrebbero sapere come ci si comporta con un ragazzino di 7 anni.

    asietta

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  4. marassi, io vorrei crederci che è stato un incidente, non voglio lapidare nessuno, ci mancherebbe.
    Ma se qualcuno mi spiega che ci facevano un paio di forbici vicino alla lingua di un bambino gliene sarei grato.
    Quando mio figlio stava alle elementari una maestra supplente alzava i ragazzini dai banchi tenendoli per le orecchie. Una sollevazione generale di madri costrinse il direttore didattico a toglierla dalla classe, ma dovette tenersela e pagare. Non si puo' fare niente, i bambini non vengono considerati testimoni attendibili nella nostra scuola.
    Anche in questo caso, chi non ha pensato chei l bambino s'è inventato tutto?

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  5. uh. da me c'era una... la Bernasconi, teribbile, fortuna che almeno non era la mia maestra.. ma una volta capitò nella mia classe perché cercava in tutta la scuola un colpevole di non ricordo più che cosa e disse che se non avessimo parlato (di che?) ci avrebbe "messi contro il muro e pestati all'inglese"(?).
    una volta poi me la beccai io perché morsi una che mi aveva buttata per terra. nella ricreazione eravamo tutti sotto gli occhi di tutti, io finii sotto quelli della Bernasconi e non mi fu accordata la legittima difesa. non mi mise contro il muro né pestò, ma mi mostrò un'arcata dentaria fenomenale giurando che mi avrebbe morso lei un'altra volta. che paura!!!
    Carolina

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  6. Anche io propendo per il triste mix tra incidente ed inesperienza (la maestra ha 22 anni!!!). Certo è che sta povera Crista oramai, deve cambiare paese, per come è stata dipinta da TUTTI i media!

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  7. Sicuramente mi sono espresso male.
    Non trovo esagerato che la maestra venga licenziata. Diciamo che in un Paese normale sarebbe la conseguenza più logica. Però facciamo in modo che questo Paese sia "sempre" normale.
    Io so di infermieri che hanno privocato gravi incidenti ai pazienti che sono ancora al loro posto. O addirittura di un infermiere che ha violentato una paziente e che alla fine, dopo aver scontato anche una piccola pena, non ha perso il posto ma è solo stato trasferito da un reparto all'altro.
    Di insegnanti assolutamente incapaci, di vigili che non vigilano, ecc. ecc.
    Vogliamo usare per tutti lo stesso metro?

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  8. o insegnanti pedofili mai rimossi perchè nessuno si voleva assumere responsabilità .. o impiegati ladri e truffatori rimasti al proprio posto
    lasciamo perdere che mi incazzo

    passare per cattivo solo perchè ho fatto perseguire un disonesto

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  9. o di primari che intascano mazzette per fare interventi e vengono colti in flagrante dai carabinieri ed arrestati.
    Sospeso ma non licenziato in attesa del giudizio (tutti e 3 i gradi).
    Tra dichiarazione di innocenza e decorsi di termini il prof se l'è cavata ed ha chiesto tutti gli arretrati all'azienda ospedaliera.
    Li ha avuti, visto con i miei occhi.
    Se ne occuparono tutti i giornali, di certo ricorderai, Marassi.

    Questo è il problema in Italia, l'eccesso di garantismo.

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  10. Anch'io penso che sia stata molto, ma molto incauta a tenere in mano le forbici. Ha ventidue anni, inesperta, ma non piccola, è adulta come dire, e per giunta insegnante di sostegno, poteva immaginare ciò che sarebbe potuto accadere e che poi è successo. Non mi dispiace che sia stata licenziata e non mi dispiacerebbe che ci fosse meno garantismo, visto che con gli anni abbiamo perso molto in termini di professionalità e competenza. In sostanza sono d'accordo con la maggior parte di voi.

