Nisida

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sabato 13 gennaio 2007

VIVA LA RAI


Ieri io e il pargolo discettavamo del piu' e del meno, guardando in tv la pubblicità del canone.
Ci chiedevamo a che serve (oltre che a creare qualche posto di lavoro a progetto) fare pubblicità chiedendo alla gente di pagare il canone televisivo.
E' come se Padoa-Schioppa andasse a fare uno spot chiedendoci di pagare le tasse, è la stessa cosa.
E continuando nel discorso per absurdum, ci chiedevamo quanto ci perde la RAI, mettendo in onda i propri spot al posto di pubblicità di inserzionisti, notoriamente ben pagata.
Senza considerare che non sappiamo se questi spot sono a loro volta pagati come inserzioni qualsiasi.
Doppio affare, pensavamo.

Stesso discorso lo facemmo tempo fa a proposito della pubblicità di Trenitalia.
A che cappero serve pubblicizzare il treno? E' là (quando non ritarda), se vuoi prenoti il biglietto e vai. Quei soldi li potrebbero spendere per togliere pulci e zecche, pulire vetri e sedili, tanto per un esempio. Sarebbe un'ottima pubblicità e pure gratis.
Ora che si parla di treni passeggeri non pubblici che potranno viaggiare sulla rete italiana entro il 2010, forse quella pubblicità avrà un senso.
Ma quella della RAI ancora no.

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