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  11. certo, marassi, usiamolo per tutti lo stesso metro. Ma in discesa, non in salita.
    Mi spiego. Il ragazzino 17enne che ha fatto fuori il poliziotto a Catania, dicono, non deve essere l'unico a pagare. D'accordo, allora lo scarceriamo?
    Anche la giustizia va in saldo? Visto che non siamo capaci di far pagare tutti, che non paghi nessuno?

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  12. Jené, hai toccato un tasto dolente e, come si dice, hai sfondato una porta aperta.
    Avrai notato che in galera non c'è praticamente finito nessuno, eppure c'erano filmati, foto, fermi e identificazioni certe.
    Avrai anche notato che finiti gli strombazzamenti gli stadi stanno riaprendo a uno a uno secondo un ordine che tiene conto del potere politico e economico delle varie società. A cominciare dal Milan (ah, certo! ha fatto montare un po' di "tornelli" all'ingresso dello stadio di S.Siro) Alla fine bisognerà dare ragione a Matarrese che, a modo suo, la verità l'aveva detta. "I morti fanno parte del sistema"

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  13. solo gli ipocriti infatti, potevano indignarsi per le parole di Matarrese (che nel frattempo è rimasto al suo posto).
    Ma ti pare che un poliziotto morto possa arginare il mare di interessi che sta dentro il calcio? Calciopoli non è finita a tarallucci e vino forse? Ed era roba da sprofondare, da chiudere gli stadi per anni. Se pensiamo a tutti i giocatori di schedine truffati con le partite truccate, sono miliardi di euro in ballo. E nessuno ha fatto una piega. E ora Moggi viene persino invitato nelle università a tenere lezioni magistrali. Ma de che?

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  14. Ritorno all'"insegnante". Penso ormai che la scuola sia un coacervo perverso di insegnanti inadeguati, insegnanti adeguati che finiscono per distruggersi, alunni bravi non sufficientemente valorizzati, alunni meno bravi lasciati perdere e basta, alunni scostumati col videofonino ed insegnanti col perizoma. E' un peccato e, per tutto quello che la scuola rappresenta, dovrebbe essere prioritaria una riforma "forte" di tutta l'istituzione, che non metta in secondo piano un aggiustamento dei criteri di valutazione per l'accesso all'insegnamento, oltre a creare un modo per lasciare che i quattordicenni abbiano il tempo di maturare meglio le loro scelte di indirizzo. E mi chiedo, questa insegnante ventiduenne già al lavoro, doveva essere un genio per fare addirittura il sostegno, altra forma di insegnamento importantissima ma trascuratissima. Mi chiedo se alle elementari le cose miglioreranno con l'avvento dei laureati in scienze della formazione primaria.

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  15. Basta fermarsi a riflettere per capire che qualcosa non funziona. Che la scuola predilige l'insegnamento alla formazione. O che a malapena riesce a esercitare l'insegnamento ma è assolutamente carente nella formazione.

    Se così non fosse non si richiederebbe un titolo di studio accademico per insegnare alle medie o alle superiori e solo un titolo superiore per insegnare alle elementari, dove occorre una conoscenza minore della materia di insegnamento ma sicuramente una formazione maggiore per quanto concerne la didattica.
    Inoltre i danni che si possono fare ai bambini se non si è all'altezza del proprio compito sono molto più gravi.

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  16. Il mio pargolo, che ha un curriculum scolastico non dico pessimo, ma quasi, ed è finito in una bieca scuola privata(dove, devo ammetterlo,almeno nel campo del comportamento c'è più attenzione) , ha fatto le elementari in una sezione di tempo pieno dove di regola i compiti a casa non venivano assegnati. Bene, se facevano i cattivi i compiti a casa li avevano "per punizione", interiorizzando l'idea, appunto, che studiare a casa fosse proprio una punizione. Il suddetto pargolo, che è fatto già di suo a spirito libero, questa idea, in fondo, ce l'ha ancora. E questo non è configurabile in un danno semipermanente causato dalle brave maestrine??

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  17. io neanche so come si diventa insegnanti di sostegno.
    C'è una giungla anche in queste professioni.

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